‼️ TRA IL CAPITOLO 306 AL 317 ‼️

178 7 0
                                    

Aprile.

Izuku aveva appena finito con Goto Imasuji, chiamato Muscular. Uno degli evasi dalla prigione insieme ad All for one. Assassino e sanguinario, aveva fatto impazzire il suo Danger Sense mentre era di pattuglia. Questa volta però a differenza del loro primo incontro Izuku aveva ormai il pieno controllo del suo One for All, riuscendo a distribuire i quirk da lui ereditati in differenti percentuali su tutto il suo corpo. Successivamente ad averlo consegnato alla polizia, prese la strada per tornare da All Might.

Kacchan aveva montato la tenda mentre Izuku raccoglieva i rami per fare un piccolo fuoco sul bordo del fiume. Erano in alta montagna, l'acqua era totalmente limpida, un po' come il sorriso di Kacchan. Lo aveva osservato lineamento per lineamento, mentre con sicurezza e agilità aveva montato tutto senza incartarsi neanche una volta. Era ipnotico.
<Mi stai fissando?> gli aveva detto divertito. E Izuku era arrossito senza controllo.
Ormai non temeva più sue reazioni violente, quindi annuì spostando lo sguardo.
Finché non invase il suo campo visivo baciandolo.
<Ho sempre desiderato essere il tuo eroe>. Disse all'improvviso mordendogli la guancia.
<Ed io il tuo, Kacchan>.

Dopo poco essere tornato da All Might, ripartì salvando una mutante in difficoltà. Izuku si appostò in alto come durante le pattuglie con Endeavor osservando la città nel panico. Non c'era pace, i cittadini avevano deciso di provvedere a salvarsi soli, utilizzando i loro quirk ed erano nel caos più totale. Fermarli non era tanto difficile quanto trovare degli indizi sul nascondiglio di Shigaraki.

Izuku ricordava quando da piccolo inseguiva Kacchan, fingendo di essere un eroe seppur senza quirk. Era sempre costantemente umiliato ma non importava. Se poteva stare con Kacchan avrebbe fatto di tutto, sarebbe andata bene qualsiasi cosa.

Quando fu attaccato da Lady Nagant, come promesso ad Hawks, tentò di allontanarsi invano. Aveva distrutto con il primo colpo il suo localizzatore per isolarlo. Era il cecchino più forte del giappone.

<Ti sei fatto male?> chiese Izuku a Kacchan quando cadde in acqua. L'orgoglio di Kacchan fu ferito perché aveva sempre desiderato essere lui quello più forte. Lui non doveva essere salvato, lui salvava. Eppure la indole di Izuku era chiara già quando, a 5 anni, avevano poi definitivamente litigato. Lui era nato per proteggere. Izuku non avrebbe mai lasciato nessuno indietro.

E invece ho abbandonato Kacchan..

Tornerò. Disse mentre si preparava al combattimento. Tornerò Kacchan. E ti prometto che parleremo.

Erano piccoli e Kacchan iniziò a prendersela con i bambini mentre era con me perché voleva dimostrare che non ero in grado di difenderli da lui perché io non ero un eroe. Mi ero fatto spesso male per difenderli da quello che era il mio migliore amico e già all'epoca il mio amore. Volevo gridargli che non serviva. Che lo ammiravo già. Che lo amavo ed era potente e bellissimo. Ma ero senza quirk non ne avevo il diritto. La nostra vita sarebbe stata separata sempre e per sempre. Eppure anche io volevo essere un eroe.
Eppure All Might ha creduto nella mia forza di volontà, perché io involontariamente gliela avevo mostrata. Eppure avevo ereditato un potere maledetto.
Eppure mi avevi guardato e mi avevi detto che dipendeva da come veniva usato. Che avrei fatto le scelte giuste.
Lo pensi ancora, mio amore? Pensi ancora ora che ti ho lasciato, che io sia nella ragione?
Dio Kacchan, reggerò ogni colpo fino a tornare da te? Riuscirò a riportare la mia forza fino a casa, tra le tue braccia?

Lady Nagant era esplosa davanti ai suoi occhi. Lady Nagant aveva creduto ancora una volta negli eroi e gli aveva dato finalmente un indizio. Un nascondiglio. Lady Nagant nonostante l'esplosione lottava per sopravvivere in terapia intensiva in ospedale e Izuku continuava a perdersi nei ricordi febbricitanti nella sua mente.

Kacchan lanciava il mio quaderno degli appunti deridendomi perché ero un Deku senza quirk, quel giorno fu lo stesso giorno che incontrai All Might. Mi aveva ferito più del solito e le iniziali parole di All Might con lui. Mi aveva consigliato di entrare in polizia. Ma io lo sentivo prepotente dentro di me la necessità di essere un eroe. Era stato il destino? Davvero tutto era già stato scritto? Così come Nighteyes aveva predetto? Avevo detto più volte, arrogantemente, che avrei cambiato il futuro, ma davvero potevo? Ne sarei stato in grado?

Nana Shimura, il settimo possessore del quirk di Izuku volteggiò intorno a lui.

Ti abbiamo messo già alla prova, ragazzo. Ce la farai, noi crediamo in te. Disse sorridendogli. Sembrava di rivedere Gran Torino, maestro che aveva cresciuto sia All Might che in qualche modo Izuku. Portava ormai sempre la sua sciarpa come pegno. Nana era rassicurante, la sua gentilezza traspariva totalmente così come la sua tenacia e la sua debolezza. Gran Torino sorrideva sempre con amore quando parlava di lei e di quanto piangesse spesso, era sempre stato curioso della loro relazione.

Izuku era seduto sul tetto di un palazzo, osservando la città mentre aspettava il benestare di Endeavor per entrare nella casa nascondiglio di All for one. Chiamò il preside Nezu. Entrò nella scuola in silenzio, arrivando alla finestra di Kacchan. Notava sempre il suo umore da come la sua stanza fosse scomposta. Era andato a trovarlo più di una volta, ma questo lo sapeva solo il preside. Non andava li a riposare e restava mai più di 10 minuti. Ne poteva renderla un'abitudine, era solamente la terza volta e probabilmente avrebbe dovuto presto far si che ce ne fosse un'ultima. Quella notte doveva aver avuto degli incubi, aveva i capelli più sconvolti del solito e le coperte era a terra nonostante quella notte non facesse così caldo. Kacchan aveva il portatile aperto sulle notizie del giorno, probabilmente lo stava cercando. Avrebbe voluto rassicurarlo ma sentiva già tutte le parolacce che erano pronte a riversarsi sulla sua assenza. Sul suo essere andato via, sulla promessa infranta.

<Lo faremo insieme d'accordo?> Mi aveva detto quel giorno. Eravamo abbracciati davanti al fuoco, mi teneva come fossi fatto di vetro, adoravo la sua delicatezza così in contrasto con tutto il nostro rapporto. Aveva sempre paura di farmi del male ma anche tutte le volte che me ne aveva fatto non avevo mai esitato un momento nel perdonarlo in forma totalitaria. Io lo amavo. Lo avevo sempre amato.
<Certo Kacchan, lo faremo insieme.>


A pensarci, il giorno che sono scappato via da lui e Todoroki avrei potuto evitarlo, non importava davvero se avesse paura o meno di dirlo al mondo. A me bastava averlo per me. Eppure sembrava mi stesse respingendo. Ne avevo paura. Ero terrorizzato.

Eppure davanti a quel fuoco non avevo dubbi, la fame che le sue mani trasmettevano sulla mia pelle era impossibile da confondere.

Ti amo Kacchan. Disse mordendosi le labbra.

Ma All for One aveva ovviamente altri progetti. Il video all'interno della casa lo aveva destabilizzato ancora di più. Facendo si che Izuku lasciasse indietro anche All Might.

Tu sei il prossimo.

Riecheggiava nella sua mente cancellando ogni speranza di poter tornare da Kacchan.

Inevitabilmente - BakuDekuITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora