Jade P.O.V
Il suono della sveglia mi svegliò. Ci misi qualche secondo per capire dove sono e del perché sia suonata la sveglia.
La scuola.
Sbuffando scesi dal mio letto e presi per il cellulare per controllare le notifiche. Niente. Me lo aspettavo.
Vado in bagno per...bhe potete immaginare cosa e dopo aver finito mi preparo.
Scelgo una felpa grigio - scura lunga e larga, che arriva fin sotto il sedere, e un paio di leggins neri.
Raccolsi i capelli in una cipolla fatta male con un elastico e tornai in bagno, ma questa volta per truccarmi, anche se a dire il vero non servirebbe poi a tanto,visto che non mi caga nessuno comunque, ma lasciamo stare.
Mi truccai come al solito: fondotinta ( quanto ne basta),anche solo per dare un po di colore alla mia pelle un po pallida; un po di matita per gli occhi, mascara,un po di cipria per fissare il fondotinta e per finire, il fard.
Una volta finito, mi sciolgo i capelli e cerco di renderli presentabili. Metto l'elastico attorno al polso e esco dal bagno.
Preparo lo zaino e dopo averlo controllato scendo di sotto dove trovo Josh intento a preparare la colazione.
Josh: buongiorno pandina -
Io: Buongiorno - dissi dandogli un bacio sulla guancia. Mi sedetti su uno sgabello, difronte a lui.
Josh: vuoi che ti scaldo un po di latte? Oggi stranamente non sei in ritardo come al solito. -
Io: ah ah ah molto spiritoso - dissi facendogli la linguaccia,che ricambiò.
Sorrisi.Josh sapeva come farmi sorridere ed è una delle tante cose che amo di lui.
Io: comunque no grazie. Devo sbrigarmi,non voglio arrivare in ritardo -
Josh: oooh ho capito cosa vuoi fare -
Io: cosa? - chiesi confusa.
Josh: vuoi arrivare presto ler essere come quelle secchione della tua scuola -
Io: josh voglio dirti una cosa. - dissi avvicinandomi a lui. Lui avvicinò il suo orecchio alla mia bocca, in attesa
- torna a dormire per favore - e lo lasciai li. Andai di sopra a prendermi lo zaino e scesi nuovamente. Passando per la porta della cucina lo trovai li nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato.Risi scuotendo la testa e dopo aver detto un "ci vediamo più tardi" a mio fratello uscì chiudendomi la porta alle spalle.
Mi incamminai verso la scuola e mi misi le cuffiette nelle orecchie,misi worldwide dei Big Time Rush,misi le mani dentro alla felpa e Continuai la mia " passeggiata"
Io adoro camminare. È l'unico modo assieme alla musica, per me di pensare. Quando cammino riesco a pensare a molte cose.
Siamo a fine febbraio e il freddo si sente ancora abbastanza. Tra qualche giorno é il compleanno di justin,farà 19 anni e io non so proprio cosa regalargli.
Al suo 18° compleanno gli feci una festa a sorpresa e gli regalai un braccialetto d'oro con un incisione: J&J ; e mi disse che non lo avrebbe tolto mai, neanche se fosse cascato il mondo.
Oltre al braccialetto gli regalai 2 biglietti per andare a vedere i Maple Leaf all'arena e ci andammo assieme.
È stato il giorno il giorno più bello della mia vita e spero lo sia stato anche per lui. Abbiamo passato tutto il giorno assieme e ci siamo divertiti da matti.
D'altronde i 18 anni si compiono una . volta soltanto nella vita. È stato il minimo che potessi fare.
Justin compie gli anni il 1° Marzo e io invece il 3 Marzo.
Abbiamo solo tre giorni di differenza ed è anche per questo che ci conosciamo dalla nascita.
Abbiamo sempre fatto tutto assieme.
Non mi resi conto di essere arrivata a scuola.
Tolsi le cuffiette dalle orecchie e le misi nello zaino.
La prima cosa che vidi fu:
Justin e Stephanie appiccicati l'uno con l'altra,scambiarsi "affetto".
Sbuffo alzando gli occhi al cielo ed entro a scuola senza dar retta a nessuno.
Spero di non incontrare persone sgradevoli.
Una volta arrivata al mio armadietto e averlo aperto, tiro fuori il libro della prima ora e metto dentro all'armadietto il mio zaino. Chiudo l'armadietto un po rroppo forte forse, perché ricevo vari sguardi addosso.
Faccio finta di niente e cammino per i corridoi fino ad arrivare davanti alla porta della classe.
Justin è gia seduto nella penultima fila di banchi alla mia destra, come sempre, con lo sguardo rivolto alla finestra. Sembra perso tra i suoi pensieri e non sarò di certo io a disturbarlo.
Oh mamma mia, é così bello!
Ha una maglietta bianca sotto a una delle sue solite giacche nere. E da quello che si può vedere indossa pantaloni dello stesso colore della giacca, sicuramente a vita bassa. Ai piedi indossa le sue solite Supra bianche.
Semplicemente perfetto!
Evidentemente justin si sentì osservato, perché si voltó e i suoi occhi incontrarono i miei.
Mi sorrise, e mi invitò con lo sguardo a sedersi vicino a lui.
Un pó riluttante accettai e andai vicino a lui.
Justin : Hei! - sorrise.
Io: Ciao - dissi normale. Credo ci rimase male perché il suo sorriso si spense.
Mi sentí in colpa, non volevo farlo "soffrire", così provai a sorridere, ma più che un sorriso, uscì fuori una smorfia, che fece ridacchiare justin.
Sorrisi mentalmente,per averlo fatto ridere.
Il professor Bettam entrò e tutta la classe che fece silenzio.
Dopo aver fatto l'appello il prof introdusse l'argomento di oggi e iniziò a spiegare.
Iniziai a prendere appunti,ma qualcuno o meglio qualcosa mimi fermò.
Um bigliettino con su scritto:
FESTA A CASA DI MIKY STA SERA, DALLE 10:00 IN POI. TUTTI INVITATI.
Rilessi il bigliettino più volte,justin notandolo melo prese e lo lesse.
Jus: Non ci andrai,vero? -melo disse come per autoconvincersi.
Io: Non saprei..forse... - feci spallucce.
Justin: oh no, tu alla festa non ci andrai. - dopo di che strappò il foglio.Sembrava quasi... geloso??
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As Long As You Love Me || Justin Bieber
FanfictionCiao a tutti! mi chiamo Michelle e questa è la mia fanfiction. Spero possa incuriosirvi e piacervi. La storia parla di justin e jade due migliori amici che si conoscono da una vita,ma che nascondono comunque qualcosa l'uno all'altro. Per scoprirne...