"Che cazzo avete combinato idioti. Riportatela subito indietro"
"Dai Matt era solo uno scherzo. Non vole..."
"Ho detto, riportatela indietro, SUBITO!"
Buio e ombre, ecco quello che ricordo di quella serata. Il buio che lentamente mi abbraccia e le ombre che mi accolgono dolcemente, non lasciandomi via di scampo.
Quella notte, il freddo si era impossessato di me e il caldo di due braccia mi hanno riportata a casa, strappandomi dal buio, dalle ombre e dal gelo.
Non ricordo ciò che successe dopo, ma solo di essermi svegliata nel letto di Dylan con lui seduto affianco.
....
Erano ormai passati due giorni da quello che era successo e io ero rimasta rintanata nel loft di Dylan per tutto il tempo, senza muovermi dal letto. Non riuscivo a ricordare molto dopo quella voce che aveva risuonato nella stanza poco prima che James finisse il suo lavoro e questo perché l'effetto della droga era arrivata al suo limite; ricordo solo di aver perso i sensi e di essermi svegliata tra le lenzuola di seta nera del mio carnefice. In questi due giorni non mi aveva toccata e non mi aveva mandata da nessuna parte. Di tanto in tanto passava a vedere come stessi e per potergli raccontare cosa fosse successo ma non riuscivo a rispondergli, ricordandomi che era per colpa sua, se ero finita in una situazione simile. Ero stata rapita, drogata e quasi violentata da un altra persona.
Quando la porta si aprì mi voltai lentamente per vedere di chi si trattasse e Dylan fece il suo ingresso nella stanza per poi dirigersi verso di me e sedersi sul letto vicino a me. Quando posò la sua mano sulla mia spalla, sobbalzai e mi voltai lentamente verso di lui. "Hai intenzione di non parlarmi e non farti toccare ancora per molto?" Non risposi e mi limitai a girarmi dandogli la schiena. Non volevo essere toccata da nessuno. Lui si limitò a sospirare. "Almeno vuoi dirmi che è successo? Vorrei almeno avere una motivazione del perché non ti tolgo questa maglietta di dosso da due interi giorni mentre mi dormi affianco. Sai, riuscire a darmi una risposta sul perché" Non risposi nemmeno ora e il ricordo di ciò che era successo mi chiuse lo stomaco. "La verità è che ho avuto paura di perdere te." A quelle parole le lacrime iniziarono a pizzicare i miei occhi e subito mi voltai per guardarlo incredula delle parole che aveva appena pronunciato. "Hai avuto paura di perdere me? No, non credo proprio. Tu hai avuto solo paura di perdere i tuoi affari e il tuo giochino sessuale, quindi non provare a dire che ti importa di me Dylan, perché non te n'è importato 2 anni fa, quando mi hai trovata per strada, obbligandomi ad entrare nei tuoi giri loschi e a prostituirmi con te quando tu ne avevi voglia. La verità è che a te importa solo di te stesso e di nessun altro." la voce mi tremava come il dito che gli stavo puntando contro: "Io ti odio Dylan, ti odio per avermi fatto diventare questo e ti odio perché so che a te non potrò mai dire no. Quindi se ora vuoi togliermi questa maglietta e abusare di me, fallo. Non opporrò resistenza" le parole mi morirono in bocca e la prima lacrima rigò il mio viso. Mentre abbassavo il dito,con la manica mi asciugai subito la guancia, senza smettere neanche per un secondo di guardarlo dritto negli occhi.
Dylan allungò la sua mano poggiandola sul mio volto e con il pollice mi accarezzò lo zigomo per poi accennare un sorriso che si faceva sempre più cattivo "Sai, hai detto cose giuste in fondo. Mi importa di te proprio per gli affari perché sei la mia gallina dalle uova d'oro. Sei stupenda, sei sensuale, sei uno spettacolo per gli occhi Madison e io amo guardarti mentre fai la puttana con tutti perché so che poi, quello che ti spoglia e ti assapora sono io e lo sarò per sempre. Tu mi appartieni e mi apparterrai sempre, tienilo bene a mente." staccò la mano dalla mia guancia e ghignò perché sapeva che le parole che aveva appena detto mi avevano ferita, come se mi avessero accoltellata mille volte. Conosceva i tasti giusti per farmi affondare. Si appoggiò allo schienale del letto, afferrò un lembo della maglietta e mi fece avvicinare a lui "E ora che ti sei rinfrescata la memoria, spogliati Madison. Abbiamo due giorni da recuperare"
![](https://img.wattpad.com/cover/211225578-288-k166807.jpg)
STAI LEGGENDO
Il mio demone custode
Teen FictionDue bande rivali,nel quartiere più malfamato di New York. Una ragazza prigioniera che ruba due cuori.. Due cuori sbagliati.