You broke my heart

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Jassy convince me ed Abby ad andare per una volta con lei in discoteca;l'avevo sempre detestato quel posto,pur non essendoci mai andata, ma era la volta giusta per vedere se cio' che pensavo fosse vero.

Entriamo ed io naturalmente vado subito a sedermi in un divanetto. Le prime due ore dalle 23 all'una circa,c'era un po' di confusione,ma accettabile,con musica stupida, ma che non dava fastidio piu' di tanto.

Ma pochi minuti dopo, arrivò l'inferno. Le piste si riempirono ,le luci si abbassarono con flash multicolore e la musica cambio' completamente.

Un massacro per le orecchie,un continuo pompare di passi sparati al massimo senza nessun senso.

Abby e alcuni ragazzi mi invitano a ballare ma io rifiuto tutto, standomene seduta da sola su un divanetto, ad aspettare che la pista si svuotasse un po'.

Quando la pista comincia a sfollarsi, mi raggiungono Abby e Jassy con in mano tre bicchierini di champagne. La ragazza me ne porge uno.
" a una nuova vita ! " esclama
" a un nuovo inizio ! "

Facciamo risuonare i bicchieri nel Brindisi e beviamo. Jassy si allontana da noi per un arco di tempo, tornando con in mano una caraffa di Vodka per tutti.

Quando finisco di bere il sesto bicchiere mi accorgo che non é stata una buona idea.
" un altro bicchierino ? " chiese jassy porgendomelo.
" Jassy stai cercando di farmi ubriacare ? " sorrido.
" perché se è così ci stai riuscendo ! " continuo
Appena finisco di bere l'ultimo bicchiere dico " se mi cercato sono al bancone ". Quindi mi alzo dal tavolo, e subito dopo mi pento di averlo fatto, mi gira la testa, decido allora di appoggiarmi allo schienale del divano per un po' di secondi, prima che cada. Resto ferma un minuto e poi mi affretto a raggiungere il bancone, dove mi siedo e ordino un bicchierino di margherita. Noto di averne bevuto altri tre solo quando il mal di testa si fa sentire ancora più forte. Quindi scendendo dallo sgabello mi avvio alle poltrone dove erano sedute prima Abby e Jassy.

Durante il percorso non guardando dove stavo camminando inciampo in qualcosa o meglio qualcuno. Sforzo di aprire gli occhi, e cosa vedo ? vedo un viso magnifico, che va oltre ogni immaginazione, oltre il limite di bellezza. Ma la cosa che mi colpiva di più, che mi bloccava il respiro, che mi faceva svenire, erano i suoi occhi. Verdi, verdi come l'erba di primo mattino, verdi come lo smeraldo, verdi come le fronde di un pino. Due distese attraenti e seducenti di incantesimi, di pianure sterminate, di pace e di gioia. Ma quegli stessi occhi nascondevano qualcosa di oscuro, nascondevano qualcosa di buio.. Forse era l'effetto dell'alcool o forse no...

"S-scusa" dico imbarazzata rimettendomi in piedi, il ragazzo senza neanche degnarmi di una risposta si allontana lasciandomi sola.

Mentre rinizio a camminare per raggiungere le altre ragazze nella mia memoria vedo ancora impressi quei due occhi angelici e traboccanti di pace.

"Bella!!" Disse Abby preoccupata.
"Dove eri finita ?" Continua Jassy
"S-scusate, ho bevuto troppo !"
"Merda, sei ubriaca fradicia, vieni che ti portiamo a casa"

***

La luna bianca, piumosa, la notte precedente non lasciava che il cielo imbrunisse completamente: per tutta la notte i fiori di castagno biancheggiavano nel verde. Non riuscivo ad addormentarmi, avevo ancora in mente quegli occhi... Si dice che gli occhi siano lo specchio dell'anima, una parte del corpo che non riesci a controllare, se l'occhio è limpido lo è anche l'anima, se l'occhio è tenebroso lo è anche l'anima, quel ragazzo nascondeva qualcosa, era in fuga da qualcosa, forse dal suo passato...

Mi sveglio assetata con ancora indosso i vestiti della notte precedente e mezza coperta dal lenzuolo, con Abby che dormiva tranquilla a fianco a me. Appena cerco di sgattaiolare via i postumi della sbornia si iniziarono a fare sentire. Scendo dal letto, e esco dalla stanza.

Cammino per il lungo corridoio chiaro arrivando infine in cucina, faccio il caffè e metto nel microonde i pancakes.

Appena finito di fare colazione, torno in camera mia, optai per un twins set: un capo costituito da due pezzi, un top a maniche corte e un cardigan a maniche lunghe. Prendo i vari indumenti e cammino verso il bagno per una doccia rinfrescante. Entro in doccia prima ancora che l'acqua si scalda, fredda e inaspettata ma al momento tutto quello di cui avevo bisogno, quando l'acqua inizia a scaldarsi io ero già sveglia e avevo già finito. Asciugata decido allora di infilarmi dentro ai miei jeans perfettamente aderenti. Poco dopo torno in camera, mi siedo davanti allo specchio, applico il fondotinta prima ancora di mettere il mascara, finito decido di tornare a sdraiarmi per un po' di tempo a fianco a Abby, visto che il mal di testa al posto che migliorare peggiorava.

***

Lunedì mattina finalmente mi passa la sbornia e mi sveglio presto per arrivare in tempo al primo giorno di scuola.

His smile || Harry Styles ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora