4.venerdì

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Ok era venerdì, PANICO.

J: ok devo essere là alle 19.30, in teoria se comincio a prepararmi ora in tre ore e mezza dovrei riuscire a finire in tempo... ok Jessica concentrati ma soprattutto muoviti.

Si preparò i vestiti sul letto e un intimo sexy Victoria's Secret e andò a farsi una doccia (detta francamente non c'era nulla di secret in quel completo).

Quando uscì erano circa le 18.00 (esatto si era persa via a cantare e fare la cretina davanti lo specchio). Si truccò, si finì di preparare e andò da Brajant.

Arrivata là non c'era ancora nessuno.

//TOK TOK//

B: ma ehyyy-
J: chiudi la bocca che ti esce la bava, dove sono gli altri?
B: non vorrai mica restare vestita così vero?!
J: beh sì.

Aveva un tubino nero appena sotto il culo (a malapena glielo copriva), a maniche lunghe, aperto nei fianchi e che rimaneva chiuso con dei nastrini brillantinati, si intravedeva la scritta brillantinata delle mutande.

B: nononono tu non hai capito un bel nulla, vai a casa e ti cambi subito.
J: uuu che sei geloso?! comunque so che gli altri arrivano alle 21, me lo ha detto Alex.
B: che spia, si è vero, volevo stare un po' da solo con te in "intimità".
J: mh potrei anche starci dai, che mangiamo?
B: sushi?
J: ci sto, chiami tu ok?
B: devo pure pagare io no?!
J: esatto HAHAHA

B: arrivano per le 20.15
J: perfetto
B: beh Jess abbiamo 45 minuti circa...

La guardò dall'alto al basso e si fermò esattamente lì, poi la riguardò negli occhi.

J: c'hai ragione, che si fa? film?
B: ufffaaa no però tu non rimani vestita così capito tesoro?
J: intanto non chiamarmi tesoro, solo io ho questo diritto, e poi ok ma non ho nulla da mettermi.
B: vieni in camera mia, ti do dei pantaloni della tuta e una t-shirt, muoviti.

Arrivano in camera, intanto che lui cercava la roba lei si tolse il vestito e rimase in intimo. Non appena lui si girò e la vide rimase spiazzato.
Lei lo guardò e sorrise.

J: è il tuo compleanno no?
B: beh non pensare che svestita così io non faccia nulla.

Si tolse la maglia sfoggiando il suo fisico palestrato e la buttò nel letto.

B: il compleanno migliore della vita.

Cominciarono a baciarsi, lui cominciò a scendere sempre di più fino a che non arrivò alle mutandine, sempre si possano chiamare così dal momento che avevano un pezzo di stoffa microscopico.
Gliele  sfilò delicatamente e cominciò a massaggiargliela con due dita e poi con tre fino a che non le si avvicinò e gliela cominciò a leccare. Le cominciarono a tremare le gambe.

J: avrei dovuto farlo molto tempo fah
B: perché ansimi Jess, tutto apposto?!
J: continua e zitto
B: ai suoi ordini.

Arrivarono i primi invitati.

J: benvenuti nella non mia dimora HAHAHA
A: ciao Jessica, simpatica come sempre HAHAHA, Bryant dov'è?
J: si sta facendo una doccia
A: ah ok ok, e perché tu hai le sue cose?
J: lunga storia
A: ahhhh non ci credo, avete scopatooo
J: SHHH cretino
A: e brava Jess.

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