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ore 00:00, Instagram.

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nicola97b ha ha risposto alla storia di imnailea

nicola97b
Ecco perché ti è così
facile dimenticarmi.
Chissà da quanto stai

insieme a lui e me l'hai
tenuto nascosto.
Che schifo.

imnailea
Non ti preoccupare
adesso ti tolgo il problema
di vedere gli affari miei.

imnailea ha bloccato nicola97b


blanchitobebe ha repostato la storia di imnailea

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ore 01:30, fuori da Instagram.
Nailea e Riccardo.

Nailea's POV:

Stiamo festeggiando il suo compleanno nel nostro posto preferito.
Forse solo dopo ieri notte mi sono resa conto di che persona preziosa ho appresso, ero troppo concentrata sulla mia vecchia relazione tossica da non rendermi conto di quanto effettivamente sia meraviglioso questo ragazzo.
Riccardo è speciale, speciale davvero.
Siamo ancora giovani per prometterci di restare insieme tutta la vita, è così stupido. Ciononostante noi ci siamo promessi di non perderci mai, qualunque cosa accada.
Non credevo al destino fino ad oggi, fino a quando Riccardo non mi ha preso il cuore in mano.
E non mi interessa della sua fama, non mi interessa se d'ora in avanti la gente mi guarderà in un altro modo, a me basta lui. Mi basta la sua follia, il suo modo di amarmi. Tutto fuorché la fama.
Capisco che ormai siamo usciti allo scoperto e non mi spaventa.
Anzi, mi sento fortunata, spero di poterlo vivere il più possibile.

«Stappiamo quest'altra birra, dai.»

Stiamo facendo festa da soli.
Noi, con solo una mini cassa bluetooth per la musica, tante birre e tantissimo amore.
È pazzesco perché siamo più casinisti di una discoteca, ora che mi sento completamente a mio agio gli ho fatto conoscere il mio lato simile al suo, ovvero la voglia di vivere a 360 gradi, la voglia di essere sempre matti e sognatori.
Siamo anche un po' alticci, è la quarta birra che stiamo bevendo ma che ci importa? È il suo compleanno e voglio divertirmi più che posso.

«Sono io o la luna è sdoppiata?»
Dico scoppiando a ridere senza senso.

«Mi sa che sei proprio ubriaca. E mi sa che... lo sono anch'io! Sai che ti dico? Voglio farmi un bagno!»
Grida denudandosi, restando solo coi boxer.

Io mi copro il volto con le mani e rido come una pazza. «Ma che fai, sei matto? Rivestiti!»

«Io vado, chi mi ama mi segua!»

Corre sfrecciando verso il lago ed io, ripensandoci, mi tolgo i vestiti rimanendo con l'intimo addosso.

«Aspettami!»
Grido raggiungendolo, ma lui già si è tuffato.

Vedendomi arrivare mi schizza l'acqua addosso per giocare, io strillo e sussulto come una lepre rabbrividendo dal freddo dell'acqua che mi sta colpendo la pelle.
Poi mi afferra un polso e mi porta verso di lui.
Ridiamo insieme e ci baciamo abbracciati, con la pelle d'oca e il cuore impazzito d'amore.

Poco dopo usciamo dal laghetto, fa ancora troppo freddo per rimanere a lungo.

Sento che dalla cassa risuona Notti in bianco, essendo la mia playlist ci sono quasi solo canzoni sue.

E ad un tratto iniziamo a cantare la sua canzone, una strofa io ed una lui.
Siamo proprio brilli.

«E tu vivila così, ah! Sì così, ah!»

Ci prendiamo per mano e saltelliamo assieme.
E non importa se domattina mi sveglierò col raffreddore e mal di gola.

«Muovilo così ah! Sì così ah!»

«Dillo che sei mi-a, che sei mia, non vantarti che sei l'unica!»

E poi... silenzio. Lasciamo andare avanti la canzone e rimaniamo inermi a guardarci.
I nostri occhi come calamite non si staccano un momento.

«Ti amo»
Mi dice poi cessando il silenzio tra noi.

«... anch'io»
Rispondo diventando paonazza dall'imbarazzo.
Ma il mio cuore è così vivo ora, non potevo non ricambiare quelle tre parole.
Tre parole che hanno un grande peso, ma giuro che me la sento davvero di averle dette col cuore.
Riccardo alla mia risposta sorride e mi bacia, ci lasciamo cadere sul prato per poi ritrovarci senza vestiti.
Non lascio nulla che interrompa questo momento, mi spoglio di ogni paura e insicurezza.
È successo così, in modo spontaneo, proprio come quel pomeriggio.

«Mi fai impazzire, giuro»
Sussurra eccitato.

Lo facciamo dolcemente, lentamente, per poi andare sempre più forte.
Il mio cuore e la mia testa sono sulle montagne russe ora... e non voglio più scendere.

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