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Fu proprio per il discorso fatto la notte precedente da Serena, che Alessandro si svegliò con una nuova determinazione il giorno dopo.
Avrebbe dovuto fare due progressi in uno: chiarire ufficialmente i suoi sentimenti e riavvicinarsi a Luigi.
Quella sera stessa gli avrebbe parlato dopo le lezioni, o almeno ci avrebbe provato.
Al momento erano le 7 del mattino e dato che avrebbe avuto un incontro con Lorella alle 8:30, era l'ultimo rimasto in casetta e con le sue doti culinarie alquanto carenti, stava tentando di preparare la colazione.

Finché non sentì dei passi leggeri entrare nell'open space della cucina, rivelando un Luigi, il quale probabilmente si era appena svegliato.

Aveva le guance rosse, i capelli sparati e la solita maglia nera, indossata come pigiama.

Alla vista l'uno dell'altro i due si congelarono istintivamente, ma il più piccolo fu il primo a parlare e avvicinarsi all'altro per prendere dallo scaffale un pacco di gocciole, che la sera prima probabilmente Mattia aveva quasi finito, dato che lo sentiva molto più leggero.

"Buongiorno" sussurrò non guardandolo neanche negli occhi, e prendendo un pentolino versando del latte e il Ciobar.

Alex seguì ogni suo movimento attentamente, facendo quasi bruciare quei pancake che stava tentando di fare, finché Luigi non lo spinse via, tolse la padella dai fornelli e buttò tutto per poi mettere la padella nel lavandino.

Lui d'altro canto continuò a stare lì immobile ad osservarlo nel mentre si preparava la sua adorata cioccolata calda.

"Cosa ci fai ancora qui?" Chiese con nonchalance Luigi, versando il tutto in una tazza e facendo colazione come se nulla fosse.

Risvegliatosi dal suo stato di trance rispose confuso.

"Io ehm Lorella mi ha chiesto di incontrarci alle 8:30, e mi ha detto che potevo saltare la lezione questa mattina. E tu invece?"

"Rudy mi ha detto la stessa cosa" rispose senza alzare lo sguardo dai biscotti e dalla cioccolata calda.

"Potremmo andare insieme allora, che ne dici?" provò a proporre Alex. Non era un lungo tragitto dalla casetta alla sala relax, ma almeno sarebbero stati da soli.

"Mh" fu l'unica risposta che ricevette da Luigi, perciò decise di prenderla per buona.

Alle 8 in punto i due ragazzi indossarono le mascherine e dopo aver preso i testi delle canzoni e i loro MP3 uscirono dalla casetta.

"Allora, come va?" okay. Si sentiva ufficialmente un idiota. E ne ebbe la conferma a seguito dell'occhiataccia che Luigi gli scoccò.

"Senti Alessandro, non c'è bisogno che cerchi di fare conversazione. Come abbiamo ben potuto notare il nostro rapporto è cambiato e in pochi giorni vedo che le cose sono cambiate parecchio, perciò evita di fare il finto preoccupato, perché davvero, a questo punto preferisco il silenzio."

La freddezza delle parole di Luigi gli fece venire i brividi.
Certo, sapeva che non sarebbe stato facile, ma nemmeno si aspettava una risposta del genere.

"Luigi-"

"Alessandro. Ti prego. Te lo chiedo come favore personale, se vuoi starmi accanto, non farlo per pietà, perché sul serio è l'ultima cosa di cui ho bisogno adesso."

La conversazione finì lì. Alex avrebbe avuto così tante cose da dire, avrebbe voluto fermarlo e dirgli che aveva bisogno di chiarire, perché la sola ipotesi che il rapporto fosse finito su due piedi e che non avrebbero parlato più, gli lasciava un vuoto indescrivibile.
Nonostante ciò dalle sue labbra non uscì più una parola; era sempre stato difficile per lui esprimere i sentimenti al 100% ed ora la situazione non era ancora cambiata. Non volò una mosca, fino a che entrambi si fermarono davanti alla sala numero 3.

"Ora puoi andare Alessandro, non c'è bisogno che mi accompagni fino a dentro la sala."

"Luigi, Lorella mi ha detto di incontrarci in sala 3..."

"Rudy mi ha detto la stessa cosa"

Oh no. Fu il pensiero di entrambi.

Una volta entrati nella saletta ad aspettarlo c'erano Rudy e Lorella stranamente sorridenti nei confronti dei due.

"Ragazzi, buongiorno!" Esclamò Lorella con il suo solito entusiasmo "Vi abbiamo convocato qui perché abbiamo delle assegnazioni da farvi, tra cui un duetto"

Inutile dire che ai due si bloccò il respiro sul colpo.

"Dato che la produzione aveva in mente di registrare uno speciale di natale, avete tempo fino al 21 dicembre, dato che lo speciale lo registreremo il 23. Sarà un Medley tra Fix You e Viva la Vida dei Coldplay."

Fix you.

Quanto poteva essere crudele il destino eh?

"Poi per le assegnazioni settimanali ci sentiamo più tardi in privato" aggiunse questa volta Rudy.

"Per qualsiasi problema potete confrontarvi con i vocal coach o con noi professori" aggiunse Lorella sorridendo.

"Io ho una domanda da farvi in realtà" fu la voce di Luigi questa volta a rompere quel silenzio imbarazzante "Perché avete deciso di assegnarci questo duetto? Non possiamo semplicemente fare due cover separate?"

Okay. Aveva fatto più male del previsto.

Alex ripensava a quando neanche un mese prima fantasticavano sul cantare insieme, con Luigi che lo accompagnava in una musica rock con la chitarra o Alex che suonava al piano una musica leggera e dolce.

"Le nostre voci starebbero benissimo insieme"

Aveva detto Luigi, mentre se ne stava sul suo letto, con Alex accanto.
Lì per lì aveva probabilmente dato per scontato che momenti di pace come quelli ci sarebbero stati sempre. Ma ora che aveva Luigi così vicino a sé fisicamente, ma allo stesso tempo sentimentalmente distante, gli lasciava un vuoto alquanto doloroso che gli colpiva il petto.

"I vari vocal coach hanno riferito ad entrambi noi quanto spesso chiedevate di fare un duetto insieme, dato che siete grandi Amici" rispose Rudy, calcando il tono sulle parole 'grandi amici' "E poi quale occasione migliore se non lo speciale di Natale?"

Nella sala 3 calò nuovamente un silenzio imbarazzante, che fu interrotto anche questa volta dal più basso.

"Va bene, facciamolo"

E in quel momento il peso al petto di Alessandro si fece poco più leggero e sorrise leggermente.

E forse anche Luigi si sentì di poco meglio a vedere nuovamente le fossette del ragazzo accanto a lui, comparire sul volto.

Tutto ciò sotto gli occhi dei due professori, che forse prima dei diretti interessati, avevano capito qualcosa

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Scusate il ritardo, ho avuto il blocco dello scrittore, ma tornerò ad aggiornare abbastanza spesso (spero)

I want to write you a Song - Stryse (PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora