5.rivelazioni

460 11 0
                                    

La festa finì e Jessica aiutò Brajant a sistemare tutto.

B: Jess vuoi dormire qua sta notte? è tardi non voglio tu vada a casa da sola col buio, non si sa mai. Sappi che se ti chiedo di restare qua non è per scopi loschi haha
J: ok grazie Brajant, volentieri. Dormo sul divano no?
B: io pensavo nel mio letto, con me, vicino.
J: ok
B: ok? veramente? *cof cof* voglio dire, ti va?
J: si

J: notte Byjant
B: notte tesoro

Jessica fece un sorrisino in modo che lui non vedesse per non fargli montare la testa, a lei piaceva molto se non si fosse capito.

|nel bel mezzo della notte|

B: psssss
B: Jessssss svegliati
J: eh che c'è stavo dormendo!
B: Jess io ti amo
J: anche io Bryant

Alla mattina andarono a fare colazione e poi a scuola, lei si era messa una felpa e dei pantaloni da tuta suoi.

Arrivarono a scuola e tutto il mondo le crollò addosso. Non appena lui vide Marta andò da lei e se la baciò, poi andò da Isabel e dopo ancora da Annie. Lei non ci poteva credere.

Passò tutta la mattinata a pensarci e disperarsi, gli aveva dato ciò che voleva e ora per lui è come se non esistesse più. Si sentiva usata. Bethany cercò di non farla pensare ma era difficile visto con cosa era vestita, con le SUE cose. Era imbarazzante.

Finita scuola non vedeva l'ora di tornarsene a casa sperando di non incontrarlo.

B: Jess!! Tesoro aspetta!!
J: lasciami stare
B: che succede, perché piangi? Aspetta è colpa mia vero?
J: tu che dici? prima mi dici ti amo e poi ti baci tre ragazze sotto i miei occhi?
B: aspetta, il mio ti amo era in senso amichevole, non era ciò che pensavi. Oh cazzo sono un coglione, il tuo era un ti amo sentito vero?
J: ...
B: cazzo mi sento una merda scusa tesoro, non era mia intenzione
J: ma perché continui a chiamarmi così! smettila! chiami tutte così, non risolve le cose, anzi...
B: in realtà chiamo solo te così, comunque non è questo il punto, sai che ho un debole per te, lo sai benissimo lo hai sempre saputo. E scusa se ho fatto il coglione. Oggi pomeriggio preferisci prenderti una pausa o mi fai ripetizioni lo stesso?
J: vengo lo stesso, non ho bisogno di tempo per capire che ti odio Bryant, ti odio con tutta me stessa in questo momento.

Arrivata a casa scoppiò in lacrime.

|arriva pomeriggio|

//DIN DON//

B: ciao tesoro
J: smettila ma che problemi hai?!
B: dai scusa Jess
J: cosa dobbiamo fare
B: razionalizzazione dei radicali
J: ok muoviti
B: no oggi non faremo nulla
J: allora me ne torno a casa, ciao
B: no dai tesoro ti prego volevo scusarmi infinitamente per tutto quanto, non avrei dovuto baciare nessuno stamattina e non avrei dovuto illuderti, scusa. abbraccio?
J: tienitelo
B: me lo merito

Lei andò in cucina a prendersi qualcosa da bere, le veniva da piangere. Mentre beveva un bicchiere d'acqua e cercava di trattenere le lacrime Bryant la abbracciò da dietro.

B: tesoro scusa, veramente. penso sia la prima volta che chiedo scusa a una ragazza, e poi tu non sei una ragazza qualsiasi per me, e lo sai benissimo.
J: non mi interessa, ciò che è fatto è fatto.

Lo disse con una voce tremolante, si vede che lei era persa.

B: nonono non piangere, guardami.

Le prese il viso tra le sue mani e con le dita le asciugò le lacrime, gli dispiaceva d'avvero.

J: tu mi hai illusa, mi hai usata, mi hai presa in giro, ti rendi conto? ti ho fatto felice non mettendomi quel vestito e quelle scarpe, abbiamo fatto sesso e tu mi ringrazi così?!
B: lo so hai ragione, scusa. ti prego perdonami. ti va di andare a fare un giro? Starbucks?

Ti amo Ti odioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora