Liz mi porta nelle celle femminili
-Naditzaa Silviaa vi ho portato un regalo-
vedo una ragazza bionda e una mora molto belle che si avvicinano, sono sorridenti e sinceramente non le capisco, insomma siamo in un carcere, tuttavia sò riconoscere persone false e loro non sembrano così, anzi mi sembrano spontanee.
-Ciaooo, tu chi sei? io sono Naditza e lei è Silvietta- dice la bionda con tantissima adrenalina in corpo.
-io sono Silvia piacere, lascia stare a Nad che sì esalta quando c'è qualcuno di nuovo, sai non ci capita spesso di avere visite- esclama ridendo la mora
-bhe ragazze trattatemela bene miraccomando- dice la guardia per poi andare viaNaditza, così mi pare si chiami mi fa cenno di sedermi sul letto di sotto poiché i letti erano 3, 1 a castello dove sopra dormiva lei e un lettino singolo dove c'era Silvia. Mi siedo e inizio a sistemare quelle poche cose che avevo, nel frattempo lei e la sua compagna iniziano ad assillato di domande, non lo fanno con cattiveria si vede, però mi irritano le domande, vabbè farò finta di niente e per sta volta risponderò
-allora bellezza dimmi un pò, ti va di raccontarci perchè sei qui?- dice Nad con una faccia pronta ad ascoltare
-vabeneee basta che dopo questa mi fate dormire, ora è quasi mattina e io non ho avuto il tempo di dormire visto che mi hanno portata qui, ok forse 2 ore di sonno i corpo le ho-
-comunque riguardo al motivo dell'arresto, stanotte io e la mia migliore amica, si chiama Teresa, eravamo in discoteca e io stavo bevendo al bancone quindi ci eravamo separate- mi diventano gli occhi leggermente umidi poiché se io le fossi stata vicina nulla di tutto ciò sarebbe accaduto
-mi giro per cercarla e un tipo stava cercando di violentarla, dalla rabbia presi un coltello e gli infilzai le gambe, la presi e corremmo via però le sirene della polizia si facevano sentire, così feci scappare lei contro la sua volontà e io venni ammanettata- concludo asciugando la lacrima che voleva liberarsi dai miei occhi.Le ragazze mi guardano stupite e sinceramente me l'aspettavo, non sembro una ragazza capace di fare ciò me ne rendo conto ma quando mi conosci capisci che so fare molto di più.
-sei stata fortissima, io in quella situazione sarei andata in panico-
dice Silvia abbracciandomi, si aggiunge anche Nad
-sono felice che sei capitata in cella con noi- , a quest'affermazione sorrido e ci abbracciamo tutt e 3.mi spiegano anche loro i motivi per i quali sono qui. Opinioni finali: mi dispiace che Silvia sia stata ingannata dalla persona che amava e ancor di più mi dispiace per Nad che ha più libertà qui che fuori. Dormiamo un pò finalmente, sottolineo un pò, perchè 2 ore dopo Nunzia (un'altra guardia) urla di svegliarci, partiamo bene, odio le persone che fanno così. Metto la testa sotto il cuscino ma Nad mi trascina a terra ( è un termine Pugliese per chi non lo sapesse vuol dire striscia cioè in questo caso tipo mi butta giù dal letto) così finalmente decido di svegliarmi. Mi preparo semplicemente mettendo una tuta grigia e un top bianco scollato, non me ne frega assolutamente niente se dicono che è provocante, io tengo caldo e loro terranno a bada gli ormoni. Dopo essermi pettinata e messa un filo di mascara esco dal bagno. Nad e Silvia mi guardano con gli occhi perve
-elàà vogliamo fare colpo oggi-
-Nad buongiorno anche a te, comunque non iniziare, ho caldo e per ora ho solo queste robe (quei pantaloni e quel top erano nella mia borsa dalla famosa sera, modotale che quando sarei andata a dormire da Teresa avrei avuto il cambio) , poi mia madre mi farà portare le altre- dico leggermente irritata, a prima mattina tutte queste domande non sono cosa prorio.-RAGAZZE A FARE COLAZIONE- urla come al suo solito Liz
ci mettiamo in fila indiana e mentre Silvia e Nad vanno avanti io vengo presa dal braccio da una ragazza molto bella, riccia rossa che mi dice
-ciao io sono Viola, ti consiglio di non fare amicizia con quelle sono una zingara di merda e una puttana che va a letto con tutti- sorride falsamente.
Che nervi le persone così, giudicano gli altri e vogliono condizionare il mio pensiero, oltretutto mi ha dato assai fastidio il modo con cui ha chiamato Nad e Silvia, è lei la zoccola che le giudica, non sono loro sbagliate.
Nonostante ciò decido di non fare casini, almeno il primo giorno, così le rispondo semplicemente
-grazie ma credo di essere abbastanza matura per scegliere le amicizie da sola, compermesso- non le do il tempo di produrre una possibile reazione poiché sono andata via da Nad e Silvietta, mi sono affezionata a loro e non mi era mai capitato di difendere qualcuno che non sia mia madre o Tere e sono felice di questa cosa, sto socializzando anche io. I miei pensieri vengono interrotti da Nad e Silvia che avevano ascoltato tutto
-mado sei troppo forte-
-ti amiamo già- mi stringono forte, stranamente senza essere irritata ricambio, anzi, sorrido pure.*spazio autrice*
bellissimi tutto bene? io mi sto riprendendo dal raffreddore ma comunque tutto sommato sto bene. Spero vi piaccia il capitolo, scusate per eventuali errori grammaticali, e scusate ma sono pugliese non napoletana quindi non so cosa farò per il dialetto, vabbè ci sentiamo al prossimo capitolo <33.
STAI LEGGENDO
~la luce nei tuoi occhi ciùciù~
General Fictionfrancesca pov's è una ragazza di 16 anni a breve 17 con una storia particolare. Si trova nello stesso carcere dove lavora sua madre, anzi sua madre è la direttrice. Per chi non lo sapesse il carcere minorile in questione è l'IPM. Francesca è molto...