Noah Schnapp

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camilla___ ecco<3. Mi dispiace se questo capitolo non sarà molto lungo ma non ho molta ispirazione in questi giorni, poi ho l'esame quest'anno- :):

 Mi dispiace se questo capitolo non sarà molto lungo ma non ho molta ispirazione in questi giorni, poi ho l'esame quest'anno- :):

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Mi sollevo lentamente dal letto, un raggio di sole entra prepotentemente dalle finestre e gli uccellini già cinguettano.

Il letto è caldo, seppur la neve che si è accumulata fuori dalla casa fa sembrare tutto più freddo.
La felpa bianca è calda, i pantaloni della tuta anch'esso di Noah(come la felpa) mi riscladano.
Il suo petto si alza e si abbassa, con il suo respiro.
Gli occhi sono chiusi ma la bocca è semi-aperta.

Esco da quella camera da letto, per farmi una doccia veloce ed essere un minimo presentabile.
Io e Noah siamo fidanzati da abbastanza tempo ma mi piace vestirmi ed essere profumata.
Dopo essermi docciata, mi avvio verso la stanza in cui il mio ragazzo dorme perché mi accorgo di non aver preso l'intimo pulito.

Abbasso la maniglia e entro silenziosamente, cammino fino alla cassettiera e apro un cassetto da cui afferro un'intimo coordinato e mi rigiro verso il letto.

Noah mi osserva sorridendo, squadrandomi subito dopo e soffermandosi sul mio piccolo asciugamano legato per coprirmi e il coordinato che tengo in mano, deglutisce rumorosamente e il suo sguardo torna alla mia faccia.

"Buongiorno." lo saluto avvicinandomi al letto, chinandomi per baciarlo sulle labbra.

"Altro che buongiorno." allude maliziosamente, mentre con le mani mi riavvicina la testa alla sua, per far scontrare le nostre labbra.
Lo fa.
Lo rifarà.
Ancora.
E ancora.

"Devo andare a vestirmi." mugugno tra uno sciocco e un altro.

"Va bene." mi lascia cambiarmi in quella stanza, mentre mi guarda, fingendo di dormire.

"Oh, hai finito." dice mentre metto i vestiti sporchi nella cesta della roba sporca.

"Come se non mi avessi guardato tutto il tempo." replico scoccandogli un'occhiata che subito intende.

"Non lo negherò." allude, di nuovo. Alzo gli occhi al cielo.

Forse non mi dispiace.

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-imon sureso

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