Capitolo 1

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Guardo fuori dal finestrino.

Già mi manca tutto.

I miei amici.

Mio padre.

La mia casa.

Tutto.

E non c'è niente che io possa fare.
Ritraggo le lacrime che vogliono uscire dai miei occhi.

Sono ormai tre anni che vivevo in America. E sono stati i migliori anni della mia vita.

Mi ero fatto in sacco di amici e mi sono fatto delle risate che non credevo di poter mai fare.

Sospiro hai ricordi.

Chiudo gli occhi e poi mi ricordo.

Lui.

Il mio peggior incubo.

Bakugo Katsuki.

Abbiamo ben cinque anni di differenza e mi ha sempre fatto pagare le pene dell'inferno.

Mi prendeva in giro.

Quando non c'erano i nostri genitori mi obbligava a fare tutto cena pulire compiti tutto.

E quando facevo qualcosa di sbagliato mi picchiava.

È imbarazzante da dire ma non picchiare come credete voi.

Calci o pugni, ma una cosa che all'epoca quando sei un bambino fa piú paura.

Come quella volta.

~

"K-kacchan ti prego non l'ho fatto apposta!"

Dico indietreggiando.

Stavo pulendo la sua stanza ma per sbaglio ho urtato una mensola dove c'era la sua statuina di All Migth preferita.

"Deku vuoi proprio essere punito vero?"

"N-no k-kacchan ti prego s-sarò un bravo b-bambino p-proprio come vuoi tu!"

"Deku tu sei un bambino cattivo e sai cosa succede hai bambini cattivi?"

"T-ti prego"

"Vieni qui se non vuoi peggiorare la situazione"

Ho abbassato la testa e sono andato da lui che era seduto sul letto a gambe aperte.

Mi metto in mezzo ad esse tanto essendo un bambino di tredici anni abbastanza minuto ci entro senza problemi.

Fisso la cintura dei suoi pantaloni e lo sento ridacchiate.

La sua mano sale sul mio mento e lo alza per farmi guardare nei suoi occhi.

"Sai Deku devi essere punito adeguatamente, quindi ora da bravo sdraiati sulle mie ginocchia."

"Ti prego k-kacchan"

"Ho balbettato cazzo? Mettiti sulle mie cazzo di ginocchia ora o giuro che ti spacco il culo."

Abbasso la testa sconfitto.

Faccio come dice.

"Ora Deku conta per ogni sculacciata.."

"n-non d-di n-nuovo t-ti p-prego"

"Devi essere punito."

Sento la prima mano sul mio sedere schiantarsi con un forte schiocco.

Frizza.

"U-uno"

"Che cosa dicono i bravi bambini Deku?"

"G-grazie kacchan"

"bene continua.."

Un'altro
"d-due"

Frizza

Ancora
"... tre"

Frizza ancora di piú.

Ancora

".... Q-quattro.."

Ancora
Ancora
Anvora
Ancora

Continua fino a dieci e il mio sedere é dolorante.

Stringo i suoi pantaloni e lo sento massaggiarti il sedere.

Sento il suo fiato caldo sul mio orecchio.

"Hai un corpo da puttana quale sei... Deku"

Disse per poi togliermi dalle sue ginocchia e lasciarmi lí nel suo letto.

Lo sento uscire le casa e dopo mi metto a piangere con ancora il sedere dolorante.

È stato il giorno piú brutto della mia vita.

~

"Preghiamo I passeggeri di scendere dall'aereo."

Cazzo.

-

Ma dove diavolo è mamma?

O preso le valige e dopo sono uscito.
Ho preso il telefono e ho visto i numerosi messaggi di mio padre e quelli dei miei amici dove dicono che già gli manco è che ci sentiremo sta sera.

Rispondo subito.

Dopo aver risposto sospiro guardando l'ora dovrebbe essere già-

"Da quanto tempo non ci si vede puttanella"

Alzo lo sguardo e vedo quei capelli biondo cenere e occhi rossi come il sangue che mi guardano maliziosi.

Lui.

Katsuki Bakugo

Il mio fratellastro.

𝖲𝗍𝖾𝗉 𝖡𝗋𝗈𝗍𝗁𝖾𝗋ᵇᵃᵏᵘᵈᵉᵏᵘDove le storie prendono vita. Scoprilo ora