Capitolo 3

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Il Black Moon è un locale grandioso.

La musica accompagna le soffuse luci bianche e blu che continuano a muoversi verso la pista da ballo, i divanetti in stile barocco neri e argento, il grande bar al centro della pista tutto illuminato, sono un grande spettacolo ma è il soffitto a togliere il fiato.

É qualcosa di straordinario, assomiglia ad un cielo stellato, con nastri blu che scendono permettendo ai ragazzi e alle ragazze di librarsi nell'aria, come angeli.

La mano di Camilla si stringe ancora di più nella mia per trascinarmi con sé, verso dei divanetti quasi infondo al locale, la seguo senza esitazione.

Ma appena vedo chi c'è al tavolo sento i sudori freddi.

Lascio scivolare via la mano di Camy dalla mia. Lei si ferma di colpo e si gira verso di me, il mio odio in questo momento è molto evidente perché vedo che abbassa subito lo sguardo in segno di scuse. Sa cosa ha fatto, al tavolo ci sono Jennifer e Alexy, delle nostre compagne di classe, ma non sono sole, c'è anche Hunt. I suoi occhi verdi, come quelli di Camilla, percorrono tutto il mio corpo fino ad intrecciarsi con i miei.

Non riesco a distogliere lo sguardo dal suo viso, dalle labbra piene ai suoi capelli biondi platino, fino ai suoi occhi pieni di aspettative.

Il mio corpo istintivamente si avvicina a Camilla per proteggersi e dei brividi di piacere misti a rabbia iniziano a percorrermi tutto il corpo, fino a quando il mio scudo si sposta un pochino più a sinistra, per coprirmi completamente dalla sua visuale.

Appena il contatto visivo tra me e Hunt finisce riprendo a respirare. Non mi ero accorta neanche di aver trattenuto il respiro fino ad ora.

Appena il mio respiro si regolarizza, dirigo il mio sguardo verso Camilla di fronte a me.

-Cosa ci fa lui qui?!-

-Ti prego, parlaci non è possibile continuare così!-

-Io ho chiuso con lui. Ho fatto un mese a cercare di suicidarmi per colpa sua ed ora vuoi che ci parlo?-

Camilla non riesce più a mantenere il contatto visivo con me ed abbassa gli occhi, la rabbia si fa strada dentro di me, la mia parte animalesca sta uscendo.

Cerco di fare dei grandi respiri per calmarmi ma l'unica cosa che percepisco è la rabbia che provo.

-Lui non voleva è stata colpa di nostra madre, lo sai che lui ti vuole bene.-

-Se lui mi volesse bene non avrebbe detto quelle cose, non mi avrebbe evitato e non mi avrebbe tradita in quel modo!-

Il dolore del mutamento iniziava a farsi sentire, devo uscire e allontanarmi da loro.

Non sento quello che Camilla mi grida, la ignoro, non può avermi fatto questo.

Mi faccio largo tra tutte le persone fino all'uscita.

Quando esco un leggero sollievo si infrange contro la mia pelle bollente, ma non è abbastanza devo allontanarmi di più per calmarmi.

Il Back Moon si trova su una delle diverse colline che circondano la città d'Encor, la vista è spettacolare, con le luci tutte diverse della città a contrasto con la notte stellata.

-Hey.-

Non mi accorgo di Hunt fino al momento in cui la sua voce raggiunge le mie orecchie. Mi giro di scatto, il mio sguardo non è dei più amichevoli perché indietreggia un pochino.

-Cosa vuoi?-

La mia voce esce calma e concisa.

-Voglio solo parlarti, so che non è finita nei migliori dei modi...-

Vita di un lupo a metàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora