La tensione tra i due ballerini sembrava
non terminare, ed il piano di Francesco
aveva palesemente fallito.Nessuno dei due avrebbe fatto la
prima mossa, non avendo la conferma
dei sentimenti dell'altro.Nonostante ciò, scherzavano, mangiavano, dormivano e studiavano insieme, come
due semplici migliori amici.Ogni sera però, il biondo si rifugiava nella camera rossa confidandosi con Carola e lei
si confidava con lui, parlando di Luigi.Era diventata una routine ormai, che però venne interrotta dall'ennesimo ostacolo di percorso. Mattia era a rischio uscita.
Erano passate tre settimane, e la caviglia non era guarita del tutto. Quindi la produzione, dopo aver consultato il medico del ragazzo, avrebbe dovuto prendere una decisione.
Mandarlo a casa o farlo restare?
Mattia pregava ogni sera, stringendo forte
il rosario d'oro della nonna che teneva al collo. Pregava di poter guarire, e che il referto
del medico sarebbe stato positivo.Ma purtroppo le preghiere non bastavano a tranquillizzare il suo compagno di stanza, che sperava in un miracolo. Perchè non
avrebbe potuto perdere la persona
più importante per lui.Ma come sempre Christian era fiducioso
ed ottimista, e quindi tirava su il morale dell'amico anche quando stava male lui stesso."Se me ne vado, ci penserai a me?"
Non esitò a chiedere il biondo, posizionando
la testa sul ventre di Carola, riferendosi
però al ragazzo di fronte a lui.La bruna prese ad accarezzargli i riccioli
come farebbe una madre, aspettando
curiosa in una risposta del moro."Non te ne vai fra. Ma se te ne vai,
ti videochiamo ogni sera, niente storie."
Affermò facendo per misurare la sua mano
con quella del più piccolo.Carola sorrise alzando gli occhi al cielo, sentendosi un po' il terzo incomodo.
O meglio, una sorella maggiore invadente.Luigi raggiunse questo trio qualche
istante dopo, rendendolo un
quartetto molto interessante."Fate colazione con me e Caro?
Volevamo farci dei Pancakes!"
Esclamò il cantante, impaziente di assaggiare quella bontà che gli piaceva tanto.I due ballerini accettarono. Mattia si alzò
dalla pancia della bruna e l'altro lo aiutò ad alzarsi, per poi dirigersi insieme in cucina.Christian fece in modo che il suo
migliore amico si sedette, così da non
sforzarsi troppo, poi si mise a cucinare
insieme ai due piccioncini innamorati.Luigi lasciò un dolce bacino sul collo di Carola, mentre si allungò per afferrare la Nutella nello scaffale proprio vicino a lei, che lo rimproverò.
"Mi hai dato la scossa! Non farlo mai più senza avvertirmi, intesi?" Esclamò la ragazza ridacchiando, con il suo imponente accento sardo che fece scoppiare a ridere il biondo.
I pancakes tanto attesi erano ormai pronti,
e i cuochi si sedettero ai rispettivi posti.
Stavano quasi per finire gli ultimi bocconi, proprio quando la voce di Maria risuonò nella stanza vuota, occupata soltanto dai quattro.