La mattina seguente fui svegliata da qualcuno che mi scuoteva leggermente una spalla
" mmmh, ma che cavolo"
A " buongiorno t/n. Muoviti che tra 10 minuti inizia l'allenamento e se non ti sbrighi Jace finisce tutta la colazione."
" Alec ma che cavolo, 5 minuti."
A " non li hai 5 minuti sbrigati!"
Mi girai dall'altra parte ignorandolo.
A " ma sei seria?! " disse iniziando a scuotermi più pesantemente fino a farmi cadere dal letto.
" Hey! Non farlo mai più!"
A " sisi, d'accordo ma muoviti che è tardi"
Mi alzai da terra, mi vestii con la tuta da allenamento e scesi a fare colazione. Quando scesi tutti mi stavano aspettando mangiando. Io non avevo molta fame ma mi resi conto di non poter affrontare gli shadowhunters a stomaco vuoto, così mi feci pane e nutella e lo finii abbastanza velocemente ripensando alla notte passata nell' Istituto tra incubi, risvegli e Alec. aspetta Alec! All'improvviso mi tornò in mente il ricordo di Alec che si svegliava e che mi aiutava a riaddormentarmi a causa del mio incubo.
Finita la colazione mi diressi nella sala d'addestramento trovandomi davanti Alec e Jace nelle loro tute che si scaldavano lottando tra di loro. Quando i videro smisero di combattere e mi vennero incontro.
J " allora t/n, pronta ad affrontarci? Tranquilla non ti uccideremo" disse ridendo il biondino
A " sisi stai tranquilla, solo una semplice e amara sconfitta " il suo parabatai lo seguì ridacchiando come per prendermi in giro.
" gentili come sempre vedo ragazzi, mi tranquillizzate molto grazie."
J " di nulla t/n."
" Ma ho una domanda, perché non possono allenarmi le ragazze che tanto per l cronaca sono più simpatiche e gentili di voi?" ripensai ad Alec e alla notte passata e mi si creò un nodo in golo.
A " mia sorella è impegnata con Clary: sono a fare la ronda per assicurarsi che nessun demone attacchi i mondani in pieno giorno"
J " già, ti è andata male. Bhe iniziamo? "
" bhe, dopo le vostre parole non sono proprio sicura di volermi allenare" ero abbastanza spaventata all'idea di affrontarli.
J " Stai tranquilla t/n, stavamo scherzando. Ti insegneremo come non perdere non ti faremo male." il modo di Jace mi tranquillizzò un po' anche se trovarmi davanti Alec in tutta la sua bellezza mi terrorizza infatti diventai rossa come un peperone incrociando il suo sguardo e, anche se di poco, anche lui arrossì leggermente.
" allora va bene dai"
j " ok iniziamo! Per prima cosa ti scontrerai con me, poi con Alec.
" ah ok " ero abbastanza felice di affrontare prima lui di Alec.
J " ok, allora io ti insegnerò il combattimento con i bastoni per oggi e Alec il corpo a corpo, domani ci invertiremo."
" Aspe in che senso DOMANI!? " non volevo affrontarli ancora
A " certo stupida, noi ci alleniamo ogni giorno, tralasciando quelli in cui siamo di ronda."
" ah"
J " stai tranquilla " disse ridendo leggermente " partiamo"
Mi passò un bastone, mi insegnò come usarlo e iniziammo a combattere. Andai abbastanza bene fino a quando mi distrassi e Jace mi colpì i piedi con "l'arma" facendomi cadere.
" ouch che male." dissi alzandomi un poco dolorante sotto le risate di Alec mentre Jace mi veniva ad aiutare. Facemmo una pausa e, guardando l'orologio mi resi conto che avevo combattuto per 30 minuti.
A" ora tocca me " disse con un leggero ghigno.
Ancora un poco dolorante andai da Alec ed entrambi arrossimmo leggermente. Lo shadowhunter mi insegnò come bloccare l'avversario e me lo fece provare di persona facendomi quasi soffocare. Iniziò la lotta e gli tenni testa. Passarono le ore, erano 2 ore che nessuno si arrendeva ed eravamo entrambi sfiniti.
J " bene direi che può bastare. Brava t/n hai tenuto testa al mio parabatai senza arrenderti. Vedremo se domani sarai così fortunata. "
Finito l'allenamento andai a fare una doccia: mi faceva male d'dappertutto, ero stanchissima a causa del lungo scontro con Alec così decisi di stendermi un po' nel letto. Mi addormentai.
x " t/n, ti sto venendo a prendere e stai pur certa che stavolta non ci saranno gli shadowhunters a proteggerti dai miei amici demoni. "
Mi svegliai di soprassalto rendendomi conto che erano le 23: avevo saltato la cena, decisi di riprovare a dormire ma l'ansia di quell'incubo mi tormentava così ripensai alle parole di Alec e decisi di andare a bussare alla sua porta.
" Alec" sussurrai, non volevo svegliare gli altri e avevo paura di spaventarlo se avessi urlato. " Alec, ti prego apri" sussurrai. Nessuno aprì così, esausta mi avviai per tornare nella mia camera.
A " t/n, che succede? " disse leggermente preoccupato.
" Alec" dissi singhiozzando leggermente e raccontandogli il sogno. Il pensiero di quel sogno mi fece riflettere sul fatto che se fosse successo veramente che qualcuno avesse provato a farmi del male in assenza degli shadowhunters non avrei avuto scampo.
A " t/n tranquilla, vieni con me " mi fece entrare in camera sua e mi offrì una cioccolata calda. " non devi preoccuparti del sogno, noi ci saremo sempre e non ti accadrà nulla. " chissà come la sera, mutava il comportamento diventando gentile e protettivo.
" come puoi esserne sicuro?"
A " fidati di me. Ora cerca di dormire."
" non riesco" dissi ancora terrorizzata.
A " vieni qui" il ragazzo mi abbracciò accarezzandomi i capelli per tranquillizzarmi e ci riuscì.
" grazie" lui si coricò con lei ancora abbracciata e si addormentarono.
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come tutto cambia.
FanfictionLa storia parla di t/n, una ragazza 17 anni che vive a New York, sua madre è una Shadowhunters mentre suo padre è un semplice mondano. t/n, appena incontrerà gli shadowhunters dell'istituto di New York, scoprendo così di essere anche lei come loro...