Capitolo 16

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Mi svegliai, anche se non so definire precisamente dopo quanto tempo, anche se a giudicare dall'atmosfera erano passati forse pochi minuti. Avevo un leggero mal di testa, ma mi alzai lo stesso, scoprendo di non ricordarmi minimamente la strada per tornare indietro. Per fortuna, quando prima avevo tagliato a metà il cespuglio avevo lasciato una specie di scia sull'erba. - Meno male che ho lasciato qualche segno!- esclamai, rivolta a me stessa. Dopo una decina di minuti mi ritrovai davanti ai cancelli, sperando con tutto il cuore ch3 la prof si fosse ubriacata, e che quindi non si fosse accorta della mia mancanza. Entrai nella sala comune, dove teoricamente avrebbero dovuto trovarsi tutti i gruppi di studenti. Per fortuna c'era il caos più totale, quindi non mi fu difficile intrufolarsi fino al posto dove c'era Rose. -Ehi! Sono tornata!- le dissi, -Oddio! Non ti avevo visto! Ci hai messo una vita! Pensavo fossi mor...- ma Rose non finì di parlare, perchè la Wims si era fatta strada spalleggiando  gli studenti.- Vedo che la tua amica è tornata, signorina Rose! - ehmm  s-si, certo- disse Rose, preoccupata, -Signorina Furia, mi spiace nmolto per ciò che le è successo, la signorina Rose mi ha raccontato che era andata in bagno, e dato il tempo che ci è rimasta mi chiedo se non sia caduta dentro il water...- chiese la prof - No, le assicuro che no  è successo niente- le risposi, trattenendo l'istinto omicida. In quel momento si sentì la voce del preside rimbombare nella sala -Ragazzi e ragazze, vi avviso che per oggi le lezioni sono sospese, per colpa di alcuni possibili intrusi nel territorio scolastico, ma niente paura, finchè a scuola ci saremo io e i professori, nessuno vi tornerà nemmeno un capello, vi consiglio di ritirarvi nelle vostre camere, e ricordate: Niente panico!-. Da quel momento i ragazzi si ritirarono tutti nelle loro stanze, finchè jon rimanemmo io e Rose -Ehi, ci parliamo domani, ora sono un po stanca- dissi io, maxsagiandomi la testa, ch3 mi faceva ancora male, -Ok, sicura di stare bene?- mi chiese lei, un po preoccupata- Si, ora meglio che vada, a domani!- e mi avviai per i corridoi. Arrivata alla mia camera, trovai ad aspettarmi Luke, seduto sul suo letto, ed Andrew che leggeva un libro -Ciao, come va?- chiesi, cercando di fare la gentile, per passare inosservata. -Bene- disse Luke- pensa che oggi tutti erano agitati, mentre io ero felice che saltassimo tutte le lezioni!- disse Luke, quasi cadendo dal letto.- Tu An?- chiese Luke- Non male, Lu- disse Andrew, che sembrava ignorare completamente la mia presenza, finché...-E tu, discendenti oscura?- disse a me, con voce canzonatoria,-ho sentito che sei stata in bagno con la diarrea, poverina... o forse facevi altro?- chiese con falsa voce gentile- Tu fatti gli affari tuoi, e, se proprio devo dirtelo, di sicura ha fatto una cosa più coraggiosa di quella che avresti fatto tu, quindi zitto!- esclamai. Come fa questo ragazzo a farmi impazzire ogni volta? - Finchè tu non dimostrerai di essere buona di non tramare per la distruzione del mondo, diventerò amichevole- concluse lui, ritornado al suo libro. -Bhe, state migliorando, almeno non avete distrutto niente!-disse Luke. Ma io non mi stavo più concentrando, infatti il mal di testa cresceva, ed ero sempre più agitata al pensiero di cosa poteva avermi fatto quella tizia, il problema è che quando sono agitata, perdo il controllo del mio potere, e finisco per far casini. Infatti neanche il tempo di pensarci che, mentre mi lavo i denti, mi partì un'ombra da un dito, che andò a finire contro lo specchio, che si crepò, ma per fortuna non se ne accorse nessuno -Pfiuu- sospirai. Pensai di andare subito a letto nella mia piccola stanzetta, collegata alla stanza dei maschi. Mi sdraiai, ma il ma di testa non cessò, così decisi di cercare di addormentarmi, anche se con poco successo, così mi ritrovai a guardare il soffitto, pensando a ciò che mi era capitato oggi. " Un po' me la sono cercata"...

La mia vita avventurosamente noiosaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora