Capitolo 8

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Iris scendendo le scale le pareva che la nausea aumentasse ad ogni gradino, aveva il terrore di vomitare da un momento all'altro. Quando uscì dal portone, lo trovò di spalle, quelle spalle larghe da nuotatore, indossava una camicia bianca con le maniche arrotolate e portava quei bermuda neri con qui l'aveva visto quella mattina. Mentre lo guardava, la nausea cessò improvvisamente, e quando lui si voltò, il suo cuore si fermò e anche il suo respiro. Era meraviglioso, non credeva possibile che potesse esistere un ragazzo più bello di lui. Lucas si avvicinò e le diede un tenero bacio sulla guancia, chiuse gli occhi, respirò il suo profumo e le parve di volare.

"buonasera biondina" fece un sorriso quasi imbarazzato.
"Ciao Lucas. Dov'è il motorino?"
"Niente motorino sta sera, andiamo in macchina. È quella lì"

Lucas indicò una tiguan grigia. L'accompagnò all'auto e le apri la portiera. Iris ne rimase colpita, il ragazzo che nei giorni precedenti aveva incontrato, si stava dimostrando un cavaliere. Salirono in macchina e partirono. Un silenzio imbarazzante li avvolse. Iris prese coraggio e aprì la conversazione.

"Dove mi porti a mangiare? Ho una fame"
"Pensavo di andare in un chiosco sulla spiaggia, si mangia bene e non spendi tanto"
"Ok. Basta che facciano porzioni abbondanti"
Lucas sorrise

Dopo diversi minuti arrivarono. Il posto era bellissimo. Il chiosco si trovava alla fine di una scaletta, e una terrazza con i tavoli apparecchiati, era rivolta al mare. Iris era meravigliata di non conoscere questo posto e le piacque moltissimo.

"Vieni" allungando la mano per prendere quella di lei

Iris non si accorse di essersi imbambolata nell'ammirare il mare, gli prese la mano e nuovamente senti una scossa che le arrivò dritta al cuore.

"Ciao, ho prenotato per due a nome di Fiore" disse Lucas ad un ragazzo che stava portando delle stoviglie sporche in cucina.

Il cameriere riapparve e gli indicò il loro tavolo. La posizione era ottima, ma a dire la verità era impossibile non avere una vista meravigliosa, da come era posizionato il chiosco. Proprio per la vista i posti a sedere dei tavoli, quelli messi a margine della terrazza, non erano posizionati come al solito uno di fronte all'altro, ma in questo caso era affiancati in modo che si potesse ammirare il mare ad ogni ora del giorno nella sua bellezza.

Lucas molto educatamente le spostò la sedia per farla accomodare e poi si sedette lui. Erano entrambi nervosi, come se non fossero mai usciti con nessuno in vita loro. Il cameriere portò i menù.

"Ti va del vino?" chiese Lucas

"Si. Rosso o bianco?"

"Non so. Opterei per un bianco se mangiamo pesce, che dici?"

"Bianco sia" Iris sorrise

Iris era meravigliata di questo ragazzo vicino a lei. Era rimasta stupefatta dal suo comportamento fino ad ora, pareva una altra persona, e se già prima con i suoi modi cafoni e un po' volgari e le sue marachelle, era rimasta colpita, questa nuova versione di lui la entusiasmava ancora di più. Il cameriere arrivò a prendere le loro ordinazioni. Iris prese un'orata la cartoccio con un insalata e Lucas prese una frittura. Iris prese coraggio e cominciò a conoscerlo.

"Allora Lucas" disse dopo aver sorseggiato un po' di vino fresco. "Quanti anni hai?"

"20. E tu?"

"19. Hai sempre abitato qui?"

"No. Veramente mia madre con mio fratello si sono trasferiti a settembre dell'anno scorso. Io studio fuori"

Ora aveva capito perché non l'avesse mai visto.

"E tu?" chiese Lucas

"Io cosa?"

"Be, hai sempre abitato qui?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 11, 2022 ⏰

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