Erano le sette del mattino quando mi svegliai e vidi il sole splendere alto nel cielo. Ancora non sapevo che sarebbe stato un giorno diverso dal solito.
A scuola molti sono assenti, Samantha e Elsa sono a casa con la febbre e Gaia in vacanza con i suoi alle Maldive, quanto la invidio.
Vicino a me Vincenzo è distratto e non segue la lezione. Noto che sta giocando con il cellulare. Lo stesso maledetto gioco dei due sfigati. Ma perché ci giocano tutti? È così divertente? Forse dovrei scaricarlo pure io. Per sentirmi uguale a loro.
Si gira, i nostri occhi si incrociano per due secondi, ma io distolgo immediatamente lo sguardo. Lui no. Mi rigiro e questa volta ha un sorriso maligno stampato in faccia. "Cosa c'è da studiare per domani?" La sua voce risuonava nella mia testa come una melodia, era profonda ma leggera allo stesso tempo. Era inebriante.
"Storia e italiano" rispondo. Mi guarda e fa un cenno con la testa.
Credo che non gli importasse veramente sapere cosa c'era da studiare, forse era solo un pretesto per parlare. Spero di no.Oggi abbiamo fatto educazione fisica che io odio.
I ragazzi negli spogliatoi fanno i coglioni, urlano e si confrontano la lunghezza del pisello.
Io odio tutto questo, ma faccio finta di essere come loro, pompo i muscoli e li faccio vedere alle ragazze che “per caso” passano davanti al nostro spogliatoio, che è sempre rigorosamente con la porta aperta.Cerco comunque di non guardare i corpi nudi dei miei compagni, ma non posso che fare a meno che notare Vincenzo: l’unica persona normale che si cambia tranquillamente senza dover attirare l’attenzione.
Anche se i suoi muscoli hanno attirato la mia, non sono scolpiti ma sono grandi il giusto, è abbastanza magro ma sexy.Sexy? Ma cosa sto dicendo, non è sexy per niente, tutto ciò mi sta facendo diventare pazzo. Scappo al cesso.
Ogni dieci secondi si asciugava il sudore dalla faccia alzando la t-shirt e mostrando gli addominali. Mentre ero in panchina non facevo altro che osservarlo; i miei occhi non riuscivano a staccarsi dal suo corpo, la mia mente diceva di smetterla.
Tornando a casa cerco di metabolizzare tutto ciò che è accaduto, sento un'energia
che mi fa sentire vivo e pronto a vivere.
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Him- Vinnie Hacker
أدب المراهقينIn un piccolo paese italiano la vita va avanti. Gabriel è il solito ragazzo attraente e popolare della scuola, in realtà però è solo. La sua vita comincia a cambiare dopo l'incontro con Vincenzo, il nuovo ragazzo più ambito a scuola. Amici, rivali o...