|BTSxReader|𝗢𝗻𝗲-𝗦𝗵𝗼𝘁𝘀 {𝗗𝗶𝘀𝗻𝗲𝘆 & CO} ITA

𝙃𝙤𝙨𝙚𝙤𝙠 {Pirati dei Caraibi}

Nota Autore

Tratto da una vera e propria AU che sto scrivendo da quasi un annetto. Ho deciso di inserire questo estratto in onore del compleanno di Hobi. Spero vi piaccia e magari... un domani pubblicherò l'intero libro! Eheh

Y/n riuscì a bloccare l'avanzata della ciurma fantasma giusto in tempo. Osservò Jack e Elizabeth scappare via servendosi di una cima, i due vennero catapultati in mare e ripescati dagli uomini di Jack. Erano in salvo sulla Perla Nera.

Y/n sorrise dal sollievo di saperli sani e salvi, sarebbero riusciti a battere anche Beckett ora che Jones era fuori dai giochi. Già, Davy Jones era morto, la morte di Hoseok era vendicata. La sua anima avrebbe potuto lasciare lo scrigno e andare in pace, e con essa, quella di Y/n. 

La ragazza si poggiò al malandato albero maestro dell'Olandese Volante, la ciurma si concentrò tutta intorno al corpo di Will, dal quale ne stavano estirpando il cuore per metterlo nello scrigno ormai vuoto, sostituendo quello di Jones. 

'L'Olandese deve avere un capitano'

Era la frase che veniva ripetuta costantemente da quegli uomini dannati.

Y/n sentiva il corpo pesante. Era ferita, ma non gravemente, tuttavia, era stanca. Non era stanchezza fisica, ma era la sua mente incapace di lottare ulteriormente. Aveva un obbiettivo: vendicare il suo amato. Lo ottenne, perciò, non c'era più ragione di restare in quel mondo. La giovane sentì il ruvido legno contro la schiena, attraverso il tessuto fine della sua blusa. Aveva restituito la giacca rossa, quella che apparteneva al suo amato, a Jack, chiedendogli di riportarla sulla Pandora (nome della nave di Hoseok) e lasciarla lì, nella sua cabina. 

Si lasciò scivolare lungo la superficie umida, sedendosi a terra. La nave stava sprofondando nell'oceano, la ciurma sarebbe sopravvissuta, così anche Will, che era diventato uno di loro. Ma lei no. Y/n era ancora umana, ma non poteva che scegliersi una morte migliore. La sua vita, dolcemente portata via da quell'oro blu che l'ha accompagnata giorno e notte per i passati quattro anni.

Sentì l'acqua avvolgerla, mentre una lacrima le scorreva lungo la guancia, confondendosi poi in mezzo all'immenso blu. Sentì il calore del sole allontanarsi sempre di più con esso la sua luce, che riuscì lievemente a riflettere sugli occhi di lei che, nonostante stessero cominciando a bruciare, lasciò aperti per ammirare un ultima volta l'oceano. La vita le scorreva davanti, mentre l'acqua le intasava ogni via respiratoria. Non aveva intenzione di contorcersi, rimaneva calma, col pensiero che presto avrebbe potuto rivedere l'uomo della sua vita. Fu così che, senza accorgersene, chiuse gli occhi e tutto diventò buio, nessun suono, nessun tipo di percezione, i pensieri che venivano meno. Fu un momento eterno.

Quando ad un tratto, le onde del mare, il calore del sole ritornarono a sollecitare i sensi della ragazza. Y/n riaprì gli occhi lievemente, riusciva ancora a respirare. Sentì delle dita accarezzarle la guancia e la sua testa posata sulle gambe di qualcuno. Mise a fuoco, c'era una sagoma a guardarla dall'alto, la luce del sole proprio dietro questa. 

'Hey'

Quella voce così familiare, come una melodia. Y/n sorrise di rigetto.

'Ce l'ho fatta.' Disse lei, quasi sussurrando. 

Hoseok continuava ad accarezzarle il viso delicatamente con le nocche della mano, mentre la guardava amorevolmente con un dolce sorriso ad adornargli il volto dai tratti asiatici. Era vestito di bianco, i capelli, leggermente lunghi e mossi, gli cadevano sul viso, la pelle leggermente abbronzata rifletteva perfettamente la luce del sole, gli occhi neri che, pur essendo in contro luce, prendevano un certo bagliore. Chiunque lo avesse visto in quelle vesti, non avrebbe mai creduto che quell'uomo, che sembrava un angelo in carne ed ossa, fosse uno dei pirati più temuti e forti dei sette mari.