capitolo 1

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Hei! Mi chiamo jade baldwin ho 17 anni e vivo a Stratford,in Canada.
Ho un fratello maggiore, josh , ha 19 anni,capelli neri,molto più alto di me e vive in una villa con dei suoi amici non molto distante da casa mia.
Io vivo con mio padre. Vi starete chiedendo di mia madre..bhe lei è morta quando io avevo solo 5 anni e mio fratello 7 a causa di incidente stradale; non ricordo molto di lei ma una cosa che non potrò mai scordare è il suo sorriso. Dalla sua morte sono cambiate tante cose, soprattutto mio padre. Dopo la morte di mamma,mio padre ha iniziato a bere e ad essere violento. Picchiava me e mio fratello, ma soprattutto mio fratello, quasi ogni giorno,ed é anche per questo che subito dopo essere diventato maggiorenne,josh,aveva deciso di andarsene. Io no,io ero rimasta a casa con mio padre,perché sapevo o almeno speravo che infondo alla sua anima, lui era buono. Mio fratello aveva più volte cercato di convincermi ad andare via con lui ma io avevo sempre rifiutato dicendo che papà era cambiato e che non mi avrebbe mai più messo le mani addosso...ovviamente mentivo,ma josh,anche se un po insicuro, ci credeva. La verità era che da quando josh se ne era andato,mio padre mi picchiava molto più spesso e più forte,ma cercavo di nascondere i lividi con il trucco, e il dolore con un sorriso,ovviamente falso.
Fortunatamente ho un migliore amico che riesce a farmi sorridere e a non pensare alle cose sgradevoli e che non cambierei mai con nessun altro al mondo.
Lui si chiama Justin Bieber e ha 18 anni,vive anche lui a Stratford e viene alla mia stessa scuola, frequentando le mie stesse lezione dato che è stato bocciato l'anno scorso. Lui è davvero tutto per me, posso sempre contare su di lui, gli dico sempre tutto...quasi tutto. Non gli ho mia detto di mio padre, e non ho intenzione di dirglielo, posso sembrare egoista perché non gli ho mai tenuto nascosto nulla,ma non voglio diventare un'altro dei suoi problemi facendolo preoccupare per me.

Sto camminando per le strade di Stratford, una cittadina canadese di circa 34 mila abitanti, 100 km a sud ovest di Toronto,capitale dell'Ontario.
Dicono che molte vie di Stratford prendono il nome da opere e dai personaggi di Shakespeare: via Romeo, via Falstaff e così via... In effetti, il nome della città stessa è un tributo alla città natale di Shakespeare,Stratford upon Avon in Inghilterra.

Senza accorgermene arrivai a destinazione. La casa di justin!

Suonai il campanello e dopo qualche secondo Pattie, la mamma di justin, venne ad aprirmi la porta. Dopo avermi fatta entrare mi disse che justin era in camera che si stava preparando cosi mi avviai al piano di sopra dove c'erano le camere da letto e entrai in quella di justin. La camera era vuota, e capì che si stesse facendo la doccia quando senti il rumore dell'acqua scorrere nel bagno all'interno della camera.

Mi sedetti nel suo letto e lo aspettai.

Mi guardai in giro osservando per l'ennesima volta la sua camera, sempre in ordine, grazie a Pattie, dove c'erano un sacco di trofei e medaglie di sport diversi:calcio, basket,hokey sul ghiaccio... Ma soprattutto di basket dato che è lo sport che ama di più, e osservai le nostre foto sopra alla mensola. Sorrisi guardandole.
Il rumore della porta che si apriva mi fece tornare alla realtà. Mi voltai e vidi justin con solo un asciugamano legato in vita,i capelli bagnati e il petto ricoperto da delle goccioline d'acqua che gli cadevano dai capelli.
Appena justin si accorse della mia presenza sorrise e io ricambiai. Non c'era imbarazzo tra noi.
si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia dicendo un debole "buongiorno",poi, si mise davanti al suo armadio cercando qualcosa da mettere e una volta trovati li butto sul letto poco distanti da me. Aveva scelto una canottiera lunga nera con dei pantaloni a vita bassa anch'essi neri.
Dopo aver messo i vestiti nel letto si infiló i boxer e i calzini. Si asciugó un po i capelli con l'asciugamano che poco prima teneva per coprirsi Jerry (così lo chiamava) e si vestì. Dopo essersi messo le scarpe andò in bagno a sistemarsi i capelli,anche se secondo me erano gia perfetti come erano,riempiendoli di lacca (non so se si scrive cosi lol :p). Una volta finito tutto andammo di sotto,salutammo Pattie e uscimmo per andare nella nostra nuova destinazione: la scuola.

As Long As You Love Me || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora