Questo tizio, di cui non sapevo neanche il nome, mi portò ad un locale abbandonato, nella periferia della città, andammo sul retro del locale e lui mi fece segno di aspettare un attimo. Si avvicinò alla porta e disegnò un cerchio in aria, in direzione della porta, e questa iniziò ad illuminarsi, quando il bagliore si spense, il tizio aprì la porta e vidi che non portava all'interno dell'edificio. Portava al limitare di un bosco, ma brillava talmente tanto che fui costretta a distogliere lo sguardo. Il tizio entrò, e io lo seguii a mia volta, ma una volta sulla soglia della porta, come se ci fosse una barriera invisibile, andai a sbattere. Il signore, che ormai nella mia testa era diventato un mago, uscì dal passaggio, e mi disse, cose se parlasse da solo- lei è sicura di essere Irix Furia?- Certo, secondo lei non so come mi chiamo?- gli risposi, un po' frustrata- A me non sembra, le spiego il perchè: attraverso il portale possono passare solo i Normali. Quindi se lei non è riuscita a passare, è perchè in lei non c'è nessuna traccia di Sangue Arcano. Anche se in realtà non so perchè le sto spiegando queste cose, dato che non si ricorderà niente, ma mi scuso per quanto potrà succedere in seguito alla mia magia...- detto ciò, prima che potessi reagire, pronunciò una parola incomprensibile e mi venne un dolore fortissimo alla testa, il tempo di chiudere e riaprire gli occhi, che il tizio è il mal di testa erano scomparsi.- Ma ditelo se mi volete male, almeno sono pronta!!! Prima mi prendete in giro, poi un signore mi porta in un edificio abbandonato, mi vengono le allucinazioni, e mi dice che sono Normale, una vita più semplice di questa non era disponibile, vero?- irlai, contro al muro- aaaahhh, guarda, guarda, chi abbiamo qui...- mi girai, e vidi 5 sagome di persone indistinte, ma più si avvicinano e più sembrano diversi da tutti gli altri esseri umani che conoscono, alla fine, quando sono a meno di 4 metri da me, uno di questi accende una torcia elettrica e si illumina la faccia: ma all'inizio non riesco a distinguere i lineamenti, poi capisco il perchè, in effetti, non ha una faccia, ma solo dei buchi vuoti al posto degli occhi, una bocca troppo grande rispetto al normale. Solo adesso mi accorgo di un po' di cose:
1) Sono stata una stupida a gridare in una città in cui sono tutti dei ladri, o perlomeno dei pazzi che rapiscono senza problemi tutti quelli che incontrano per soldi.
2) Le loro mani si stavano trasformando in artigli affilati.
3) (COME SE NON BASTASSE) Dalla loro bocca, fuoriuscivano dei tentacoli, ricoperti di sangue incrostato e pieni di piccole lame.
Io, che per fortuna ero piuttosto agile e mi ricordavo del mio incontro col signore misterioso, mi ricordai anche del portale, pensai che potevo cercare di aprirlo anch'io, tanto non avevo altre soluzioni, dato che quelle strane figure mi bloccavano il passaggio. Mi lancia come una pazza in direzione del locale abbondonato, e per fortuna, notai, quei cosi non correvano molto velocemente, quindi avevo un bel vantaggio. Arrivai alla porta sul retro, cercai di aprirla, ma non riuscii neanche a spostarla, quindi provai a tirare più forte, ma nulla. Mi venne in mente troppo tardi che il signore aveva fatto una sorta di incantesimo per aprire il portale, e quando cercai di ricopiarlo non successe niente. A quel punto i mostri mi avevano raggiunto, e uno di loro era pronto a colpire, ma quando la sua "lingua" era a meno di 2 metri da me, venne avvolta da uno scudo di buio, come se fossi riuscita a "convertire"le ombre del vicolo in qualcosa che potevo plasmare come volevo. Non chiedetemi come, perchè appena il tentacolo andò a sbattere contro il muro di ombre, sembrò che la sua lingua si fosse ustionata, ma, nello stesso istante, anche lo scudo che mi aveva protetta si infranse, e ritornai nella situazione di prima. Solo che adesso i mostri aveva paura ad attaccarmi, probabilmente perchè non erano molto intelligenti, e io sfrutto questi attimi di distrazione per cercare di aprire il portale, e dopo molti tentativi, sento che le ombre sono di nuovo al mio servizio, e dò l'ordine di creare un portale, anche se è molto più complicato, più o meno è così che è andata. Al contrario del "mago", che sembrava averlo creato con molta facilità, io dovetti concentrarmi tantissimo per non farlo chiudere, e avanzare molto lentamente. Intanto, però, i mostri si erano lentamente ripresi dallo shock, e quello che mi aveva attaccato la prima volta sembrava che stesse per attaccarmi, io cercai di allungare il passo, ma non riuscivo ad andare abbastanza veloce, proprio perché dovevo tenere aperto portale, e proprio quando il mostro sta per colpirmi, attraversai il portale e un attimo dopo si chiuse. -per fortuna- mormorio tra me e me- Ma ora dove sono finita?-. Prima di cercare di capirlo, cercai di sdraiato per terra, per riprendermi, ma mi accorsi troppo tardi che ero spuntata sulla chioma di un albero (errore da principianti), e precipitai. Per mia fortuna, no era un albero particolarmente grande, ma comunque caddi di almeno 4 metri, ma atterrati abbastanza decentemente, senza spaccarmi nulla (ero proprio fortunata!). Mi rialzai, appena capii che ero su un prato feci il punto della situazione:
1) niente cibo, niente acqua, niente vestiti puliti ( dato che i miei erano sporchi e puzzavano, perchè ero stata in mezzo a dei vicoli pieni di spazzatura)
2) non sapevo dove mi trovavo,nè che ore erano, anche se c'era la luna, quindi probabilmente era notte.
3) Avevo appena scoperto di avere dei poteri, anche se già lo sospettavo.
Decisi di provare a sollevarsi in aria, sempre utilizzando le ombre, dato che era notte fonda, ed era sempre stato il mio sogno volare senza ali. Provai ad "evocare" di nuovo le ombre, ma sprechi una mezz'ora abbondante a cercare di invocarle, poi decisi di lasciar perdere e di arrampicarmi.
![](https://img.wattpad.com/cover/290720985-288-k106325.jpg)
STAI LEGGENDO
La mia vita avventurosamente noiosa
Fantasybeh, come posso iniziare? Ah, già, se devo raccontare la vita di qualcuno devo descriverlo, bene direi,... Se non fosse che mi hanno insegnato a non fidarmi degli sconosciuti! Quindi sarò io che vi spiegherò le cose, e voi non farete domande, tanto...