Capitolo 10

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Jade P.O.V

Il suono della sveglia mi svegliò. Ci misi qualche secondo per capire dove sono e del perché sia suonata la sveglia.

La scuola.

Sbuffando scesi dal mio letto e presi per il cellulare per controllare le notifiche. Niente. Me lo aspettavo.

Vado in bagno per...bhe potete immaginare cosa e dopo aver finito mi preparo.

Scelgo una felpa grigio - scura lunga e larga, che arriva fin sotto il sedere, e un paio di leggins neri.

Raccolsi i capelli in una cipolla fatta male con un elastico e tornai in bagno, ma questa volta per truccarmi, anche se a dire il vero non servirebbe poi a tanto,visto che non mi caga nessuno comunque, ma lasciamo stare.

Mi truccai come al solito: fondotinta ( quanto ne basta),anche solo per dare un po di colore alla mia pelle un po pallida; un po di matita per gli occhi, mascara,un po di cipria per fissare il fondotinta e per finire, il fard.

Una volta finito, mi sciolgo i capelli e cerco di renderli presentabili. Metto l'elastico attorno al polso e esco dal bagno.

Preparo lo zaino e dopo averlo controllato scendo di sotto dove trovo Josh intento a preparare la colazione.

Josh: buongiorno pandina -

Io: Buongiorno - dissi dandogli un bacio sulla guancia. Mi sedetti su uno sgabello, difronte a lui.

Josh: vuoi che ti scaldo un po di latte? Oggi stranamente non sei in ritardo come al solito. -

Io: ah ah ah molto spiritoso - dissi facendogli la linguaccia,che ricambiò.
Sorrisi.

Josh sapeva come farmi sorridere ed è una delle tante cose che amo di lui.

Io: comunque no grazie. Devo sbrigarmi,non voglio arrivare in ritardo -

Josh: oooh ho capito cosa vuoi fare -

Io: cosa? - chiesi confusa.

Josh: vuoi arrivare presto ler essere come quelle secchione della tua scuola -

Io: josh voglio dirti una cosa. - dissi avvicinandomi a lui. Lui avvicinò il suo orecchio alla mia bocca, in attesa
- torna a dormire per favore - e lo lasciai li. Andai di sopra a prendermi lo zaino e scesi nuovamente. Passando per la porta della cucina lo trovai li nella stessa posizione in cui lo avevo lasciato.

Risi scuotendo la testa e dopo aver detto un "ci vediamo più tardi" a mio fratello uscì chiudendomi la porta alle spalle.

Mi incamminai verso la scuola e mi misi le cuffiette nelle orecchie,misi worldwide dei Big Time Rush,misi le mani dentro alla felpa e Continuai la mia " passeggiata"

Io adoro camminare. È l'unico modo assieme alla musica, per me di pensare. Quando cammino riesco a pensare a molte cose.

Siamo a fine febbraio e il freddo si sente ancora abbastanza. Tra qualche giorno é il compleanno di justin,farà 19 anni e io non so proprio cosa regalargli.

Al suo 18° compleanno gli feci una festa a sorpresa e gli regalai un braccialetto d'oro con un incisione: J&J ; e mi disse che non lo avrebbe tolto mai, neanche se fosse cascato il mondo.

Oltre al braccialetto gli regalai 2 biglietti per andare a vedere i Maple Leaf all'arena e ci andammo assieme.

È stato il giorno il giorno più bello della mia vita e spero lo sia stato anche per lui. Abbiamo passato tutto il giorno assieme e ci siamo divertiti da matti.

D'altronde i 18 anni si compiono una . volta soltanto nella vita. È stato il minimo che potessi fare.

Justin compie gli anni il 1° Marzo e io invece il 3 Marzo.

Abbiamo solo tre giorni di differenza ed è anche per questo che ci conosciamo dalla nascita.

Abbiamo sempre fatto tutto assieme.

Non mi resi conto di essere arrivata a scuola.

Tolsi le cuffiette dalle orecchie e le misi nello zaino.

La prima cosa che vidi fu:

Justin e Stephanie appiccicati l'uno con l'altra,scambiarsi "affetto".

Sbuffo alzando gli occhi al cielo ed entro a scuola senza dar retta a nessuno.

Spero di non incontrare persone sgradevoli.

Una volta arrivata al mio armadietto e averlo aperto, tiro fuori il libro della prima ora e metto dentro all'armadietto il mio zaino. Chiudo l'armadietto un po rroppo forte forse, perché ricevo vari sguardi addosso.

Faccio finta di niente e cammino per i corridoi fino ad arrivare davanti alla porta della classe.

Justin è gia seduto nella penultima fila di banchi alla mia destra, come sempre, con lo sguardo rivolto alla finestra. Sembra perso tra i suoi pensieri e non sarò di certo io a disturbarlo.

Oh mamma mia, é così bello!

Ha una maglietta bianca sotto a una delle sue solite giacche nere. E da quello che si può vedere indossa pantaloni dello stesso colore della giacca, sicuramente a vita bassa. Ai piedi indossa le sue solite Supra bianche.

Semplicemente perfetto!

Evidentemente justin si sentì osservato, perché si voltó e i suoi occhi incontrarono i miei.

Mi sorrise, e mi invitò con lo sguardo a sedersi vicino a lui.

Un pó riluttante accettai e andai vicino a lui.

Justin : Hei! - sorrise.

Io: Ciao - dissi normale. Credo ci rimase male perché il suo sorriso si spense.

Mi sentí in colpa, non volevo farlo "soffrire", così provai a sorridere, ma più che un sorriso, uscì fuori una smorfia, che fece ridacchiare justin.

Sorrisi mentalmente,per averlo fatto ridere.

Il professor Bettam entrò e tutta la classe che fece silenzio.

Dopo aver fatto l'appello il prof introdusse l'argomento di oggi e iniziò a spiegare.

Iniziai a prendere appunti,ma qualcuno o meglio qualcosa mimi fermò.

Um bigliettino con su scritto:

FESTA A CASA DI MIKY STA SERA, DALLE 10:00 IN POI. TUTTI INVITATI.

Rilessi il bigliettino più volte,justin notandolo melo prese e lo lesse.

Jus: Non ci andrai,vero? -melo disse come per autoconvincersi.

Io: Non saprei..forse... - feci spallucce.
Justin: oh no, tu alla festa non ci andrai. - dopo di che strappò il foglio.

Sembrava quasi... geloso??

As Long As You Love Me || Justin BieberDove le storie prendono vita. Scoprilo ora