Alec tornò da me subito dopo aver avvisato gli altri di non disturbarmi e si sedette accanto a me che, nel frattempo mi ero messa il pigiama.
A" hey, ho avvisato gli altri che starò con te, quindi mi dovrai sopportare finché non guarisci" io sorrisi a quelle parole, un po' per la febbre che mi faceva impazzire, un po' per il fatto che Alec sarebbe stato con me un'intera giornata. Dall'altra parte questo mi spaventava molto perché avevo paura di cosa potessi fare durante la febbre ma la "felicità" prevalse.
A" ora mettiti a letto, riposa. Se impazzisci ci sono io, non preoccuparti" mi disse mentre mi toccò la fronte con la mano. Io annuì, mi misi nel letto e lui si misi accanto a me su una seggiolina.
" sei sicuro di voler restare? Con la febbre sono ingestibile, chissà cosa posso fare o dire." dissi spaventata, ma ad Alec non interessava molto perché scosse la testa in segno di negazione e mi rimboccò le coperte.
A" tranquilla, non ti permetterò di fare cose strane, anche perché non ti farò uscire da questa stanza" disse ridacchiando. Mi misi comoda nel letto e mi addormentai.
ALEC POVS ( Il primo Alec povs della storia )
Sono riuscito a convincere T/n a dormire mentre le misi un panno bagnato sulla fronte bollente. Ad un certo punto T/n inizia a parlare facendomi sobbalzare: deve essere il suo lato "ingestibile" di lei malata.
T/n" hey amoreeee!!! Lo sapevi che Iooo sono una farfallaaa!!!!!?!???" sembra un'ubriaca mentre parla, infatti non potetti fare a meno di ridacchiare a quelle parole.
" non sei una farfalla, chiudi gli occhi e torna a dormire" dissi dolcemente io mentre lei cercava di mettersi seduta e io la tenevo sdraiata.
T/n " io possooo volareeeee!!!!" mi disse alzandosi e lanciandosi dal letto cadendo di faccia.
" MA SEI MATTA?!" dissi io correndole incontro abbastanza preoccupato
T/n" hai vistooo??? ho volato"" mi disse lei con il naso che sanguinava dalla botta presa nel cadere
" si ho visto che sei volata per terra."
Nel frattempo, avendo sentito il botto, arrivarono di corsa Izzy, Clary e Jace preoccupati, ma dopo avergli spiegato la situazione scoppiammo tutti a ridere
I" Ma è impazzita! Le sanguina anche il naso! Ci pensi tu fratellone?" disse mia sorella continuando a ridere
" si, certo. Non preoccupatevi." dissi loro che, tra copiose risate se ne andarono.
" Tu non sei normale quando hai la febbre eh?" dissi io facendo alzare T/n da terra e portandola in bagno " ora vieni con me che ti pulisco e cerco di far smettere il sangue. A meno che tu non voglia colorare i tuoi lenzuoli di rosso perché il bianco non ti piaceva". Lei mi seguì in bagno senza troppe storie e si fece pulire. Le alzai il mento e, con lei attaccata al mio busto a mo' di koala per starmi abbracciata, le pulii il naso e la faccia sporche di rosso. Successivamente presi uno straccio e pulii la stanza che sembrava appena uscita da una scena di un film horror dove avevano appena ucciso qualcuno.
Finito di pulire rimisi a letto T/n e le accarezzai i capelli fino a farla addormentare.
T/N POVS
Mi risvegliai dopo circa due ore con un male al naso e un Alec addormentato accanto a me con il termometro in mano che segnava un 37 e mezzo: ancora febbrile ma di meno.
Non mi ricordo niente di cosa sia successo, spero di aver dormito per tutto il tempo ma quando Alec si svegliò mi raccontò la storia della "farfalla" che spiegò il mio male al naso.
A" è stato divertente farti da babysitter dopo tutto " mi disse ridacchiando
" beh, almeno ti sei divertito. Mi rincuoro. " dissi cercando di alzarmi, ma Alec mi fermò
A" Hai ancora la febbre, di meno ma ce l'hai ancora. Stai ancora un po' a riposo e riprenditi del tutto, poi ti potrai alzare." Mi lasciai convincere e mi addormentai tra le sue carezze.
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come tutto cambia.
FanfictionLa storia parla di t/n, una ragazza 17 anni che vive a New York, sua madre è una Shadowhunters mentre suo padre è un semplice mondano. t/n, appena incontrerà gli shadowhunters dell'istituto di New York, scoprendo così di essere anche lei come loro...