𝒀𝒐𝒐𝒏𝒈𝒊 {Soul}

59 12 0
                                    

Yoongi's pov

'Ed il vincitore è... Min Yoongi!'

All'inizio.. Non riuscivo a sentire niente, solo il battito del mio cuore che, ormai, accellerava..
Poi però, ad un certo punto.. Eccoli:

Gli applausi, il mio nome, che veniva urlato dal pubblico.. E poi.. Una sensazione, strana ma piacevole, che riusciva a farmi sorridere come non ero mai riuscito a farlo.
Questo era il mio sogno, diventare uno dei più grandi pianisti, vincere questa gara importante ed iniziare davvero... a vivere. Se non ci fossi riuscito, e fossi morto, avrei potuto dire.. Di non aver mai vissuto.

Almeno.. Così credevo.

Stavo tornando da una serata colma di festeggiamenti, effettivamente, non ero neanche in grado di guidare ma.. Chi mi avrebbe accompagnato a casa?
I miei sono in un'altra città, la mia città natale, Daegu, mentre io sono qui, a Seoul, e non sono neanche venuti per festeggiare con me.. Loro volevano che studiassi giurisprudenza e che diventassi un avvocato, ma io, non volevo diventarlo, io non sono nato per vivere in quel modo, io sono nato per suonare.
Suonare mi aiutava.
Lo scoprii quando avevo a malapena 14 anni: vinsi una borsa di studio per partecipare ad un corso in America, a cura di un famoso pianista jazz, Joe Gardner.
Dio.. quel professore, suonava quel piano come se lo facesse da prima di nascere.
Sembrava come se, riuscisse ad isolarsi dalla realtà.
È stato proprio quell'uomo a farmi capire quale fosse davvero la ragione per cui sono nato e gliene sono profondamente grato.
Lui, però, viveva per il jazz, invece, il mio cuore, si era dato totalmente alla musica classica.
Passai molto tempo con Joe, oserei direi che, ci sono stati momenti in cui, lo vedevo quasi come un padre.
Lui mi insegnò che, ognuno di noi, prima di nascere, deve trovare prima la sua scintilla nell'aldilà e la mia era proprio quella : il pianoforte.
A questo ripensavo, mentre tentavo di seguire la linea retta della strada che stavo percorrendo per tornare a casa, nonostante l'alcool che mi ballava nelle vene.
Ad un certo punto però.. Vidi un ombra sulla strada, probabilmente un qualche animaletto notturno, girai lo sterzo per evitare di ucciderlo...
Tutto ciò che ricordo da allora in poi fu il rumore straziante che preveniva dalle ruote della mia macchina e dal freno e poi... Buio. Buio totale.

Y/n's pov:

'Congratulazioni, dottoressa! È tutto merito suo se ora abbiamo trovato una cura a questa terribile malattia'

Ero così felice... felice di esser riuscita nel mio intento.
Ricordo ancora quando ero piccola:
Dicevo, ad ogni persona che incontravo, che sarei diventata una ricercatrice, e che avrei salvato le vite di tante persone.
Alcune di quelle persone ridevano per la mia ingenuità, altre mi prendevano in giro, però, altre ancora non hanno mai smesso di supportarmi, come i miei genitori, che ora, erano proprio davanti ai miei occhi, tra la folla che applaudiva, fieri di me, con le lacrime di gioia agli occhi.
Studiai tanto, mi diplomai e qualche anno fa, finalmente, mi laurea, mi trasferii qui a Seoul (in realtà io nacqui in America, a Chicago, nell'Illinois).
All'inizio non sapevo bene cosa fare, ma poi, con il giusto aiuto, iniziai a formulare una cura per una brutta malattia che iniziò ad infettare tutto il pianeta. Pensavo alle vite che avrei potuto salvare.
Questo mi diede forza, questo.. mi fece sentire davvero... viva.
Ci furono molti fallimenti, molte in volte in cui volevo mollare tutto e lasciarmi andare alla disperazione e al risentimento ma.. probabilmente, se non ci fossi riuscita, o almeno se non ci avessi provato, e fossi morta, avrei potuto dire.. Di non aver mai vissuto.
Il giorno in cui mi dissero, che quella cura sulla quale lavorai per anni, era efficace al 100%..finalmente sentii che, cel'avevo fatta.
Ricordo che, quel giorno, mi accasciai a terra, mettendomi a ridere, mentre le lacrime scendevano copiose dai miei occhi.
Ed ora, eccomi qui, dopo tanta fatica, dopo averne affrontate di ogni, eccomi qui, a ritirare questo premio. Ma.. per me... ciò che conta davvero non è questo oggetto dorato che ho tra le mani, per me ciò che conta è vedere che, grazie a me, tanti bambini potranno realizzare i loro sogni e che tante altre persone potranno vivere fino in fondo, perché vivere.. è il più bel regalo che la vita stessa ci fa, anche se spesso, non ce ne rendiamo subito conto.

|BTSxReader|𝗢𝗻𝗲-𝗦𝗵𝗼𝘁𝘀 {𝗗𝗶𝘀𝗻𝗲𝘆 & CO} ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora