"...le due rette non saranno mai parallele, dato che non hanno lo stesso coefficiente angolare. Avete capito tutti?" spiega il professore e tutti annuiscono, anche se molti non stavano prestando attenzione alla spiegazione "Vi ricordo che fra 2 giorni si parte per Washington, per le olimpiadi di matematica" afferma e subito dopo suona la campanella.
Oh mio dio! Ho completamente dimenticato le olimpiadi! Non ho avuto tempo per ripassare e sicuramente non avrò tempo di andare a Washington, così dovrò rifiutare l'offerta del professore.
"Lucinda, cos'hai deciso? Sarai presente all'incontro?" mi chiede il professore una volta che sono usciti tutti gli studenti dall'aula "Sono costretta a rifiutare la sua offerta, sono dispiaciuta ma non ho tempo." rispondo io "Va bene, ci saresti servita molto, ma la capisco. Buona giornata" dice uscendo dall'aula.
Esco dall'aula e mi dirigo verso il mio armadietto, ma c'è qualcuno che mi aspetta poggiato in esso: Dylan.
"Ciao scorbutica" mi saluta sorridendo come sempre. Ignoro il suo saluto e cerco di aprire l'armadietto, ma lui lo blocca con la mano. "Non si salutano gli amici" mi chiede, non quando hai ucciso i miei genitori, vorrei rispondere "Non sei mio amico" rispondo invece.
Vedendo la sua faccia mi viene voglia di prenderlo a calci in culo e farlo diventare sterile. Questo bastardo ha ucciso i miei genitori.
"Beh, volevo chiederti di uscire una di queste sere, ma ho visto che sei già impegnata" dice riferendosi a Chris "Anche se non fossi stata con Chris, la risposta sarebbe stata negativa lo stesso" rispondo io "Spostati, devo prendere il libro di chimica" continuo "Esci con me e allora mi sposto" dice lui "Allora posso andare in classe anche senza libro" dico io allontanandomi verso l'aula di chimica, mentre lui mi segue.
Entro nell'aula di chimica e mi siedo sempre al solito posto. In questo corso sono da sola, dato che Tessa è nella C e io sono nella B.
"Buongiorno ragazzi, oggi parleremo della geometria molecolare, prendete il libro a pagina 287" dice il professore scrivendo dei composti nella lavagna "Professore, io non ho il libro" dico e lui si gira a guardarmi torvo "Allora seguirai insieme al signor Gray, il primo della classe, vai a sederti vicino a lui" dice il professore.
Oh no, che cos'è? Un incubo?
Vedo subito Dylan guardarmi con un ghigno stampato in faccia. MI siedo vicino a lui e lui sposta il libro in modo tale che possa leggere anche io. "Beh alla fine siamo sempre vicini, sarà un segno. Dovresti uscire con me" insiste ancora "No" dico io. Il professore inizia a spiegare, ma io nel foglio dove dovrei prendere appunti, inizio a scarabocchiare, senza prestare attenzione.
"Signorina Brown, vedo che è molto interessata alla lezione. Venga alla lavagna ad eseguire la struttura di questa molecola" dice il professore.
Ottimo direi.
Mi alzo e vado verso la lavagna, ma non so nemmeno da dove iniziare, così faccio due linee a caso tra i simboli. "E' davvero brutto Signorina Brown, lei non ha capito niente! Tu e il signor Gray, resterete cinque minuti in più alla fine della lezione, devo parlarvi. E adesso vada a posto!" dice il professore e io vado a risedermi.
Di nuovo ottimo direi.
La lezione finisce e tutti escono dalla classe tranne io e Dylan. Qualcuno mi aiuti!
"Capisco la situazione che sta passando, signorina Brown, non deve essere facile perdere due persone importanti. Ma questo non vuol dire che si deve buttare giù, non studiare e saltare giorni di scuola. Fra 6 mesi ci sarà il diploma e se continua così non credo che lo prenderà! Nelle altre materie ha voti più che sufficienti, ma nella mia ha solo voti negativi. Per questo ho pensato di affidarti al signor Gray, lui ha ottimi voti e ti aiuterà a migliorare" dice il professore.
CHE COSA? NO, NON SE NE PARLA!
"Non ho bisogno del signor Gray, grazie lo stesso" dico io "Non era una proposta!" afferma il professore. Perfetto! Non ho più diritto di scelta. "Signor Gray è disposto ad aiutare la signorina Brown?" chiede.
Dì di no, dì di no, dì di no ti prego.
"Ma certo!" risponde Dylan.
Perfetto! Ma certo lui vorrà solo informazioni da me! Ha ucciso i miei genitori e adesso perseguiterà me fino a che non gli do ciò che vuole.
"Benissimo. Alla verifica dovrà prendere almeno una B per recuperare i suoi voti, detto questo spero che migliori. Buona giornata" dice il professore uscendo dall'aula.
"Presumo che dovremmo passare molto tempo insieme" sogghigna Dylan "Stai zitto prima che ti prenda a calci in culo" dico io uscendo dall'aula il più in fretta possibile.
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A Touch of Caos
Teen Fiction•COMPLETA Lucinda Brown, da tutti chiamata Lucy, è una giovane studentessa dell'ultimo anno di liceo a New York. La sua vita, sebbene avesse dei genitori completamente assenti, era una favola: aveva un fidanzato, ottimi voti e una pazza migliore am...