Alessandro, la sera precedente, non poté fare a meno di pensare che il più piccolo volesse provocarlo per un qualche motivo sconosciuto. Come si fa a non accorgersi di avere il cazzo sul culo dell'altro? Lo stava facendo apposta e lui lo avrebbe accontentato: da oggi avrebbero giocato lo stesso gioco.
<<Buongiorno Ale>> disse Riccardo vedendo che l'altro fosse già sveglio.
<<Buongiorno>> rispose Alessandro facendo una pausa <<ricordi quando ti ho detto che hai il cazzo piccolo?>>
<<Sì?>>
<<Beh, non è piccolo, ma non è neanche chissà che>> disse Alessandro curioso di vedere la reazione dell'altro. No, non era piccolo, tutt'altro. Ma quel gioco lo avrebbe vinto lui.
<<Scusami?>>
<<Sì, non so se te ne sei accorto. Ma stanotte mi hai praticamente inculato. Dicevo: non è poi così grande>>
<<Non è vero, lo stai dicendo per farmi innervosire>>
<<Sì ti giuro, mi hai inculato>>
<<No, non parlavo di quello. Quello è ok, lo so. Ma non ho il cazzo piccolo>> Riccardo diede troppo tardi un senso alle sue parole.
<<Lo sai? Che mi hai inculato?>>
<<No, volevo dire che è probabile. Solitamente con Giulia dormo a cucchiaio>>
Alessandro aveva la vittoria in pugno, se solo qualcuno non avesse bussato alla sua porta.
<<Chi è?>> urlò Alessandro.
<<Sono Giulia, è lì Riccardo? Nella sua stanza non risponde nessuno e Michelangelo mi ha detto che potrebbe essere qui, mi ha dato lui il numero della tua stanza>>
Riccardo non sapeva se maledire Giulia o se ringraziarla per averlo salvato da quella situazione.
<<Sì amore, sono qui. Fammi alzare e ti apro>> urlò alzandosi dal letto e andando ad aprire la porta <<Scusa, non ti ho avvisato perché pensavo venissi dopo pranzo. A che ora sei partita per essere qui a quest'ora?>>
<<Sono venuta ieri notte amore, così oggi posso sostenerti tutta la giornata>>
<<Grazie, non dovevi>> gli disse Riccardo dandole un leggero bacio. Inevitabilmente pensò al bacio della sera precedente, non aveva nulla a che fare con quelli dati a Giulia.
<<Allora andiamo a fare colazione?>> chiese Giulia guardando prima Riccardo ne poi Alessandro, che nel frattempo era rimasto seduto sul letto ad osservare gli altri due.
<<Mi sciacquo la faccia e ci sono, perdo cinque minuti massimo>> disse Riccardo incamminandosi verso il bagno.
<<Allora>> esclamò Giulia dirigendosi verso Alessandro <<emozionato per stasera?>>
<<Molto. Tu e Blanco solitamente come dormite?>>
<<Come?>>
<<Come dormite? In che posizione? Stavamo discutendo con Riccardo sulle posizioni in cui dormire con i partner>>
<<Emmh, ok>> disse Giulia, abbastanza confusa ≤<noi ci diamo le spalle>>
<<Non dormite a cucchiaio?>> chiese Alessandro con un sorriso sul volto.
<<No, a Riccardo non piace proprio, ci diamo sempre le spalle. Ma perché?>>
<<No, niente. A me piace dormire a cucchiaio, Riccardo non è riuscito a dirmi la sua posizione, hai bussato prima che potesse esprimersi>>
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Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |
FanfictionRiccardo e Alessandro, anche conosciuti come Blanco e Mahmood, sono due cantanti conosciutisi per caso. Insieme decideranno di portare la loro canzone al 72° festival di Sanremo e pian piano si innamoreranno l'uno dell'altro. Se inizialmente i due...