9.

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<<Dov'eravate? Vi sto cercando dalla fine dell'esibizione>> chiese Michelangelo ai ragazzi.

<<Scusa, stavamo un attimo discutendo in camerino>> rispose Riccardo grattandosi il capo. Era agitato e non riusciva a calmarsi. Doveva prima capire il perché di quella agitazione: il bacio con Alessandro, l'aver praticamente confessato i suoi sentimenti oppure la paura di poter essere scoperti. E se Alessandro non ricambiasse il suo amore? Alla fine, non gli aveva detto nulla; l'aveva soltanto baciato, con molto trasporto senza ombra di dubbio, ma si trattava soltanto di un bacio. Probabilmente sarebbero finiti a fare sesso, però era comunque soltanto un bacio. Alessandro lo stava prendendo in giro? Avrebbero davvero fatto sesso? Ma Alessandro è passivo o attivo? Perché non glielo aveva mai chiesto?

<<Riccardo si vede che sei inquieto, calmati>> gli disse Alessandro mettendosi davanti all'altro.

<<Sono calmissimo>> rispose.

<<Non si direbbe, tra un po' ti metti anche a tremare>> sussurrò accarezzandogli una guancia <<<cos'hai?>>

<<Niente, davvero. Sono calmo!>> esclamò Riccardo "Se solo togliessi quella maledetta mano dalla mia guancia" pensò in realtà.

<<Riccardo>> disse Alessandro prendendogli il viso tra le mani e guardandolo negli occhi <<Se non ti calmi ti bacio qui davanti a tutti>>

Riccardo lo guardò paralizzato <<Secondo te questo dovrebbe farmi calmare?>> disse ancora più agitato.

<<No, ma mi piace vederti in queste condizioni. Sei divertente>> gli rispose ridendo.

<<Alessandro, sei fastidioso>> esclamò Riccardo togliendo le mani dell'altro dal suo viso e allontanandosi.

Alessandro sorrise. Lo aveva fatto calmare: a modo suo, ma c'era riuscito.
Restò un po' in disparte a guardare Riccardo da lontano. Era bello quando rideva o parlava o mangiava o respirava. Era bello sempre.
Michelangelo si avvicinò al più grande <<avete chiarito?>> gli chiese.

<<Sì, abbiamo avuto una piccolissima lite. Nulla di grave>>

<<Mi riferisco al pranzo di ieri>>

<<Ah sì, anche quella ormai è passata>> rispose Alessandro sorridendo.

<<Quindi non so, state insieme o qualcosa del genere?>>

<<Cosa?>> chiese Alessandro gelandosi sul posto.

<<State insieme? Sì, no? Hai detto che avete parlato>>

<<Sì, abbiamo parlato delle liti. Non so cosa stai dicendo>>

<<Dai Ale, non prendermi per scemo>> disse Michelangelo poggiandogli una mano sulla spalla <<Davvero pensi che non si capisca che c'è qualcosa tra voi due?>>

<<Ma a parte il fatto che fino a poco fa non c'è davvero stato nulla>> disse Alessandro strizzando immediatamente gli occhi rendendosi conto di ciò che aveva detto <<cioè, non c'è mai stato nulla>>

Sul volto di Michelangelo spuntò un sorriso enorme <<Ohh!>> esclamò <<Quindi cosa vi siete detti? Dai, se mi tenete fuori da questa storia non posso aiutarvi>>

<<Nessuno vuole il tuo aiuto>>

<<Che aiuto?>> disse Riccardo arrivando alle spalle del suo produttore musicale.

<<Niente>> fu la risposta di Alessandro.

<<Vi siete detti di piacervi o siete arrivati dritti al punto?>> chiese Michelangelo al più piccolo, facendogli l'occhiolino.

Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora