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Gli ultimi giorni di festa erano stati molto intensi per i due ragazzi.
Dormivano insieme quasi ogni notte, scambiandosi baci nascosti nel buio e sotto le coperte; lo scambiarsi i vestiti era diventata un abitudine, e il profumo di Alessandro era diventato casa per Luigi.

Tutti i loro amici stretti sapevano perfettamente che tra lui e Alex le cose andavano bene, e addirittura Cosmary aveva accettato che non ci fosse più nulla da fare con il ragazzo, o perlomeno così sembrava.

Alessandro le aveva parlato il giorno dopo la notte passata con Luigi, e lei l'aveva presa sorprendentemente bene, tanto da restare addirittura amici.

Ora però i giorni di festa erano finiti, erano ricominciate le lezioni e purtroppo era capitato ai due ragazzi di avere orari diversi, quindi al momento Luigi si trovava sdraiato sul letto del più grande, aspettando il suo rientro.

Ogni tanto gli capitava di ripensare al fatto che Cosmary stesse ancora appiccicata ad Alex con la scusa dell' "amica", e a Luigi urtava particolarmente il fatto che la mora continuasse a stare vicina al suo ragazzo nonostante-... Oh.

Il suo ragazzo?

L'avevano mai deciso? Ne avevano mai parlato? No.

E allora, dopo tutto quello che era successo, un quesito enorme gli sorse spontaneo.

Cos'erano loro?

La domanda lo colpì in faccia come una secchiata di acqua gelida.

Lui e Alessandro si erano baciati, avevano fatto sesso, dormivano insieme tutti i giorni, si comportavano come dei veri e propri fidanzati che convivevano, ma di fatto non ne avevano proprio parlato.

Inoltre il fatto che per un fortuito scherzo del destino Alessandro avesse sempre lezione insieme a quell'altra, non faceva altro che fargli venire un grande nervoso.

Si alzò dal letto sbuffando e decise di dirigersi nella stanza gialla, per parlare un po' con Cristiano.


Al pomeriggio...


Erano le 17 di sera e Alessandro doveva rientrare alle 16:50.

Luigi stava per fare un solco nel pavimento della cucina a forza di girare in tondo.

"Amore, non arriverà più velocemente se continui a fare avanti e indietro" lo canzonò Serena divertita.

Il suo amico era davvero un sottone.

"Serena zitta, doveva tornare 10 minuti fa, non è che ci sia questa grande distanza dalla casetta alle varie sale, eh. Quindi, perché mai dovrebbe essere... 11 minuti in ritardo?" sottonileò lo scorrere del tempo, controllando nuovamente l'orologio.

"Luigi, l'avranno tenuto di più in sala, succede, non preoccuparti ora arriverà."

17:05...

17:10...

17:15...

Okay basta.

"Serena io vado in sala, basta, sono passati 25 minuti e questo non torna."

"Va bene Lu, ma metti un giacchetto che fa freddo."

Raccattò alla svelta un giacchetto dall'appendiabiti e il tempo di aprire la porta che si ritrovò faccia a faccia con Alessandro e una Cosmary che ridevano e scherzavano insieme come se nulla fosse.

"Ma ciao Lu" se lo avvicinò Alessandro premendogli un bacio sulla tempia e tenendolo per i fianchi come sempre.

Ma Luigi non gli diede il benché minimo peso, rivolgendosi poi direttamente alla ragazza accanto ad Alex.

I want to write you a Song - Stryse (PAUSA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora