Capitolo 23

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Harry's pov

Ci sedemmo ai nostri posti prima che Louis e Simon cominciassero effettivamente a parlare di ogni cosa. Il resto di noi non poteva che ridere per metà della roba con cui Louis se ne uscì fuori, ma mi fece sentire bene farlo. Anche se la maggior parte di noi non era esattamente entusiasta di ciò che ci potevano servire, non vedevo l'ora della cena.

"Dovrei girare questa cosa?" Zayn chiese, sollevando la forchetta per ispezionare il primo piatto.

"Mangia e basta." dissi, prima che Niall iniziasse a ridere senza motivo.

"Allora, ragazzi. Stavo pensando di portarvi come ospiti per X Factor. Che ne dite?" chiese Simon, prima che Liam posò subito la sua forchetta.

"X Factor? Quale?" chiese lui.

"Quello in Svezia!" disse Louis sarcasticamente.

"America." disse Simon, pulendosi la bocca con il suo tovagliolo.

"Lo faremo!" disse Zayn prima che tutti noi applaudissimo contemporaneamente dietro lui.

"Di chi saremo mentori?" chiesi.

"Dunque, ho detto ai managers che volevo voi ragazzi come mentori e quindi hanno escluso direttamente la categoria teens in caso svenissero mentre si esibiscono. Perciò, andremo con le ragazze." Simon disse.

"Zio Si, quella categoria è la peggiore!" disse Louis, lanciandomi uno sguardo molto freddo.

Simon rise brevemente prima che tutti noi invece acclamammo. Cambiammo argomento mettendo invece al centro Simon perchè ne eravamo impressionati.

"Quindi, Simom, quand'è il matrimonio?" chiesi.

"Un giorno dopo Pasqua." Simon rispose allegramente.

"Qui o da qualche altra parte?" chiesi.

"Stavo pensando LA." disse Simon.

"Suvvia amico! Sei il magnate della musica britannica! Devi farlo qui il matrimonio. Entra nello spirito patriottico." protestò Louis.

"Sì, bro! Fallo qui. Vi aiuteremo." aggiunse Zayn.

"Avete ragione ragazzi, vedremo." disse Simon, sorseggiando il suo champagne.

Speravo che saremmo stati in grado di uscirne sobri. Stiracchiai le mie braccia e guardai intorno quando poi vidi due persone camminare insieme. Ed eccola. Triz. Con un altro ragazzo che sembrava anche questo avere la mia età. Wow, riusciva definitivamente a giocare a questo gioco. Decisi di non dire niente ai ragazzi del fatto che avevo appena visto Triz e invece cominciai a guardarla. Sembrava che si stesse sedendo con altre due ragazze, la quale una di loro avevo intuito fosse una grande fan perché stava indossando le converse degli One Direction. Apparentemente era anche il suo compleanno perché i camerieri stavano parlando di una torta di compleanno.

Sorrisi prima di scusarmi e camminare verso il cameriere senza farmi notare da Triz o dalla sua compagnia.

"Mi scusi?" chiesi, toccando la spalla del cameriere.

"Sì signore?" disse lui.

"Fate champagne in omaggio per altri clienti? Perché mi piacerebbe per una mia amica che è qui stasera con i suoi amici." dissi, indirizzando il mio sguardo verso Triz.

"Errr... certamente signore!" rispose esitante, prima di allontanarsi e richiamarlo velocemente.

"E... emh... dia questo pezzo di carta alla festeggiata e può dire che proviene dal nostro tavolo." dissi, allungandogli un biglietto con il mio autografo e un bel messaggio di auguri.

Ritornai velocemente al mio posto prima che Niall mi chiedesse dove fossi andato. Mi schiarii la gola prima di sussurargli così che gli altri ragazzi non potessero sentire. Non ero ancora pronto che Simon sapesse della mia cotta per Triz.

"Triz è qui stasera. Guarda, proprio lì." dissi, puntando verso il suo tavolo.

"Nah amico, hai le allucinazioni. Lei é troppo hot... volevo dire, giovane." Niall rispose.

"È di lato verso di noi. È lei, ti dico. Pensi che lui sia il suo nuovo ragazzo?" chiesi.

"Bene, okay, forse è lei. Dio, cosa succederebbe se fosse così? Lasciala sola, amico. Quelli probabilmente sono anche i suoi figli." disse Niall.

"Oi, di che cosa state parlando?" Louis disse, lanciandomi un chicco d'uva.

"Che spreco d'uva! Harry, dammelo." disse Niall, prendendolo dalla mia mano, dove era caduto.

"Sei proprio un maiale." Liam disse, ridendo.

Il nostro secondo piatto arrivò subito dopo. Tra una cucchiagliata e l'altra diedi molto spesso veloci occhiate verso Triz quando infine vidi il ragazzo con cui lei era entrata allontanarsi dal loro tavolo con la bambina. Triz cambiò subito posto dandomi la schiena prima di chiacchierare con la festeggiata.

Se solo avessi il coraggio di andare da lei e dirle di smettere di fingere di non avermi visto.

Traces h.s [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora