il bacio della buonanotte

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"Da quanto ti piace Carola?"
Chiese il più grande, guardando l'altro dritto negli occhi, senza nessun tipo di emozione.

Mattia rimase con la bocca semi aperta, aspettando solo che qualcuno facesse il suo ingresso nella stanza verde, salvandolo dalla sua fantasia proibita. Christian geloso.

Era un sogno? O forse era una realtà interpretata male? L'immaginazione del ragazzo andava fin troppo oltre.
Non era gelosia.

"A me non piace Carola."
Affermò cercando di mantenere il contatto visivo senza arrossire, missione impossibile.

Il più alto fece un sorrisetto e alzò gli occhi al cielo, poggiando una mano sulla porta,
proprio accanto alla testa del più piccolo.

"Eravate sdraiati sul suo letto.
Non mi meraviglierei se il prossimo
daytime fosse su voi due."
Disse tornando a guardarlo.

Mattia ruppe finalmente la tensione tra i due ridacchiando, posando una mano sulla spalla di Christian, i cui occhi la seguirono.

"Non ci sarà nessun daytime su di
me che riguardi una ragazza. L'unico
essere femminile che amo follemente
dopo mia madre è la danza."
Rispose tracciando delle linee
sul braccio dell'altro.

Il diciannovenne iniziò a mordicchiarsi il labbro inferiore, senza mai distogliere lo sguardo dal suo migliore amico.

"E poi perchè ti interessa? E se mi piacesse Carola? Ti creerebbe un problema?"
Aggiunse provocandolo, alzando lo sguardo.

Il moro sospirò e spostò il braccio sulla vita dell'altro, sentendo il freddo della sua
pelle sotto quella felpa grigia.

Scosse la testa.
"Assolutamente no. Sei libero di fare
ciò che vuoi ragazzino. Dopo non venire a piangere da me quando ti accorgerai
che è cotta di qualcun'altro."
Ribattè leggermente allontandosi
dal corpo del più basso.

Mattia sapeva benissimo che a Carola piaceva Luigi, e che a lui piaceva Christian, ma gli piaceva anche farlo innervorsire, e tanto.

"Mh, non importa. Potrei farle cambiare idea se volessi." Disse avvicinandosi al suo letto, seguito dal suo compagno di stanza.

Il corvino si sedette a gambe incrociate
proprio di fronte al ragazzo, come si dice, in posizione d'ascolto, perchè non vedeva l'ora
di sentire cos'avesse da dire.

"Pensi davvero che potresti conquistare
una ragazza mentre il suo cuore
appartiene ad un altro?" Chiese curioso,
guardandolo dal basso all'alto.

Il biondo annuì sistemandosi tra le coperte.
"Perchè no? Infondo il sex appeal ce l'ho."

Christian ridacchiò senza darlo troppo a vedere. Eccome se ce l'aveva. Sapeva che se avesse voluto sedurre Carola, ce l'avrebbe fatta.

Il fascino di Mattia Zenzola era misterioso.
All'apparenza era un ragazzo oggettivamente bello, muscoloso, attraente e carismatico.

Ma il vero Mattia era ben altro.
Certo, era bello e muscoloso, ma la sua personalità lo contraddiceva al 100%.

Era timido, dolce e un gran sottone.
Non avrebbe mai ucciso una mosca nemmeno se gli avesse dato fastidio per l'intera notte,
non avrebbe mai interrotto una discussione
per dire la sua senza piangere.. Insomma,
era un ragazzino. Perchè infondo aveva
solo diciotto anni appena compiuti.

"Perchè ridi? Non sono attraente secondo te?"
Chiese il più piccolo, inclinando la testa verso destra aspettando in una risposta.

Nel frattempo si avvicinò ai bordi del letto, facendo quasi scontrare il suo naso
con quello di Christian, sorridendo.

Il corvino cercò di non farsi prendere dall'agitazione, perchè ovviamente Mattia
lo rendeva nervoso. E anche parecchio.

"Fidati, tu sei-"

La quasi confessione del ragazzo venne interrotta da Dario, che fece il suo ingresso nella stanza verde dopo aver passato una mezz'ora a sbaciucchiare la sua amata.

I due si allontanarono in un battibaleno, guardandosi in giro per non destare sospetti.

Per fortuna il ballerino di modern non si accorse di nulla, era ancora troppo occupato a salutare Sissi sulla porta, dandole l'ultimo bacio. Il bacio della buonanotte.

"A domani, ti amo."
Sussurrò il riccio stringendo la fidanzata ancora più forte, lasciando Christian
con un espressione disgustata.

Non appena Dario chiuse la porta, i due ballerini iniziarono ad imitarlo facendo vocine come dei ragazzini alla scuola media.

"Quando vi fidanzerete vi prenderò in giro io,
e spero sia il più presto possibile."
Ridacchiò il ragazzo fiondandosi sul suo
letto stanco dalla giornata impegnativa.

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Erano ormai le una e mezza, e l'unico a dormire nella stanza verde era Dario.

Nè Mattia nè Christian non riuscivano
a chiudere occhio. Non smettevano
di pensare l'un l'altro.

Cosa significavano quegli sguardi?
Cosa voleva dire il fatto che Carola se n'era accorta? Mattia era tormentato da queste domande, che non lo facevano respirare.

"Frate, non dormi?"
Chiese il corvino notando il respiro
affannato del vicino di letto, e il suo
continuo girarsi e rigirarsi.

L'altro sussultò alla voce dell'amico e si
voltò verso di lui, accendendo l'abajour.

"Ho tanti pensieri per la testa."
Affermò togliendosi un riccio dal viso.

"Pensi a Carola?"
Lo stuzzicò il moro sedendosi di fronte a lui, tornando a qualche centimetro di distanza.

Il biondo scosse la testa posando una mano tra il collo e la faccia del suo migliore amico.

"Sei l'unico a cui penso ultimamente."
Sussurrò sfregando le dita sul suo collo, facendogli scorrere un brivido lungo la schiena.

I loro visi erano ormai a nemmeno
due centimetri di distanza, e le loro
labbra erano ancora più vicine.

Christian sentì le sue guance scaldarsi per la prima volta dopo mesi, e decise che era
il momento di rompere la tensione.

"H-ho sonno Matti, buonanotte."
Disse frettolosamente, schioccandogli un
bacio sulla guancia destra, per poi tornare
al calduccio del suo comodo letto.

Mattia si maledì per avergli detto quelle cose. Magari lo aveva spaventato o lo aveva messo
a disagio. Sarebbe dovuto restare zitto.

L'unica domanda che si porse in
quell'istante era: Christian gli aveva dato
il bacio della buonanotte?

//

hey ciao :)
spero vi stia piacendo questa storyline, perchè nonostante sia un po' lenta.. sbucherà il sole dopo la tempesta, come sempre ;)

matian | closeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora