24- agente han

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Jisung stava decisamente per sentirsi male

A breve sarebbe dovuto entrare per fare l'esame e con lui c'era solo hyunjin

«se continui a fare avanti e indietro così mi verrà il mal di mare»

«sto per svenire, credo di star per morire»

Disse Jisung sventolandosi con le mani

«stai mettendo ansia anche a me»

«hyunjijn tu non capisci, non dovevo ascoltarlo Minho, non dovevo rilassarmi. Sto iniziando a dimenticarmi tutto»

«è un semplice questionario, ce la farai»

«è un questionario di cultura generale, e se capitasse una domanda di letteratura? Io faccio schifo a letteratura»

«jisung, cerca di calmarti.»

«non ci riesco!»

Prese il telefono in mano, controllando quanto mancasse all'inizio dell'esame

Un minuto

«oh cazzo tra poco ci chiameranno»

« sei bravo ji, ce la farai»

Il telefono nella sua mano destra vibrò, e d'impulso controllò chi gli avesse appena mandato un messaggio

Stai tranquillo, sono certo che ce la farai

Ti amo

Sorrise guardando i messaggi di Minho, e in quello stesso istante chiamarono tutti gli aspiranti poliziotti per entrare nella stanza e fare l'esame

Scrisse una risposta veloce al maggiore per poi entrare nella stanza

Ti amo anch'io

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Minho era ancora in ospedale

A quanto pare dai controlli del giorno prima hanno riscontrato alcune irregolarità, ma niente di grave gli hanno detto, quindi hanno deciso di tenerlo ancora un po' in osservazione

Sbuffò

Era da solo al momento, e il fatto che non potesse essere con Jisung per il suo esame lo scocciava

Sarebbe dovuto essere stato dimesso il giorno prima, e invece era ancora qui.

Accese la TV, cercando qualcosa di interessante da vedere per fare scorrere il tempo più velocemente, trovando un documentario sui pinguini

Chissà se Jisung aveva quasi finito l'esame adesso

Gli aveva scritto il messaggio quasi un ora prima, sperando di tranquillizzarlo un po' sapendo che il più piccolo era sicuramente nel panico

Rise immaginandolo camminare avanti e indietro con le mani tra i capelli

Bussarono alla porta, e minho sussultò per lo spavento

«si?»

«hai visite»

Annunciò l'infermiera, poco dopo dalla porta entrò hyunjin

«ciao minho»

«ciao...»

«hyunjin»

«giusto, hyunjin. Scusami»

«tranquillo, ci siamo visti solo una volta, e immagino che Jisung non ti abbia parlato di me»

«oh si, ma non ricordo che mi abbia mai detto il tuo nome.»

HaPpy || minsungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora