imprevisti

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Era l'8 dicembre, e durante la registrazione accadde qualcosa di inaspettato.
Mattia riprese la maglia, dopo averla quasi persa e si esibì per ben tre volte.

Il ragazzo iniziò a credere in se stesso
al cento per cento, dando del suo meglio,
fino a che qualcosa non lo fermò.

Durante l'ultima performance avvertì un
forte dolore alla caviglia, che quasi gli
impedì di continuare. Il ragazzo non mollò,
riprese a ballare come non mai,
ignorando il punto dolorante.

Dopo aver sentito lo stop di Maria, le telecamera smisero di registrare, ed il ballerino finalmente prese coraggio. Si avvicinò
al suo professore e chiese di parlargli.

"Maestro.. penso di essermi fatto male." Sussurrò, non guardando il superiore negli occhi per la paura di una cazziatone.

"Hai preso una storta?"
Quando vide l'alunne annuire continuò.

"Non preouccuparti Matti, ora vai in casetta e riposati. Poi domani mi dici come stai, okay?"
Terminò Raimondo, dandogli una pacca
sulla spalla come suo solito.

Tutti i ragazzi erano già rientrati,
era rimasta solo Carola, che si era
accorta dello zoppicare di Mattia.

"Vieni, ti aiuto."
Disse la bruna, posandogli un braccio sulla vita, cercando di farlo camminare meglio.

Una volta arrivati, la ballerina si offrì di accompagnarlo in camera, dove si trovava
un Christian malato con la febbre alta, nonostante il tampone negativo.

"Torno a vedere come stai tra un po, okay?"
Il ragazzo annuì sorridendo.

"Se ti serve qualcosa, non esitare a
chiamarmi, ora vado a cucinare qualcosa."
Gli schioccò un bacio sulla guancia prima
di serrare la porta alle spalle del biondo, il cui rumore fece sussultare il ragazzo tra le coperte.

"Matti, sei tu?"
Mormorò strofinandosi gli occhi, mentre
l'altro si avvicinava al proprio letto.

"Oh, ma stai zoppicando? Che è successo?"
Si alzò di scatto, sedendosi di fronte all'amico.

Il fatto che si stesse preouccupando così
tanto per lui, nonostante la febbre alta ed
il raffreddore fece sorridere Mattia,
così gli posò una mano sulla sua.

"Niente, ho iniziato a sentire dolore quando
ho ballato per la prova Tim, ma non devi preouccuparti per me. Tu stai peggio."

Christian alzò un sopracciglio sorpreso da ben due cose: Mattia aveva finalmente vinto la prova Tim e non voleva l'attenzione su di se.

"Frate ma scherzi? Speriamo non sia grave,
ma stai comunque peggio di me.
Sdraiati dai, ti porto del ghiaccio."

Il moro fece per alzarsi, ma venne fermato dall'altro. "Se vuoi davvero aiutarmi,
torna a letto e resta qui con me."

Il più grande sospirò e si lasciò convincere
dal ragazzino che lo faceva impazzire
sin dal giorno zero.

Si avvicinò a lui e gli rimboccò le coperte, facendo attenzione alla caviglia, per poi rimettersi nel suo letto, voltato verso l'amico.

matian | closeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora