Arrivammo a casa dei miei zii e proprio accanto notai un supermercato e un negozietto con tanto di caramelle esposte. Cera un tizio al bancone, era molto alto e snello, i capelli lunghi e neri liscissimi.
Non riuscivo a vedere il suo viso perché aveva la testa bassa e io essendo miope SAPETE COM'È.
Non ci diedi molto peso ed entrai a casa dei miei zii, prima di varcare la soglia però mi girai di nuovo, stavolta guardavo le caramelle però, decisi che dopo ne avrei prese un po.
Mia zia subito mi disse che si chiamava Hyunjin e che avevano fatto amicizia ristrutturando la casa: aveva aiutato anche lui a pulire quando aveva tempo e ogni tanto portava delle caramelle a mia zia.
Dal nome avevo intuito che era straniero ma ben poco mi importava, volevo solo le caramelle...
Mia zia ci fece fare un tour della casa che era IMMENSA. Sembrava una vlogger di YouTube e nel mentre mio zio la seguiva con gli occhi a cuoricino.
Chissà se avrei avuto un amore come il loro...
mezz'ora dopo
Okay ero bella che annoiata e avevo ancora l'acquolina in bocca per le caramelle viste prima quindi al primo momento libero, mentre loro parlavano di cose noiose, dissi che andavo fuori e portai con me il portafoglio di mia madre senza che se ne accorgesse.
Uscii di casa e lo trovai nella stessa posizione di prima. Come si chiamava? Hunin? Hionen? VABBÈ QUALCOSA CON LA H.
Ma che cazzo penso al suo nome, io voglio le caramelle.
A passo spedito mi diressi verso la sua bancarella.
"Ciao"
"Salve cosa vuole" disse distrattamente.
"Non sono tua nonna bello, abbiamo la stessa età" risposi con nonchalance.Finalmente alzò lo sguardo su di me, stava col cellulare da quando l'ho visto e i suoi occhi giuro, Madonna, mi perforavano.
D'istinto feci un passo indietro mentre cercavo di mantenere la calma, pensai che era la mia ansia a farsi sentire quindi diedi la colpa a lei che spunta sempre in momenti meno opportuni.
Mi accorsi che aveva tratti coreani, giapponesi quasi quindi doveva essere di quelle parti.