Thirty Days // Heesun - Jaywon (EDITED)

▪︎05✔

(EDITED)

Sunoo si è svegliato lunedì mattina con un orecchio palpitante e una contrazione negli occhi. Era di pessimo umore. Questo non poteva essere attribuito a nessun altro motivo se non che era di nuovo un giorno di scuola, e anche perché il dolore sordo del suo piercing in via di guarigione lo stava lentamente facendo impazzire.

Scivolò fuori dal letto, preparato per vestirsi e affrontare la giornata. Il suo telefono ronzò per un messaggio.

Seungie Hyung

Il suo cuore sussultò. Ancora?

Oggi indossa la tua felpa verde menta, si legge nel messaggio. Sunoo lo derise ad alta voce. Prima Heeseung lo ha rapito una domenica mattina, e ora ha avuto l'audacia di pianificare i suoi abiti per lui? Quanti vantaggi pensava che avesse nell'essere il ragazzo di Kim Sunoo?

Sunoo aprì il suo armadio per dissotterrare il maglione in questione. Era una cosa morbida di cashmere che non aveva messo nemmeno una volta. Non perché non fosse carino, ma perché in realtà era stato Heeseung a darglielo.

La loro classe aveva fatto un Babbo Natale segreto quell'anno, ognuno di loro estraendo a caso un nome da un cappello. Almeno, doveva essere casuale. Sunoo aveva sorpreso Heeseung a scambiare di nascosto il suo foglietto con un altro studente quando pensava che l'insegnante non stesse guardando. Sunoo aveva giudicato i suoi loschi affari, ma non aveva detto nulla. Ecco perché era così scettico quando il giorno dello scambio dei regali, Heeseung si avvicinò alla sua scrivania con un pacco ben confezionato in mano.

Tirò fuori l'indumento, guardandolo. Dopotutto era il suo colore preferito. E ora che era in qualche modo in buoni rapporti con la persona che glielo aveva regalato - almeno per il momento - ora era il momento più bello che mai.

Il suo telefono squillò di nuovo.

Sono fuori.

Sunoo emise un profondo sospiro. Almeno stava risparmiando i soldi della benzina.

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Sunoo spalancò la portiera dell'auto di Heeseung e la richiuse immediatamente. Si girò, risalendo il vialetto. Sentì il finestrino abbassarsi dietro di lui.

"Dove stai andando?" Heeseung gridò.

Sunoo si girò di scatto. "Perché indossi la mia stessa cosa? Perché siamo abbinati?"

"Non hai mai sentito parlare degli outfit di coppia?"

"Cosa ti ha dato l'idea che voglio indossare un outfit di coppia con te?" Sunoo scattò.

"Oh non lo so, forse eri tu a urlare il tuo amore per me in mezzo a una biblioteca affollata! Ora tornain te, idiota testardo," sbraitò Heeseung, allungandosi per spalancare la portiera del passeggero.

Sunoo entrò sbuffando, guardando con sospetto l'identico maglione di Heeseung.

"Non devi accompagnarmi a scuola, lo sai", ha detto. "Non stai prendendo l'intera faccenda un po' sul serio?"

Sunoo si morse nervosamente il labbro e guardò Heeseung. Con sua sorpresa, il ragazzo si era irrigidito, la mascella serrata.

"Non dovrei esserlo?" disse Heeseung piano.

"Non lo so," mormorò Sunoo imbarazzato, scivolando sul sedile. Non sapeva cosa stesse combinando Heeseung, ma se il ragazzo avesse continuato così, Sunoo avrebbe potuto mettersi un po' troppo a suo agio. "Fai quello che vuoi."

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"Come mai Sunoo riesce a mangiare?" Jay si lamentò mentre Heeseung gli strappava il panino. Sunoo sgranocchiò felicemente la sua tavoletta di burro di arachidi, tirando fuori la lingua verso Jay dall'altra parte del tavolo. Se indossare abiti coordinati con Heeseung significava che non veniva più rimproverato in biblioteca, sarebbe felice di rispecchiare il guardaroba del ragazzo ogni giorno.

"Ottiene un'eccezione speciale."

"In base a cosa?" chiese Jay di malumore.

Heeseung mormorò e inclinò la testa verso Sunoo, guardandolo in modo ispezionato attraverso gli occhiali. "È carino."

Sunoo si strozzò con il cibo, mentre Jay emetteva schiamazzi ugualmente indignati. "Più carino di me?"

Heeseung sbuffò in modo derisorio. "Jay, se facessi un'eccezione alla regola del cibo per qualcuno che è più carino di te, questo posto sarebbe infestato dalle formiche."

Sunoo trangugiò il drink per la sua gola che era diventata improvvisamente secca, e cercò disperatamente di allontanare il rossore che sentiva bruciargli le guance.

È carino.

Forse Lee Heeseung sarebbe stata la sua morte, dopotutto.

Almeno questa volta non si è fatto confiscare il latte alla fragola.

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"Wow," commentò Jungwon sbalordito, guardando Heeseung e Sunoo seduti uno accanto all'altro al tavolo da pranzo. Tutti e tre avevano concordato in silenzio e all'unanimità che sarebbero stati seduti insieme durante le pause da ora in poi. "Questo è strano." Sunoo mormorò d'accordo. "È proprio come ai vecchi tempi."

Heeseung si mosse a disagio, mentre Sunoo lo rimproverò leggermente: " Wonie".

"Oh, scusa," Jungwon sorrise, senza sembrare affatto dispiaciuto. "Non dovrei menzionarlo?"

Il fatto era che una volta loro tre erano stati il ​​più vicino possibile. In effetti, Heeseung e Sunoo erano stati attaccati anche prima dell'arrivo di Jungwon. Era proprio come ai vecchi tempi, infatti.

"Cosa ne pensi dei nostri vestiti, Jungwon-ah?" Heeseung cambiò rapidamente argomento con un sorrisetto. Jungwon li guardò entrambi con aria di valutazione, annuendo in segno di approvazione.

"Molto belli. Impercettibile. Carino", ha detto. "Pensavo che non ti piacesse la menta, però?" chiese, alzando un sopracciglio verso Heeseung. Il ragazzo impallidì. Sunoo si voltò lentamente verso di lui.

"Tu cosa?"

"Jungwon," sibilò Heeseung, guardando ovunque tranne che negli occhi di Sunoo.

"Mi hai detto che ti piaceva anche la menta, quando ci siamo incontrati per la prima volta", disse Sunoo incredulo. "Questo è praticamente ciò che ha dato il via alla nostra intera... amicizia in primo luogo. Ieri abbiamo preso il gelato alla menta con gocce di cioccolato .

"Per essere onesti, ne hai mangiato la maggior parte", borbottò Heeseung.

Un sorriso vertiginoso si allargò sul viso di Jungwon. "Ops. Non dovevo dire che hai mentito anche per compiacere la sua piccola cotta?

Sunoo gli lanciò un'occhiata. "Non è divertente, Wonie."

"Chi sta scherzando?" Jungwon rispose casualmente.

"Non c'è' nessuna piccola cotta. Heeseung non ha mai avuto una cotta per me," disse Sunoo, la sua voce improvvisamente dura e amara. "Dopotutto è stato lui a scappare via da me."

Jungwon si agitò, sembrando improvvisamente estremamente imbarazzato. Il viso di Heeseung impallidì ancora di più e la sua bocca si aprì e si chiuse come un pesce fuor d'acqua. Alla fine, si morse il labbro e si voltò senza dire nulla.

Non c'era sorpresa; voltare le spalle era ciò che Heeseung aveva sempre fatto meglio.

Sunoo ormai ci era abituato.