Capitolo 3

18 2 0
                                    

Ora vi indico dove vive Irix con la sua famiglia.

Con questa cartina si capirà anche chi ha bisogno di occhiali da vista

COME VI DICEVO, SALTEREMO DA QUANDO ERA APPENA NATA A QUANDO AVEVA 4 o 5 ANNI

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

COME VI DICEVO, SALTEREMO DA QUANDO ERA APPENA NATA A QUANDO AVEVA 4 o 5 ANNI

PARLO COME SE FOSSI IRIX, UNA SPECIE DI SUO DIARIO

( piccola premessa: va alla scuola materna *** **********)

Io e la mia migliore amica Annie (la mia unica amica, a dire la verità) entrammo nell'edificio che dovrebbe essere la nostra scuola, anche se all'apparenza non sembra. E' un edificio piuttosto pericolante e fatto in mattoni, basso, in maniera tale da svilupparsi sottoterra e con un tetto piatto, così, quando piove, l'acqua ristagna lì per 4 5 giorni, e dopo ci sono delle rane, che di solito io e An prendiamo per farci degli esperimenti, in poche parole è uno degli edifici più belli di tutta Evil Town. Una volta entrate, ci troviamo davanti alla solita atmosfera, degli attaccapanni appesi a caso sul muro e degli armadietti per i bidelli. Per gli attaccapanni, dato che sono in pochi, di solito se li prendono quelli che  arrivano per primi: quindi non noi. Mi tolgo la sciarpa e il giubotto tutto logoro di mia sorella Violet, come potete immaginare, dentro non c'era nessun sistema di riscaldamento, e naturalmente, dato che siamo sottoterra, neanche delle finestre, l'aria che ci permette di respirare entra solo dalla porta, quindi dentro fa caldissimo. Quando raggiungiamo la nostra aula, tutti mi guardano male, come sempre, e Andrew Evans, il bambino più antipatico e stupido che ci sia, si dirige verso di noi, con aria divertita. -Guarda, guarda, è arrivata miss riccona e il suo cane da passeggio! -  dice, attirando l'attenzione, allora Annie gli risponde per le rime -Come l'hai chiamata? -Ah, oltre che essere ricca sei anche sorda, bene, me lo appunto-Faresti meglio a stare zitto - replica An -altrimenti?- dice lui con fare di sfida-Ehmm... lo diciamo alla maestra- dico io con voce debole- OH, che paura, lo dite alla maestra! Ahah! - si calma - bene in ogni caso ti propongo una scelta, Distroct (Cognome di Annie), questa scelta include i fatto che mi sto arrabbiando- continua...-  dice lei incuriosita- dovrai scegliere su chi dovrò fogare la mia rabbia, o su di te, o su entrambe, cosa che mi auguro, oppure se su questa sottospecie di essere vivente. A te la scelta! -                  Annie sembra indecisa, anche se solo per un istante, non mi guarda neanche, lei ed io sapevamo già cosa sarebbe successo, perché tra vere amiche non ci si tradisce mai...

La mia vita avventurosamente noiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora