Sono y/n e vivo in un piccolo paesino dove non c'è granché. Le persone qui non sono ricche ma neanche troppo povere, ci aiutiamo tra di noi e possiamo dire di essere tutti economicamente stabili.
Oggi si sposano i miei zii. Sono così felice, con i risparmi di 10 anni sono riusciti a organizzare il matrimonio e addirittura comprare una casa a due piani.
La loro casa sarà un po' distante dalla mia, quasi vicino ad un'altra città, mentre io vivo vicino al mare.
Sono sempre stata attratta da lui e dalla sua immensità.
Ma non perdiamoci in altre chiacchiere, oggi è il matrimonio dei miei zii.
Praticamente non ho dormito tutta la notte e so di avere 16 anni ma davvero, non riuscivo a contenermi.
Mi alzo dal letto e dopo essermi lavata infilo il mio vestitino nero ed oro. Passo al trucco mettendo più correttore del solito per coprire le mie brutte occhiaie nere, dopo di che un filo di eyeliner, mascara, gloss e via.
Passo ai capelli facendo due boccoli, tanto per sistemarli un po, prendo il profumo e me lo spruzzo addosso.
Indosso i miei gioielli preferiti tra cui un braccialetto che mi regalò mia nonna e degli orecchini abbinati, ed ecco fatto.
Mancavano solamente le scarpe, solo a guardarle mi veniva male ai piedi. I TACCHI, vorrei potermi mettere le belle e comode scarpe da ginnastica.
CI SIAMO, esco fuori e i raggi del sole mi riscalda, probabilmente oggi suderò, in fondo è luglio.
L'odore del mare mi fa svegliare la mente e prendo una bella boccata d'aria prima di essere interrotta da mia madre che mi disse di salire in macchina.
Poche ore dopo
Il matrimonio è andato veramente bene, tutti gli invitati erano contentissimi e andavano d'amore e d'accordo tra di loro.
La location era bellissima, immersa nella natura, ero così meravigliata che feci qualche foto per cogliere l'attimo.
Il cibo era buonissimo, forse avevo mangiato un po' troppo ma fa niente, tanto non sarei riuscita a rimorchiare nessuno neanche se fossi stata Afrodite in persona.
Mi sentivo sola, era vero ma non potevo farci niente, era quello il mio destino.
Dopo aver pranzato, ballato e cantato a squarciagola mia madre mi disse che saremmo dovuti tornare a casa, prima però dovevamo passare da casa degli zii che ce la volevano far vedere.