Francesca pov's
io e Rosa ci inamminiamo per la spa, appena arrivate iniziano a farci i soliti trattamenti.
Mentre ci rilassiamo beatamente si avvicinano due tipi, io e la mia complice ci guardiamo, poi prestiamo attenzione a loro
-ei bellezze, cosa ci fate qui tutte sole?-
-già- risponde l'amico
si vede che non sono maniaci, più nerd
-ei ragazzi, facciamo così se voi andate a pagare il nostro trattamento vi aspettiamo qua e poi ci conosciamo meglio- esclamo io
La mia amica ride
-certo- dicono entrambi dirigendosi verso la cassa
Appena sono abbastanza lontani scappiamo via ridendo, arriviamo ad una fermata di autobus ma non avevo intenzione di prenderlo
-invece di prendere questo che dici se ti porto sul monopattino elettrico-
-e dove lo trovi?-
-sai ci sono dei posti in cui si noleggiano-
-io avrei un'idea migliore-
mi prende dal braccio e mi trascina in un quartiere
Vedo un ragazzo col motorino sh bianco
Andiamo verso di lui e ho già capito le intenzioni di Rosa, lo guardo e gli chiedo se può darmi una mano a trovare la mia lentina, (quella per gli occhi), lui gentilissimo mi aiuta, ingenuo
Gli dò un piccolo calcio e salgo sul motorino con quella pazza che guida
-sei folle-
-tu mi hai tenuto il gioco, quindi siamo due folli- esclama lei ridendo
Ha ragione
Appena arrivate ad un incrocio la fermo
-scendi, guido io-
-sì signor capitano-
Ridiamo e parto
Guido velocemente, mai fatto così tanto, sto accelerando e siamo entrambe felici e spensierate, per poco però.
Davanti a noi c'è un muro quindi devo fermarmi, i freni i freni non funzionano, panico, buio.
Mi sveglio con un dolore allucinante alla testa e gamba.
Dove mi trovo?
Apro gli occhi e sono in una stanza bianca stesa su un letto, collegata alla flebo.
Arriva la dottoressa e si siede accanto a me
-finalmente sveglia-
-dov'è Rosà?-
-lei sta bene non ti preoccupare, la botta ha colpito solo te-
-gravi conseguenze?-
Mi riferivo alla gamba, mi terrorizza l'idea che possa diventare come mamma, non credo di avere la sua forza
-nono tranquilla, c'è qualcuno per te però, vi lascio soli-
Chi è mo?
-piccrè- entra Ciro preoccupatissimo, lo vedo in ansia totale e anche rabbia in realtà
-Cì-- tossisco
-J t'accir a te-
-che ti avevo detto? non uscire da qua, mi hai ascoltato? ovvio che no. E vedi ora come ti trovi, su un lettino d'ospedale-
-potresti non rinfaciarmi tutto?-
-sì scusa, ma appena arriviamo a casa passi i guai sappilo-
-allora non ci torno più- rido
Lui non sembra avere il mio stesso umore
-portami Rosa perfavore-
-Rò- urla
-amò tutt appost?- stavolta viene lei preoccupata quanto il fratello e mi prende le mani
-è tutta colpa mia, scusa-
-no, è il motorino di merda con i freni rotti-
-adesso uscite, chiamatemi la dottoressa, e torniamo a casa-
-vabene- risponde lui
Entra la dottoressa
-dottorè potrei tornare a casa?-
-avresti bisogno ancora di un pò di riposo-
-ma io sto bene-
- vabbè dai, aspettiamo una mezz'oretta e poi può andar via-
-grazie mille-
-non c'è un familiare?-
-no, dirò dopo a mia mamma dell'accaduto-
-siccome per farti uscire servirebbe la firma di un maggiorenne-
-non si preoccupi, il fratello del ragazzo qui fuori lo è-
-perfetto-
-ah comunque dovrei dirti un'ultima cosa-
-mi dica-
-congratulazioni-
-per cosa? non aver ossa rotte?- rido
-no per il bambino-
-il che?-
-sei incinta, abbiamo dovuto farti delle analisi del sangue per vedere varie fratture, e abbiamo individuato un bambino in grembo-
Rimango lì, paralizzata, ferma a quelle due parole "sei incinta"-spazio autrice*
bellissimiiii scusate l'assenza, come state? ci tenevo a ringraziarvi di cuore per le 800 letture. Scusate per eventuali errori grammaticali. (se vi va lasciate una stellina o un commento❤)
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~la luce nei tuoi occhi ciùciù~
Ficción Generalfrancesca pov's è una ragazza di 16 anni a breve 17 con una storia particolare. Si trova nello stesso carcere dove lavora sua madre, anzi sua madre è la direttrice. Per chi non lo sapesse il carcere minorile in questione è l'IPM. Francesca è molto...