La meditazione rende Elettrici

22 7 2
                                    

Le vacanze erano finite e dovevo ritornare a scuola, smisi quindi di andare Ad allenarmi e per una decina di giorni passai i pomeriggi studiando per scuola ed esercitandomi con gli incantesimi. Grazie a rub mi sentivo ogni piú forte e piú rilassata. La magia bianca mi aiutava a purificarmi e a concentrarmi sullo studio. Non ero ancora in grado di rendermi totalmente invisibile, ma pezzo dopo pezzo ero arrivata a nascondere alcune parti del mio corpo. Ancora una settimana e probabilmente sarei riuscita a diventare invisibile e a girare indisturbata per la scuola.
"Rub ti prego come faccio a velocizzare il processo?"
"Puoi provare con la meditazione... Di solito non funziona, ma considerando i tuoi progressi ci possiamo anche provare."
"Si. Come si fa?"
Rub mi fece un sorriso misterioso e mi chiese di andare al supermercato a comprare gessi e candele profumate. Quando tornai lo trovai in soggiorno. Aveva sgombrato il centro e presi i gessi disegnò un grande cerchio al centro della stanza con dentro una stella e posizionò le candele Alle punte e mi invitò a sedermi nel centro della stella.
"Incrocia e gambe, chiudi gli occhi e respira profondamente" la sua voce era tranquilla e rilassante.
Feci quello che mi disse e poco per volta iniziai a sentire la sua voce ovattata e distante, mentre le mie orecchie iniziavano a notare i suoni della natura: prima il cinguettio degli uccelli, il loro sbatter d'ali, il vento che muove le foglie, poi suoni sempre piú lievi come il ronzio delle zanzare, sentivo suoni sempre piú distanti e nella mia mente comparivano le immagini degli animali, del vento e degli alberi che emanavano tutti quei suoni. Potevo vedere e sentire i grilli in mezzo ai campi di grano, lo scrosciare dell'acqua delle cascate e addirittura lo scorrere della linfa, il suono di un bocciolo che si schiude, della rugiada che evapora da un'altra parte del mondo. Potevo respirare la freschezza della neve del polo e contemporaneamente sentire sulla pelle l'umido delle foreste equatoriali, sentire nelle orecchie la pressione delle profondità dell'Oceano e sentire il corpo leggero immerso tra le nuvole. Tutte queste sensazioni mi inondavano e riempivano il mio animo mentre un lieve formicolio riempiva il mio corpo, era come se il potere della natura mi entrasse dentro passando dai pori della pelle, sentivo il freddo dell'universo e il caldo del fuoco che mi pervadevano contemporaneamente corpo e anima; sentivo la magia entrare nel mio corpo e iniziare a circolare assieme a sangue e linfa. E quando questa sensazione di potere smise di pervadermi riaprii gli occhi e mi accorsi che ormai era sera e che mio fratello si era messo a leggere un libro sul divano.
"Rub, mi sento strana che é successo?"
"Ferma, resta li seduta ancora un poco. Le energie della natura dovrebbero essersi concentrate dentro di te. Se ti alzi ora dovresti avere giramenti e nausea. Meglio non provarci.

"Quanto tempo é passato?"
"Bha... Mi pare 4 ore, ma tranquilla, nel manuale c'é scritto che é normale." rispose indicando un volume enorme poggiato sul tavolino.
"Bello sono rimasta tipo in coma per tutto il tempo?"
"No, hai levitato, sbrilluccicato e parlato in una lingua incomprensibile. Ti ho fatto il video, sto pensando di pubblicarlo su youtube. " mi passò il cellulare con il video già in riproduzione e la cosa che vidi mi sconvolse. Quello che aveva detto mio fratello non era una minchiata. Nel video levitavo davvero.
Mi alzai stando attenta ad eventuali giramenti di testa.
"Dovresti andare a letto. Il tuo corpo ha bisogno di riposo per far fluire come si deve l'energia magica accumulata, e comunque ormai é ora di dormire."

Il giorno dopo mi sentivo energica e frizzante e a quanto pare non era solo dentro di me, ogni volta che toccavo qualcosa di elettrico sentivo delle piccole scosse elettriche. Con un tocco avevo fatto scaricare il cellulare, che per questo motivo avevo deciso di lasciare a casa. A scuola successero diversi eventi interessanti: scoppiò una lampadina in classe, i capelli di tutti i miei compagni divennero elettrici (come lo erano già i miei) e suonò l'allarme antincendo un paio do volte. Dopo la seconda volta, successa in quanta ora i prof decisero di far uscire tutti gli studenti un ora prima e di chiamare dei tecnici per un controllo alla rete elettrica. La cosa piacque a tutti e con le mie compagne decidemmo di fare un giro per negozi prima di tornare a casa. Potevo fare cosa peggiore? No! La linea del tram subí un cortocircuito cosí dovemmo lasciar perdere le nostre speranze di shopping e tornare a casa. Tornata a casa da sola mi misi a fare incantesimi di purificazione pensando che la concentrazione di energia elettrica nel mio organismo fosse dovuta alla meditazione del giorno prima. In camera mia trovai sulla scrivania il libro che ieri stava leggendo mio fratello assieme alla poesia "l'infinito" di leopardi.
Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.
Certo che mio fratello aveva uscite davvero bizzarre avvolte. Spostai il foglio della poesia senza toccarlo grazie all'elettricità (figata) e sfogliai le pagine fino a trovare il capitolo "cause e conseguenze di una meditazione ben riuscita" c'era scritto che nel caso di eventi anomali probabilmente legati alla meditazione bisognava invocare il dottore leggendo a voce alta la seguente richiesta tenendo in mano una delle candele usate per la meditazione. Lessi le righe seguenti e un uomo sulla cinquantina apparve nella stanza davanti a me.
"Buon giorno, io sono il Dottore" disse l'uomo.
"Dottore chi?"
"Solamente il Dottore. Mi hai chiamato. Dimmi che succede?" la cosa era strana ma decisi di non farmi domande.
"Ho fatto la meditazione e ora sono elettrica."
"Tu mi chiami per questa sciocchezza? Ovvio che devi liberare il tuo corpo da tutta la magia accumulata facendo incantesimi. Forza sciocchina. A presto io non ho tempo da perdere."
E scomparve come era apparso senza darmi tempo di replicare. Feci spallucce e sorrisi.
"Bene. Vediamo quanto nuovo potere ho

PPD-SottomondoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora