capitolo 7

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Jungwon  si precipitò fuori dalla caffetteria non appena Sunghoon  gli disse cosa probabilmente fosse successo. beh, era stato il loro modo di aiutare entrambi, anche sunoo. erano fin troppo ingenui, non sarebbe mai accaduto nulla tra di loro se nessuno dei due avesse mai saputo dei sentimenti per l'altro.

Oh, cazzo. Sunoo ha una crush per me?

Sunghoon  gli aveva detto che Niki gli aveva detto che sunoo gli aveva detto di avere una crush per lui. ci volle un attimo di tempo per Jungwon per metabolizzare l'informazione. anche a lui piaceva sunoo.

E prima era diventato geloso per minho? Merda. Forse ho fatto proprio un casino.

Non sapevo che diventasse geloso così facilmente , comunque. Adorabile.

Jungwon era davvero contento che sunghoon gli avesse detto dei sentimenti che sunoo provava per lui, sebbene si sentisse ansioso ora che  sapeva che il minore fosse diventato geloso di lui e minho. Non se n'era nemmeno accorto, tanto era preso dal discorso.

Continuò a correre, chiedendo in giro di un ragazzo dai capelli neri chiamato kim sunoo. Normalmente sarebbe stato facile trovarlo nei corridoi grazie al colore dei capelli, ma in quel momento non c'era nessuno come lui.

Stanco per aver corso troppo, Jungwon si fermò in mezzo al campo da calcio , le mani appoggiate sulle ginocchia e il fiatone.

" dov'è sunoo" riuscì a dire mentre con una mano tentava di asciugarsi il sudore dalla fronte.

si girò verso il campo. gli studenti stavano giusto rientrando in classe dopo la campanella, segno che il pranzo fosse finito e che le lezioni pomeridiane stessero per iniziare.

ma Jungwon non vide sunoo, sebbene sarebbe dovuto già essere in classe a quell'ora.

"fanculo alle lezioni, ho bisogno di vedere sunoo" dichiarò il ragazzo.

Beep beep

Jungwon  prese il telefono, rispondendo subito alla chiamata di Sunghoon.

"sunoo  è sul tetto" gli disse.

"huh? chi te l'ha detto?"

"stupido. mi ha scritto Niki. ora vai lì prima che sunoo  si butti o qualcosa del genere"

"ehi, non dirlo nemmeno"

"boh okay, vai solo a riprendertelo"

Sunghoon riattaccò, e Jungwon  rimise il telefono in tasca. sospirò sonoramente, prima di riprendere a correre verso la struttura.

"oh cazzo, dovrei seriamente iniziare ad andare in palestra" si lamentò, posando il piede sul pianerottolo del terzo piano.

solo due piani prima del tetto, ma lui era esausto per la corsa che aveva fatto fino a quel momento.

appena arrivò sul tetto, si prese qualche secondo per riprendere fiato epoi finalmente aprì la porta.

un'arietta fresca gli diede il benvenuto, mentre con lo sguardo esaminò il tetto. non vedeva nessuno, eppure sentì delle voci in un angolo.

"su dai, sunoo. non piangere"

"quel ragazzo era solo un amico, sunoo"

Jungwon  sentì dei singhiozzi, ovviamente provenienti da sunoo.

"no, quella è la sua crush, me l'ha detto prima che ha una crush" sussurrò il minore.

"no! non è lui!" esclamò Jungwon, attirando lo sguardo dei tre su di lui.

"Jungwon! avresti potuto farti vedere in un modo più gentile" disse Jake, portandosi una mano al cuore.

"oh, scusa" disse a bassa voce, i suoi occhi su sunoo, che invece ignorava il suo sguardo.

Jake e Niki  si alzarono il piedi, ma vennero fermati dal minore stesso. "non lasciatemi solo" disse timidamente.

Jake gli sorrise dolcemente, accarezzandogli la testa. "dovresti parlare con Jungwon, sunoo" disse "io e Niki passeremo dopo" aggiunse, prima di allontanarsi con Niki.

non appena se ne furono andati, Jungwon  si sedette accanto al ragazzo sospirando. quest'ultimo non stava più piangendo, eppure non si azzardava a dire una parola.

"sunoo" sussurrò senza però ottenere risposta. "sto dicendo la verità, non mi piace minho" disse con un pizzico di disperazione nel suo tono di voce.

sunoo si girò verso di lui. "Minho?" la sua voce era ancora instabile per i singhiozzi di qualche minuto prima.

"il ragazzo di prima. lo giuro, è solo un mio amico stretto che mi ha chiesto una cosa su un lavoro di gruppo" si difese, cercando di convincerlo.

"non ti piace?" gli chiese il più piccolo.

Jungwon annuì velocemente "sì, per la quarta volta, non mi piace, sunoo"

distolse velocemente lo sguardo, sentendo una strana allegria nascere dentro di lui. Perché mi sto comportando così se tra noi non c'è nulla?

"mi dispiace" si scusò poi "non ho il diritto di comportarmi così, scusa se ti ho disturbato"

"scusa per cosa? non mi hai disturbato" rispose il ragazzo.

"per essermi comportato così. sono così insensibile" si giustificò il minore "non avrei dovuto lasciare la caffetteria solo perché pensavo ti piacesse. non siamo nulla, non ho il diritto di comportarmi in questo modo , lo sai." aggiunse bisbigliando l'ultima parte.

ma Jungwon lo sentì.

"no, sunoo, sono io che dovrei scusarmi" gli disse dolcemente.

i loro sguardi si incrociarono. "perché mai? non hai fatto nulla di male, Jungwon"

il più grande sospirò, cercando di calmarsi. finalmente, avrebbe confessato i suoi sentimenti al ragazzo. non voleva tirarla ancora per le lunghe, quello sarebbe stato il momento giusto.

"mi dispiace perché ci ho messo un sacco di tempo per trovare il coraggio di dirti che mi piaci anche tu"

sunoo lo guardò scioccato.

"cosa intendi?"

"sunoo . mi piaci. mi sei piaciuto sin da prima che diventassimo compagni di stanza. ricordi quando sei entrato nel dormitorio e ho nascosto velocemente il mio quaderno? era perché ti stavo facendo un disegno ma ero troppo timido per mostrartelo. stare in stanza assieme è stata la mia opportunità per cercare di avvicinarmi a te" confessò finalmente il ragazzo.

"d-davvero?" belbettò sunoo. era ancora scioccato, non avrebbe mai pensato che una cosa del genere sarebbe mai potuta accadere.

in risposta, il maggiore annuì. "sì"

sunoo  scosse la testa, ancora non credendogli.

"c-come? perché me? sei popolare. sei un rubacuori. un sacco di studenti ti amano. perché me?" chiese.

Jungwon lo guardò con un espressione sincera. "perché tu non sei loro, sunoo. sei l'unico che mi abbia mai trattato normalmente, tranne i miei amici" spiegò.

"tutti provano a parlami perché sono popolare, ma non tu. tu sei diverso. sei kim sunoo, e loro non sono te" continuò. "e io ti amo"

sunoo  era ancora senza parole ma c'era ancora quella fantastica sensazione di gioia dentro di lui, e dai suoi occhi uscirono piccole lacrime di felicità. neanche nei suoi sogni avrebbe potuto immaginare Jungwon  dire "ti amo" ad uno come lui.

Jungwon si spaventò vedeno il più piccolo asciugarsi le lacrime con il dorso della mano. "perché piangi?"

"sono solo... felice"

come una scheggia, sunoo si lanciò verso il ragazzo, le braccia attorno al suo collo in un forte abbraccio e la faccia sprofondata nella sua felpa.

"ti amo anche io, Jungwon"

Dorm mate : SunwooDove le storie prendono vita. Scoprilo ora