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Nei due giorni successivi lo vidi poco, non si fece vedere neanche in piscina, a volte lo incrociavo in mensa, ma niente di più; a stento mi rivolgeva uno sguardo... ma, la sera del secondo giorno, ero con Kuina nella sua stanza ed entrò Emily nuda avvolta da un lenzuolo.

《Oi Emily ma che ti e successo?》 chiese Kuina andandole in contro per tranquillizzarla.

《Ni-niragi-》 balbettò tremando, non si capiva niente, era troppo sconvolta.

《Che ha fatto?》 mi alzai di scatto.

《Oggi ho parlato con lui e-e tu lo sai Kuina che lui mi piace》 tentò di giustificarsi.

《Quindi?》non capivamo.

《Gli ho detto che- beh gli ho voluto dire la verità "bisogna vivere il momento" dice sempre il Cappellaio, e quindi ho voluto confessargli i miei sentimenti per lui》

《E lui che ha detto?》 le chiese Kuina prendendole le mani.

《Mi ha portata nella sua stanza》 piagnucolava 《e ha iniziato a spogliarmi e-e io lo volevo, lo abbiamo fatto anche se gli avevo detto di fare piano, ma non mi ha ascoltata e dopo aver finito mi-mi ha cacciata via in queste condizioni》

《Adesso è troppo, quel bastardo la deve pagare, prima Mei e adesso anche Emily》 urlò Kuina stringendo i pugni.

《Kuina che vuoi fare?!》 le chiesi contrariato.

《Lo vedrai》 era furiosa...

Voleva difendere la sua amica, nonostante le avessi più volte spiegato che con lui fosse impossibile ragionare; imbestialita mi trascinò con lei per cercarlo. Era sdraiato su un divanetto a bordo piscina, con un espressione stanca e rilassata sul volto.

《Sei un bastardo, lo so cosa lei hai fatto!》 Kuina iniziò a minacciarlo attirando l'attenzione di tutta la spiaggia.

《Ah tu saresti l'amica,》 disse dandole una veloce occhiata 《 beh comunque non mi sembra che le sia dispiaciuto, la sentivo godere sotto di me》 la guardò leccandosi i denti.

《 Tu l'hai solo illusa per scopartela, era vergine, si é fidata di te》

《Uh allora ho fatto jackpot》 portò la testa indietro, ridendo soddisfatto.

《Me la pagherai》 si stava avvicinando a lui per afferrarlo dalla camicia , ma lui alzò la testa di scatto per dirle qualcosa:

《Senti ho capito, ma anche io ho bisogno di risposo, dammi una mezz' oretta e poi ti vengo a trovare in camera》 disse come se stesse facendo un atto di carità; Kuina stava per tirargli un pugno dritto in faccia, ma la fermai notando i suoi scagnozzi che si stavano avvicinando a noi.

《Meglio andarcene》 le sussurrai, afferrandola per il braccio; ci stavamo allontanando ma una voce mi fermò:

《Strano che non hai niente da dire, Chishiya》 disse lui , alzandosi verso di me, sembrava divertito, aveva voglia di litigare, ma le sue provocazioni non mi toccavano.

《Lo so come le tratti tu le donne, ma purtroppo non riescono a starti lontane,》 risposi con la mia solita aria di indifferenza 《 non riesco proprio a capire perchè》 lo squadrai da capo a piedi.

《Cos'è...sei invidioso?》 poi fece qualche passo verso di me 《vorresti essere al loro posto?》 mi sussurrò all'orecchio.

《Ma piantala,》 indietreggiai , ero imbarazzato, ma riuscii a controllarmi 《 piuttosto, Aguni ti cerca, non vorrai mica far attendere il tuo capo?!》 mi guardò col suo solito sorrisetto di sfida e si allontanò col suo fedele mitra in spalla.

Io e Kuina tornammo silenziosamente all'interno della Hall.

《Perché mi hai fermato?! Meritava una lezione》 esclamò furiosa.

《Lo so, ma meglio non scherzare con i lottatori》 sospirai.

《Ma cosa ci trovi in lui?!》 chiese Kuina infastidita.

《Ma che stai dicendo!?》 esclamai confuso.

《Dai Shuntaro, vuoi fare il misterioso ma io ti conosco》 mi diede un colpetto sulla spalla.

《E' che lui è così simile a me》 sospirai  guardando il soffitto.

《Ma che dici?! non paragonarti a quel maniaco》 non le risposi, mi aggiustai il cappuccio e mi diressi a passo lento verso la mia stanza .

《Va bene, ho capito,》 rispose rassegnata 《ci vediamo domani a colazione》 alzai il pollice continuando a camminare.

Enemies in Borderland// NirashiyaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora