Salve. Piccola nota autrice. Ho deciso di aggiungere qualche informazione sui centauri, giusto per far vedere cosa trova Zafir nei libri. Le informazioni sono superflue, quindi non necessarie alla trama.
Leggenda:
I centauri sono dipinti con carattere irascibile, violento, selvaggio, rozzo e brutale, incapace di reggere il vino.
Solitamente raffigurati armati di clava o di arco, emettevano urla spaventose.
La figura del centauro ha origine dall'amore sacrilego fra il re dei Lapiti Issione e una sosia della dea Era, Nefele, dalla cui unione nacque, appunto, Centauro, capostipite di tutti i centauri.
L'equino, nel II millennio a.C., non era ancora conosciuto in Grecia. Perciò è possibile supporre che questo animale, la cui importanza era davvero notevole per un popolo di nomadi migratori, fosse oggetto di culto. È anche probabile che in alcune regioni lontane, quali la Tracia o la Tessaglia, vivessero delle tribù semiprimitive che si dedicavano all'ammaestramento degli animali selvatici. Per questo si sarebbe potuta creare l'immagine di un essere mitico che univa il cavaliere alla sua cavalcatura.
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Incredibile quanto poco fosse raccontato dei centauri in una biblioteca grande come quella. Dopo questa prima ricerca scoragiante decisi di cercare qualche informazione sui draghi.
Alzatami dal tavolo vidi Angela intenta nella lettura di un grandissimo libro. La sentivo sussurrare parole in una strana lingua e muovere le mani sopra la fiamma.
Di Riccardo neanche l'ombra. Andai avanti e in dietro per la libreria salendo e scendendo le scale di legno appoggiate ai vari settori. Trovai un paio di volumi su leggende popolari, ma di specifico sui draghi niente. Se non c'era nulla come potevamo pensare che i draghi si trovassero davvero in una grotta sotterranea? Come potevamo sperare che ci avrebbero aiutati? Possibile che fosse tutto finto? Che fosse solo una flebile speranza nata per dare forza, diventata poi talmente potente da far credere a tutti di poter liberare il mondo dalla schiavitú dei centauri?
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Sconsolata dissi ad Angela che sarei tornata a casa. Incrociai Riccardo per la strada, era andato a fare un pó di allenamento. Li chiesi di accompagnarmi su. Lui acconsentí preoccupato vedendo il mio volto sconsolato. Cercò di chiedermi cosa mi fosse successo. Io schivai la domanda dicendo che non era niente, ero solo sfinita e avevo gli occhi stanchi. Gli sorrisi. Un sorriso tranquillo, sereno, per fargli capire che stavo bene, ma i miei occhi non sorridevano, loro erano tristi, pensosi, il mio sguardo era immerso in un mare di domande scuro e violento.
"Ey, se non trovi qualcosa non devi abbatterti. Troverai quello che ti serve al momento giusto" disse ad un certo punto Riccardo prima di aprire la porta blindata.
"Grazie" dissi questa volta con un sorriso sincero.
Uscimmo dal negozio.
"Grazie mille a domani"
"Posso accompagnarti a casa?"
"Ecco... Si, ok. Grazie mille" dissi guardando il cielo scuro. Forse non era il caso andare in giro da sola.
"Allora... Angela ti ha uccisa?" chiese Riccardo cercando di iniziare una conversazione.
"Si! Tre giri di corsa e un'interminabile serie di flessioni e addominali. Ma é sempre cosí?"
"No... É peggio. É stata anche la mia maestra."
"Davvero? Quanti anni ha?"chiesi incuriosita.
Solo gli anziani lo sanno e chi lo sa non ha mai osato dirlo."
"Ahahahahah. Capisco."
"Perché ti sei unita alla squadra di ricerca? Sei una persona curiosa?"
"Non esattamente. Ho sempre voluto liberare il mondo dai centauri. E penso che i draghi possano salvarci. Io... Voglio cambiare il mondo. Tu invece?"
"Amo la lettura, amo le leggende e il profumo di libri, quindi ho sempre pensato quello fosse il mio posto."
Arrivammo davanti casa.
"Grazie mille per avermi accompagnata."
"Figurati e ricorda che chi cerca trova. Buona notte"
"Notte" ci salutammo con un imbarazzato bacio sulla guancia e lui aspettò fin quando non entrai in casa.
Entro facendo silenzio, quasi temendo di svegliare qualcuno pur sapendo che tutti sono svegli. Sgattaiolo in camera. Non c'é nessuno. Chiudo la porta. Sento una bolla che mi circonda, che mi separa dal mondo. Un solo pensiero nella mia testa. Per l'umanitá non c'é speranza. Poi ricordo. Il foglio. Lo apro. Lo studio, studio i simboli grandi e insicuri e la traduzione piú piccola accennata sopra. Forse non erano solo frasi senza senso. Forse era proprio questo quello che mi serviva. Mi sedetti alla scrivania. In biblioteca avevo controllato in ogni libro e delle scritture delle altre frasi non c'era nulla. Nulla di simile, nessuna lettera uguale. Cosa mai poteva essere? Quale lingua non era stata raccolta in quell'enorme biblioteca? Una lingua sconosciuta. Forse la lingua del silenzio, o di qualche animale. No ma che dico. Impossibile che sia la lingua di un animale. Sto delirando. Meglio andare a letto. Ripongo il foglio nel medaglione che poggio sul comodino. Mi stendo sul letto e dormo. Sogno draghi, libri, passaggi segreti, la biblioteca. Effettivamente avevo notato qualcosa di strano. Non si capiva in che ordine fossero messi i libri. A parte quelli piú recenti che erano in un unico scaffale, quelli antichi erano sparpagliati: creature mitologici, libri storici, scientifici, sacri, profani. Qual'era l'ordine? Con quale criterio avevano posizionato i libri?
Mi addormentai con questo pensiero.
Il giorno dopo mi alzai presto dal letto, sbrigai le mie faccende e mi precipitai alla panetteria. Lí Riccardo mi stava aspettando raggiante. Chiacchierammo un po' e prima di lasciarmi al mio destino con Angela...
"Il mio primo giorno di lezione qui angela mi disse 'l'anima di un uomo é nelle sue mani, nella sua testa e nei suoi piedi, e, nel contempo, in nessuno di questi posti'. Fatti forza. "
"Grazie" non capivo perché mi avesse detto questa cosa. Forse pensava fossi ancora giú per il giorno prima?
Incontrai Angela appena scese le scale. Mi fece subito correre e senza lasciarmi riposare passammo agli allenamenti muscolari che durarono il doppio del tempo.
Appena libera mi catapultai in biblioteca. Dovevo scoprire il senso della frase tradotta ed ero sicura che i libri fossero la chiave.
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Salve bella gente. Ecco il nuovo capitolo. In questo come richiesto ho messo delle citazioni e delle frasi famose. Vi sfido a trovarle tutte e a dirmi a che libri o personaggi appartengono. (Compresa quella del capitolo scorso).
Baci bella gente. Alla prossima :*
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PPD-Sottomondo
FantasyIl mio nome è Zafir, umana. Da quasi due secoli il nostro mondo è stato sottomesso da delle creature chiamate Centauri, ma una profezia, o una vecchia storia, narra della presenza di una grotta sotterranea piena di uova di drago in attesa di essere...