Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
mi chiamo Noemi ho 18 anni abito a Lecco e vivo da sola. Sono una tipa un po' stronza ma tanto dolce per le persone che mi stanno simpatiche e sono poche,della mia famiglia non so niente da circa 2 anni ormai è sinceramente non mi interessa mi hanno sempre fatto sentire uno schifo e non credevano in me. Ho provato a fare dei lavori normali ma dopo neanche il primo giorno mi licenziavano ero troppo scontrosa con i clienti quindi ho deciso di lavorare nelle discoteche e sinceramente mi piace. La cosa su cui ho più autostima è il mio corpo anche se non amo tanto le cosce,sono troppo grosse ma dettagli per il resto amo tutto.
Sono esattamente le 6:00 e io sto tornando ora a casa dalla discoteca ho un dolore hai piedi allucinante e mi sono scordata di portare le scarpe da ginnastica in più sto congelando ho un vestito cortissimo è solo un giubbotto.Siamo quasi a metà settembre e già fatturato sto freddo?!
Mi metto le cuffie e metto la mia amata musica mi porta totalmente in un altro mondo quando la ascolto non penso a nulla. Talmente non penso a niente che vado a sbattere contro una persona. bella figura di merda. Alzo lo sguardo e noto che è un ragazzo con i baffetti,molto alto ed è vestito in tuta con un cappellino,devo dire che è anche bello.
lui:stai attenta guarda dove vai io:guarda tu dove vai io stavo camminando potevi benissimo evitarmi lui:calmati tesoro non c'è bisogno che ti incazzi, dove stai andando vestita da troia? io:troia ci chiami tua sorella, e poi sto tornando a casa lui:piano con le parole,abiti qua? non ti ho mai vista. io:si abito qua ora addio lui:ci vediamo bellezza.
"bellezza" manco ti conosco, vabbè lasciamo perdere, continuo a camminare e arrivo finalmente a casa.Abito in un quartiere che non è il massimo però non posso permettermi altro. Entro dentro casa e mi tolgo subito i tacchi buttandoli in giro per la stanza mi tolgo il giubbotto e mi metto il pigiama, avevo un sonno assurdo e mi butto subito sul letto sotto le coperte crollo.