tutto resta...tu no

Capitolo 29

Il giorno seguente mia alzai un po prima cosi ne approfittai per fare una bella doccia fredda,in modo tale da schiarirmi le idee... dopo la doccia asciugai i capelli e li raccolsi in una coda disordinata,poi andai in camera dove passai più di dieci minuti a scegliere ció che avrei messo alla fine optai per dei leggins,vans nere una maglietta corallo e il mio inseparabile giubotto di pelle,indossai i miei ray-ban con trama fiorata biachi e neri,passai dal bagno per un ultima passata al trucco,profumo ed ero pronta. Scesi in cucina,nello zaino misi la mia macchina fotrografica,dato che oggi avremmo dovuto creare un book fotrografico sulla cittadina molto movimentata di new york. Appena uscita dal portone di casa misi le cuffie e ascoltai una canzone a caso della mia playlist,arrivata davanti al cancello della scuola trovai Marco intento a slinguazzarsi con una mora,dun tratto mi senti chiamata e vidi Amy che mi faceva segno con la mano di venire,cosi di malavoglia mi avvicinai e in uno sbuffo dissi

"Ciao"
"Ei ei guarda un po quanta gioia sprizzi dai pori,devo stare attenta altrimenti mi contagi e finisco direttamente in coma"

"Ahahhahah che sei scema,vedo che l'umorismo non ti manca neanche di prima mattina"

"Eh già,che ci vuoi fare,almeno ti faccio ridere"

"Eh già,benomale che ci sei tu altrimenti che mondo sarebbe?!"
Allargai le braccia per fare eufoismo alle mie parole e in cambio mi beccai una gomitata da parte di Amy,che mise un finto broncio,che non duró a lungo perché scoppió in una risata fragorosa. Mi rimanevano cinque minuti,giusto il tempo di una sigaretta,cosi presi il mio pacco di Marlboro e mi portai una sigaretta alla bocca,stavo per accenderla quando Amy mi sbraitó contro

"Ma sei matta, da quanto in qua fumi eh? Si può sapere"

"Da quanto pare a me"
Cosi la accesi e lei rimase meravigliata,finita la sigaretta suonó la campana e di malavoglia ci incamminammo verso quel corridoio affollato per raggiungere la nostra gabbia di matti.