Dylan O'Brien

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_cypherbored_ scusa il ritardo

Il ticchettio dell'orologio mi da sui nervi. Dylan sarebbe dovuto essere qui in aeroporto a prendermi mezz'ora fa.
Io e Dylan siamo migliori amici da una vita, avevamo poco più di 14 anni quando registrammo il nostro primo film insieme ed ora che abbiamo 28 anni le cose non sono cambiate fra noi, anche se sotto sotto io vorrei che si evolvessero in "più che semplici migliori amici".

Finalmente da lontano vedo arrivare la macchina di Dylan. Si parcheggia proprio davanti a me e scende dal veicolo mortificato.
"Scusa t/n, non mi era suonata la sveglia e mi sono svegliato troppo tardi, ceh avrei dovuto essere qui ad aspettarti a braccia aperte invece ero nel letto a dormire, scusami scusami scusa-" lo blocco a quel punto, sembra un cane bastonato e gli corro incontro per abbracciarlo
" Quanto mi sei mancato stupido" dico tenendolo stretto a me
Lui mi mette una dietro alla schiena ed una fra i capelli e mi abbraccia forte
"anche tu piccola" dice sorridendo quando pronuncia il mio nomignolo
Mi ha sempre chiamata così, per la nostra differenza d'altezza, sono sempre stata molto più bassa di lui.

Prende in mano le due valige e noto subito le vene che si contraggono allo sforzo. Dio mio quanto sono cotta. Provo a distogliere lo sguardo prima che lui se ne accorga.
Mette le valige nel bagagliaio e finalmente saliamo entrambi in macchina.

"Contenta che finalmente passeremo del tempo insieme, non facciamo una vacanza da quanto ?" mi chiede con lo sguardo fisso sulla strada tenendo il volante con una mano.
"Due anni credo, mi sei mancato davvero troppo Dyl" confesso
"Anche tu nanetta" dice sorridendomi
Quel maledetto sorriso.

"quindi ora puoi dirmi dove mi porti?" chiedo gentilmente
"Ma scherzi t/n? Nono, è una sorpresa" dice per poi spostare una mano dal cambio alla mia coscia
Non so se sbarrare gli occhi o se eccitarmi, okay forse sono gli ormoni che parlano
"Noioso" dico mezza morta dal contatto
Lui si gira verso di me per un attimo, passa lo sguardo dalla mia coscia al mio viso e si mette a ridere
Cosa sta facendo?

Dylan ed io arrivammo  finalmente a destinazione quattro interminabili ore di viaggio in macchina, passate ad urlare canzoni senza senso, ma noi siamo così.

Una volta scesi dall'auto, mi guardo intorno, è una spiaggia meravigliosa.

"È un posto magnifico" ammetto saltando dalla felicità
"Lo so, venivo qui ogni estate quando ero un adolescente" dice con una goccia di nostalgia

Sognavo da tanto una vacanza con Dylan, però non riesco a non fantasticare sul posto che si è rivelato questa spiaggia.

Okay devo smetterla di fare la bambina.

Passeremo qui 3 settimane, lontani dai fan, lontani dai paparazzi.

Sulla spiaggia c'è una casa non troppo grande, ma sembra davvero confortevole, con davanti una immensa spiaggia di sabbia dorata e un oceano strepitoso . Ammiravo quel pezzo di paradiso terrestre come una bambina golosa ammira una vetrina di dolci, non posso ancora credere che starò qui con Dylan

Era sicuramente un sogno , non c'era altra spiegazione . Era tutto troppo bello per essere vero . Dylan mi sventola una mano davanti per farmi riprendere da tuo cosi detto stato di sogno.

"Ho capito che sono un ragazzo fantastico che organizza cose stupende, ma su puoi sclerare a voce alta eh" dice prendendomi in giro
"Stupido mongolo" dico per poi abbracciarlo fortissimo . Mai nessuno aveva fatto qualcosa per me, ma lui non è la prima volta che fa questo per me, lui c'è sempre stato per me, lui ci sarà sempre.

"Ora mettiamoci i costumi, daiiii veloce t/n" dice lui euforico come un bambino

Una volta indossati i costumi, mi prende per mano e mi porta sulla spiaggia . Il sole sta ormai tramontando, ma non ci importa. Dylan mi spinge in acqua e mi fa cadere
"Brutto stron-" dico con i capelli davanti agli occhi
"Nooo t/n, non si dicono certe cose" dice piangendo ridendo
Decido quindi di tirargli un braccio e fare cadere pure lui, ma lui cade su di me, tenendosi però con due braccia per non schiacciarmi
I nostri corpi sono molto vicini, forse troppo
I nostri sguardi si incatenano
Non riesco nemmeno a parlare, le sue braccia mi sfiorano i fianchi.
Lui passa il suo sguardo dalle mie labbra ai miei occhi
Mi mordo il labbro
Lui pian piano si avvicina, finché le nostre labbra si incatenano.
Sposto le mani sul suo viso.
Lui con un movimento veloce mi alza e mi prende le gambe, tenendomi in braccio tenendomi per le cosce.

Ci stacchiamo leggermente quando ci manca il respiro
"Quindi anche tu provi qualcosa?" chiedo molto insicura mordendosi il labbro
Lui non mi lascia andare, rimango in braccio a lui.
"Cavolo si t/n, non l'hai mai capito?" chiede sorridendo
Io sorrido come una bambina e torno a baciarlo.

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Spero vi piaccia
Scusate se non sono stata attiva, ma maggio è un mese di merda per la scuola.
Vi amo 3000
~Lenù

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