Bucky Barnes

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GiuliaCucci8 scusa l'attesa, veramente ❤️

Premessa, è ambientato in The Falcon end the Winter Soldier e ovviamente contiene spoiler anche di Endgame

Non riesco a dormire.
Mi rigiro a pensare tutto quelli che mi è successo negli ultimi mesi.

Dopo il blip tutto è cambiato. È come se avessi fatto un salto temporale di 5 anni, che tra l'altro sembrano durati 5 minuti, e in questi 5 anni ho perso quasi tutto.
Mio fratello Steve, non che sia morto di vecchiaia, ma è tornato da Peggy.
Natasha è morta, era come una sorella per me e l'ho persa. Per non parlare di Tony, era uguale ad Howard, mi ricordava il mio migliore amico.
Dovrei essere abituata ad essere catapultata nel futuro forse, dato che mi sono svegliata dopo 70 anni da un pisolino nel ghiaccio insieme a fratello, ma non credo mi abituerò mai.

Ma nonostante tutto devo sembrare forte, sempre felice e spensierata come ho sempre fatto d'altronde, devo farlo specialmente per Bucky.

È l'unica cosa che mi sia rimasta.
Abbiamo sempre avuto un rapporto speciale, ma non è mai nato niente, specialmente perché lui mi vede come la sorellina del suo migliore amico.

Rinuncio a dormire nonostante siano solo le 4.30 del mattino.
Non riesco proprio a prendere sonno.
Mi alzo silenziosamente.
Sul divano dorme Bucky.

Vorrei venisse a dormire nel letto, specialmente con tutti gli incubi che ha.
Gli ho anche detto che se non volesse dormire con me, dormirei io nel divano, ma non c'è nulla da fare, quando si mette una cosa in testa nessuno può smuoverlo.

Mi dirigo in cucina, ho bisogno di una camomilla, ho tutti i nervi accavallati.
Prendo una tazza e ci verso l'acqua calda.

Con la coda dell'occhio vedo Bucky con gli occhi chiusi a pancia in su
So che non sta dormendo, non riesce a dormire in quella posizione.
Prendo un'altra tazza.

"Non mi piace la camomilla" dice con gli occhi ancora chiusi
"Lo so" rispondo tranquillamente

Sento uno sbuffo e il rumore delle molle del divano rialzarsi.
Si siede sullo sgabello della cucina più vicino a me.
"Hai fatto un incubo vero?" chiedo sapendo già la risposta
"No" non mi guarda negli occhi
"Bucky" lo richiamo
"stai tranquilla t/n" risponde
"ti conosco meglio di tutte le persone di questo universo messe insieme" affermo porgendo lui una tazza di caffè caldo.

Lui alza gli occhi azzurri, mi guarda come un cane bastonato.
"Continuo a fare sempre li stesso sogno" ammette
"Lo sai che a me puoi dire tutto James" sa che quando lo chiamo con il suo nome sono seria
"Lo so t/n, ma non posso, non riesco" dice cominciando a bere
Gli accarezzo la mano.
Lui punta nuovamente gli occhi su di me.
Ogni volta che mi guarda sussulto. Mi ha sempre fatto questo effetto e credo non mi passerà mai.

Nonostante il caffè Bucky tentenna nello stare sveglio.
"Bucky vieni qui" lo prendo per il braccio e lo trascino verso camera mia, quel ragazzo ha bisogno di dormire seriamente.

"t/n stai tranquilla, non ce n'è bisogno" mi dice appena entrato in camera
"Devi dormire James, ti farà male a lungo andare" gli dico quasi supplicandolo
Lui si stende sbuffando.
"rimani qua però" dice coprendosi.

Sorrido e mi siedo sulla poltrona vicino al letto.
"Non lì, qua, con me" dice infine girandosi su un fianco

Credo di aver fatto una faccia troppo sconvolta, perché sento lui ridere.
Mi metto coricata a letto di fianco a lui, ma distanziata.
Lui si gira verso di me e con il braccio di vibrano mi prende il fianco e mi trascina verso di lui.
Il braccio freddo sul mio fianco mi fece venire i brividi.
Sento il suo fiato sulla schiena e pian piano i nervi si rilassano fino a farci addormentare entrambi.

Ci svegliamo di colpo, la sveglia, sono le 10.
"Bucky giù dal letto, devi andare in terapia" dico girando i verso di lui.
Mi ritrovo il mio naso attaccato al suo.
Non siamo mai stati così vicini.

"Va bene" dice sorridendo e scendendo dal letto

Scendo dal letto anch'io per poi vestirmi e mettermi un po' di mascara.
È la routine di tutti i giorni, la stessa dopo il blip: lo accompagno a fare terapia, lo aspetto in macchina o nella biblioteca più vicina e infine andiamo a mangiare da qualche parte.

Lui è già davanti alla porta che mi aspetta con le mani in tasca.
Prendo al volo la borsa e le chiavi della macchina.

In macchina non parliamo.

Appena arrivati dalla dottoressa, mi saluta semplicemente e scende dalla macchina.

Bucky's pov

Mi siedo su quella poltrona scomoda.
Quanto odio venire qua. Credo che sarebbe stato molto più utile stare a casa con t/n.

"Allora James, hai avuto riscontri positivi questa settimana?" chiede lei
Non rispondo, non ne ho voglia, voglio solo andare via da qui e tornare a casa con t/n.

"Hai dormito ultimamente? Devi rispondere se vuoi che ti mandi a casa"
"Si, sta notte ho dormito" ammetto
"c'è un motivo particolare per cui tu ti sia rilassato?"
"Mi sono sentito tranquillo, quasi al sicuro, non ho avuto incubi, t/n mi ha obbligato a dormire con lei,cioè no veramente l'ho obbligata a dormire con me, ma lei mi aveva imposto di dormire sul suo letto"
"Beh tu le hai confessato i sentimenti che provi dal 40?"
"Io-no" dico schietto
"Dovresti James, lei ti fa stare bene"

Fine bucky's pov

È quasi due ore e mezza che Bucky è lì dentro, sarà morto? Ne ho quasi il dubbio.
Finalmente lo vedo arrivare verso di me.
Sale in macchina e mi saluta sorridendo.
È tranquillo, strano, solitamente dopo aver finito è sempre scazzato.
"Prendiamo al volo due ramen e andiamo a casa?" mi chiede appoggiando la testa allo schienale
"oh si, certo"

Arrivati a casa ci sediamo a tavola e iniziamo a mangiare.
Decido di rompere il silenzio

"Allora? Com'è andata?" chiedo prima di iniziare a mangiare
"oggi stranamente bene, è stato rilassante devo dire, mi ha aperto gli occhi su una questione" dice sorridendomi
"Ah si? Quale?" chiedo incuriosita
"Te" risponde solamente
Non rispondo subito, anche perché non capisco ciò che intende.
"Scusa non ho capito" chiedo ilclinando la testa.
"Penso invece che tu abbia capito. Sai benissimo il rapporto che abbiamo sempre avuto, sono sempre stato consapevole di non essere mai stato solo un tuo amico e oggi, quando ci siamo addormentati insieme, è stato il primo giorno in cui non ho avuto incubi. Tu sei la mia cura." dice, non è mai stato bravo ad esprimere sentimenti, ma questa volta si è superato.
Non so cosa rispondere.
Sembro un pesce lesso.

Lui ride, la sua risata mi riempe il cuore.
Abbasso la testa io.

Lo sento alzarsi.
Mi prende il mento e me lo alza, mi sposta i capelli dietro l'orecchio.
"Promettimi che tu non mi abbandonerai mai" quasi lo supplico
"Non ti abbandonerò mai t/n, te lo prometto" dice prima di baciarmi

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Oddio che bello questo immagina, mi è piaciuto tantisismo, sarà perché ho accumulato immaginazione in questi mesi di pausa.
Sono felice.
Come state miei cari lettori? Tutto bene spero

Vi amo 3000
~Lenù

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