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Effettivamente è così, passo da mia zia il giorno dopo, giusto per salutarla e non so perché ma muoio dalla voglia di vederlo di nuovo quindi perché no.

Prendo il mio veicolo, il monopattino elettrico, lo so lo so sono una sfigata.

Indosso un bikini rosa e sopra ad esso ho un pantaloncino di jeans e una maglietta, a chiamarla maglietta ci vuole coraggio visto che si vedeva il costume sotto. Ho i capelli sciolti e il vento della velocità del monopattino me li scompiglia. Mi sono giusto resa più presentabile mettendo un po di correttore e il mascara ma niente di che.

Vedo Hyunjin e come al solito ha la testa immersa nel cellulare. Inizio a suonare fortissimo il campanello e con una smorfia alza la testa. Mentre lo raggiungo, si mette a saltellare come un bambino.

È proprio carino oggi, ha un completo tutto bianco che gli mette in mostra i muscoli delle braccia e intravedo la tartaruga nella sua pancia. Ha una fascia sulla fronte che gli asciuga il sudore. Una vampata di calore prende il sopravvento su di me e accosto vicino alla bancarella.

"Certo che se con presto intendi l'indomani dimmi presto per sempre"
"Aw, il diabete mi sta venendo"
"Effettivamente vendo caramelle"

Mi copro la bocca per non ridere ma è più forte di me quindi sono finita per terra dalle risate col mal di pancia.

"Così mi farai morire"
"il diabete ti farà morire se ti offro ancora caramelle"
"E va bene, non ne mangerò più così tante come ieri okay??? "
"Certo nana"
"DI NUOVO"
"Si"
"NO"
"Eddai è carino come te questo nomignolo"
"Punto 1 non sono carina, punto 2 non lo è neanche il nomignolo"
"Sisi certo come vuoi, come mai hai il costume sotto?"
"Quando ritornerò a casa vado a farmi un tuffo in acqua"
"Vengo anch'io"
"Nooo"
"Sii daii, non ho amici mi serve proprio un bagno nell'acqua cristallina"
"Senti, va bene basta che stai zitto. Adesso vado a salutare mia zia tu mentre preparati e se hai un mezzo migliore del mio prepara pure quello"

Hyunjin si mette letteralmente a saltare mentre chiude il piccolo negozio e corre verso casa sua non molto distante.

Il suo negozietto è proprio carino, aveva quello stile americano di cui tutti abbiamo bisogno in questa città.

𝙼𝚢 𝚟𝚎𝚛𝚢 𝚏𝚒𝚛𝚜𝚝 𝚕𝚘𝚟𝚎°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora