Capitolo 14

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Seguii Rose e Luke per i corridoi di questa "scuola", finché non portarono davanti ad un... aspetta, uno sgabuzzino?! -Non faremo mica lezioni qui dentro?- chiesi io- questo posto è sempre più strano!-. La mia reazione era causata da molteplici cose: la parta che avevo davanti era piena di graffi, sbiadita e la maniglia penzolava, non era il genere di posto in cui avrei voluto far  lezione, o almeno non me lo aspettavo così. Ma la prima regola che mi ero data consisteva nel non credere la apparenze. - Che c'è di male?- chiese Rose- Che c'è di male?! Sembra la porta di un ripostiglio abbandonato da anni!- risposi io. - dentro è solo un classe come la altre, vieni!- e luke mi fece segno di entrare. Dentro era un'aula normale, come diceva Luke, e mi sedetti vicino a Rose, in penultima fila.

In classe saremo stati circa 11, compresi me e gli altri, -perché siamo così pochi?- -Bhe, in questi anni  il numero di discendenti è diminuito a dismisura, quasi dimezzato- mj rispose uno  davanti a me, che indossava degli occhiali e aveva i capelli tagliati molti corti- Ah, ciao, sono Mil, credo che tu sia...-  - Non tu interessa,  a meno che tu non sia disposto a darmi un tuo arto...- gli risposi seccata. In quel momento entrò una signora sulla cinquantina, con dei capelli ordinatissimi e una gonna verde -Chi è questa? E come si è vestita?!-chiesi a Rose, che nel frattempo si era alzata per salutare la signora - È la prof, attenta a quello che le dici...-. Intanto la tizia iniziò a parlare - Scusate del ritardo, ma ero stata incaricata di sistemare il cartello fuori dalla scuola, che qualcuno ha vandalizzato- disse, e mi guardo negli occhi, mettendomi a disagio - comunque,per la nuova arrivata, io sono la professoressa Wims, insegno teoria e pratica, e, come molti sanno, richiedo molto impegno dai miei studenti, intesa signorina Furia?- -Ci penserò...-. - Oggi, dato che Furia non sa niente di quello che abbiamo fatto finora, vorrei che qualcuno le spiegasse il programma che abbiamo fatto finora-. Quando, passati 20 secondi, nessuno alzava la mano disse- La mia Non è una proposta, ho detto: CHI VUOLE SPIEGARE IL PROGRAMMA? Ancora nessuno, bene, ROSE, DIMMI COSA ABBIAMO FATTO IN QUESTE LEZIONI! - -Certo, alloooooora, ehmmm, ci ha spiegato che i ... discend..enti hanno i loro poteri grazie.... a quella cosa che ha chiamato... ehmmm...- Rose stava palesemente cercando di inventarsi qualcosa, quando intervenni io- non c'è bisogno che me lo spieghiate, sono sicura che capirò- dissi sorridente alla prof, perché avevo deciso che dovevo metterla al suo posto. - Bene, allora ricominciamo da pag. 145 del nostro libro...- e così passò 1 ora, alla fine della quale ci fece uscire nel giardino della scuola. - Questo è il campo di allenamento, di solto ci veniamo il pomeriggio, ma capita che facciamo pratica anche la mattina- mi spiegò Rose. - Ragazzi, ora dividetevi in coppie, veloci- esclamò la prof- Poi dovrete dimostrare al vostro compagno di coppia un modo in cui può essere sfruttato il vostro potere-. -Vuoi stare in coppia con me? - chiesi a Rose - Si,ok!-.- Parti tu o parto io a dimostrare il mio potere?- chiese lei-  Prima tu!- le risposi. Mi fece vedere un po' di cose: poteva creare delle fiamme sui palmi delle sue mani, oppure far uscire una vampata di colore di calore da tutto il corpo - Wooow, che bel potere!- dissi io, -si,lo so, ora però tocca a te!. Ecco un problema, non ero esperta, ma pensai che un potere legato alle ombre non avrebbe mai potuto funzionare alle 11.30 del mattino, quindi cosa fare?. - Potrei avere un problema:ti ricordi quando ti ho detto che potevo controllare le ombre?- le chiesi io - Bhe, come dimenticarselo! Non c'è ne sono tanti in giro che abbiano questo potere- rispose lei - È una fregatura immensa, il potere intendo, sono le 11.30, come dovrei fare ad evocare delle ombre se c'è il sole?!- - Hai ragione, ma...- e non fece in tempo a finire la frase che la prof ci richiamò- Voi due, zitte, per dimostrare il vostro potere non serve far casino! Anzi, ho un'idea migliore: a turno, una di voi dovrà dimostrarci una cosa che sa fare! Inizia tu Furia-. Perché proprio da me doveva iniziare questa? - Non credo di poterlo fare, è giorno e fino a prova contraria di giorno le ombre non ci sono, quindi si arrangi e vada oltre- esclamai io - aah, ma a questo si può porre rimedio...- e con un battito di mani fece diventare tutto buio: il sole si oscurò perché alcune nuvole si misero davanti. -Ma qui siete tutti pazzi!?-    -Tu non  sei da meno...- mi rispose la prof- ora inizia-. -ok,ma mi servirà volontario  possibilmente uno che si voglia togliere la vita...-dissi io-Abbiao dei manichini, usa uno di quelli- mi rispose la Wims- certo, mai un po' di divertimento...-. E iniziai a fare quello che sarebbe dovuto essere un ammasso di ombre, perché la mia idea era di tagliare a metà quel manichino, ma, dato che non l'avevo mai fatto, dovevo concentrarmi. -Ok, sono pronta! Ora dovete allontanarvi tutti, perché altrimenti potreste ritrovarvi senza capelli,o meglio: senza testa!- al che tutti si allontanarono. Feci "schiantare" le mie ombre sul manichino, e successe una cosa che non avevo previsto: IP volevo tagliare a metà  manichino, mentre questo era stato disintegrato, era esploso in mille scheggie!. -Molto meglio di quello che volevo fare!- esclamai io, soddisfatta -Bene ora ti capisco a....-ma la prof no n fece in tempo a finire era partito lo squillo di un allarme ! -La situazione di fa sempre più interessante!- -Allora ragazzi,-urlò la Wims, cercando di mantenere la calma- seguitemi tutti! Niente panico!-. -Ehi Rose,  succede spesso?-  - in questi ultimi tempi sì! Dicono ci dia un infiltrato nella foresta, ma non ci è permesso andare a controllare !- mi rispose lei. -NON CHIACCHERATE VOI DUE! Seguitemi- urlò per l'ennesima volta la Wims. -AscoltA, Rose, se qualcuno ti chiede dove sono  tu dì che mi hai persa di vista! Io vado nella foresta!- le dissi sorridendo: finalmente un po ' di azione! - no, no  pupi entrare! È pericoloso!-   -tu sta tranquill, do solo una controllata e poi torno- le dissi  mentre mi incamminai nel bosco, alla ricerca dell'intruso.

La mia vita avventurosamente noiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora