Francesca pov's
io e Tere siamo in camera mia e siamo messe una peggio dell'altra
-ammo tu sai che mettere?-le chiedo
-assolutamente no, tu?-
-deficente se lo sapessi non te l'avrei chiesto-
-ahahah- ride ironica la mia migliore amica dandomi una spallata scherzosa.dopo all'incirca 1 ora e mezza abbiamo deciso che mettere. Io ho messo un vestito bianco con la scollatura sulla spalla e leggermente sul seno, me lo regalò mamma per il compleanno e non ho mai avuto l'occasione di usarlo perciò stasera lo farò.
devo ammettere che considerando le mie forme e il mio fisico questo vestito mi sta davvero bene.
Tere invece mette un vestito rosso molto bello, o almeno a lei sta divinamente, è bellissima.
d
opo aver scelto gli abiti ci trucchiamo, anzi mi correggo, io ho truccato entrambe. Almeno lei ha ricambiato facendomi la piastra, con i capelli sono non negata, di più. Finito di mettere tacchi accessori borsa e cappotto ci guardiamo allo specchio complimentandoci l'una con l'altra, siamo alquanto stupende.
Oramai si sono fatte le 9 e mezza e noi stranamente siamo pronte, così dopo aver definito gli ultimi dettagli del look scendiamo di sotto. Mamma appena ci guarda rimane a bocca aperta, non ci aveva mai viste conciate così bene essendo che ogni volta che andavamo in discoteca eravamo puntualmente vestite semplici, oggi però no, oggi volevamo esagerare.
-le mie piccoline stanno crescendo- dice mamma sorridendo e accarezzando le guancie mie e di Teresa.
-dai mamma smettila di fare la sentimentale- dico scherzosamente per poi proseguire - ti serve qualcosa prima che io esca?-
- pensandoci sì, prendi il coltello e taglia due carote perfavore, sta attenta però è affilato-
-vabene mamma non preoccuparti- taglio velocemente le carote e dopo essere uscita di casa mi accorgo di avere ancora il coltello in mano.-Tere ho ancora il coltello come faccio?- chiesi alla mia amica
-non c'è tempo per tornare indietro, mettilo in borsa e spera solo che nessuno lo veda-
-vabbè scia andiamo-Arrivate c'e la musica a palla, quella lì amblò dabo di dabo da, vabbè sì avete presente, ma non è la solita discoteca "noiosa", anzi, è molto movimentata. Subito Teresa si è buttata in pista, io invece mi rifugio al bancone dove un ragazzo subito mi serve
-ei bellezza cosa desideri-
-spritz grazie- sorrido, sembra simpatico.
Finisco il terzo bicchiere e decido di alzarmi per vedere la mia amica dove fosse, ma quando l'ho vista per un attimo mi si è bloccato il sangue. È in un angolo della discoteca con le lacrime agli occhi che cerca di scrollarsi un ragazzo evidentemente ubriaco che cerca di violentarla. Subito mi avvicino e con uno sguardo omicida gli dico di lasciala immediatamente.Mi guarda con un sorriso strafottente cercando di spogliare Teresa dicendomi
-altrimenti?-
Non so se fosse l'alcool o la rabbia ma a quel gesto e a quelle parole non ho visto più in faccia a nessuno. Ho preso il mio coltello delle carote dalla borsa e ho infilzato entrambe le gambe a quel pezzo di merda. Mentre lui mi urlava i peggio insulti ho preso la mia amica,ancora scioccata, e siamo corse via da quel posto. Dopo esserci allontanate abbastanza dalla discoteca ancora con il fiatone le chiedo
-tutto ok?-
-mi hai salvata- scoppia in un pianto straziante
-amore mio vieni qui- le ho dato un abbraccio confortante che però viene interrotto dopo pochi secondi dal suono delle sirene della polizia, cazzo.*spazio autrice*
eiii tutto bene? sono cosciente del fatto che questo capitolo faccia un pò schifo ma è la mia prima storia siate comprensivi ahahha. Se pubblico poco è per lo studio ma cercherò di essere ugualmente attiva. Come sempre scusate eventuali errori grammaticali, al prossimo capitolo <33-
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~la luce nei tuoi occhi ciùciù~
Fiction généralefrancesca pov's è una ragazza di 16 anni a breve 17 con una storia particolare. Si trova nello stesso carcere dove lavora sua madre, anzi sua madre è la direttrice. Per chi non lo sapesse il carcere minorile in questione è l'IPM. Francesca è molto...