Immagina&preference fandom 2

Steve Rogers

Weasley_Girl97 ecco a te! Ho visto l'ultimo episodio di The Falcon and the Winter Soldier e sono ispirata. Non è proprio uguale a come l'hai richiesta ma spero ti piaccia lo stesso.

Esalare l'ultimo respiro, tutto ciò che ci separa dalla vita alla morte, quel piccolo confine che avrebbe deciso se fossimo stati soltanto dei cadaveri o delle persone.

Steve, prima di lasciarmi sul ciglio di una strada, in pieno inverno e mentre la neve cadeva attorno a noi aveva pensato che fossi morta.

Si era disperato, abbracciandomi, piangendo come se la mia anima fosse già uscita dal mio corpo e fosse in paradiso, a ballare, o all'inferno a soffrire.

Ma io non ero morta, ero viva più o meno.
Vagavo nel confine, in attesa della decisione finale che qualcuno aveva già preso.

L'Hidra aveva scelto il mio destino e si era completamente fregata del mio parere o di cosa avrei voluto fare nella vita.
Mi ha portato via tutto, tutti, mia ha portato via l'identità, la libertà, il rispetto finché non rimaneva solo una macchina da guerra.

Steve era andato avanti, si era messo assieme a Peggy Carter poco dopo che ero morta. L'unica cosa che mi permetteva di sopravvivere era per, un giorno, bussare alla sua porta e dire "Io sono viva ma tu sei andato avanti." Voglio vedere la sua espressione cambiare, voglio vederlo disperarsi perché mi ha sempre avuta, sono sempre stata viva in questi anni.

Poco tempo dopo che l'associazione criminale mi aveva catturata era arrivato un altro prigioniero, che solo dopo anni scoprii fosse Bucky, il mio migliore amico dall'infanzia.

Tutto il mio piano però venne rovinato da Nick, che mi aveva trovato e mi aveva salvato, tirandomi fuori da quel vortice di dolore e vergogna.
Ero poi diventata un'agente al servizio dello S.H.I.E.L.D. e andavo avanti con la mia vita fino a quando, un giorno, non scoprii che avevano trovato Steve.

Mi fu affidato il suo caso e chi se non io avrebbe potuto accoglierlo nel nostro secolo?!
Mi vestii e poi camminai il più lentamente alla sua stanza.
Aprii la porta ed entrai nella grande stanza, la piccola radio, vecchia per il giorno d'oggi che ripete e descrive una vecchia partita a cui abbiamo assistito io e Steve, assieme(se non mi sbaglio), che scemi, è una delle partite che si ricorda meglio.
Nonostante ciò non spengo la radio, magari se ne accorge.
Il suo viso è candido e chiaro, appoggiato sul cuscino bianco.
Indossa una maglietta e dei pantaloni e non è invecchiato di un giorno.

Steve spalanca gli occhi, guardandosi spaesato attorno a lui.

"Y/n..." sussurra guardandomi e scendendo dal letto per avvicinarsi alla radio. Non rispondo ma lo guardo soltanto. Mi è mancata la sua voce.

"Tu sei morta." continua guardando me questa volta.

"No, sono viva." si alza e si avvicina a me, mentre mi prende le mani e mi guarda negli occhi.

"No no, io mi ricordo. Tu sei morta, tra le mie braccia e io...io....ho pianto, tanto. Non me lo sono mai perdonato." confessa.

"No, sei andato avanti. Peggy ha saputo tirarti su di morale velocemente." replico con freddezza. Steve sbarra i suoi occhi mentre gli mollo le mani di scatto.

"Io non sono andato avanti. Che cosa stai dicendo? E mi spieghi perché quella radio sta ripetendo una partita che abbiamo visto già?" poi si guarda intorno e domanda "Dove siamo?" 

"Siamo all'ospedale." 

"Quale?" non rispondo e lui corre fuori dalla porta, mentre io e Nick lo seguiamo correndo.

Steve si guarda intorno scioccato e si gira verso di me.

***

"Davvero ti hanno fatto credere quelle cose?" domanda incredulo Steve quando gli racconto tutto quello che l'Hidra mi ha infilato in testa. Annuisco.

"Wow. Menomale che tutto è tornato alla normalità allora." esclama felice baciandomi.

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Non è uno dei miei scritti preferiti ma in questo periodo ho un sacco di esami.

-imon sureso