20.

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L'intervista da Fabio Fazio durò circa 20 minuti, così i due ragazzi, sfiniti, poterono tornare a casa a riposare. Usciti dallo studio di Che tempo che fa, si sentirono liberi di raggiungere la macchina tenendosi per mano.

Riccardo era già stato nell'appartamento di Alessandro ma ora era lì con una nuova consapevolezza: quella casa l'avrebbe rivista così tante volte a tal punto di non far più caso che non fosse casa sua.

<<Non so se ho più fame o più sonno>> disse Alessandro sbadigliando.

<<Io ho entrambi in egual misura>>

<<Ordiniamo e poi facciamo un pisolino?>>

<<Stai cercando di rimandare il sesso?>> chiese Riccardo sospettoso.

<<No scemo, sono soltanto stremato. E poi che fretta abbiamo?>>

<<Hai ragione, non abbiamo fretta>> rispose il più piccolo sorridendo e dandogli un bacio.

<<Ti va bene la pizza?>>

<<Sì, sai quale prendermi>>

<<Va bene, apparecchio velocemente. Tu se vuoi puoi posare le cose e cambiarti in camera>>

<<Non sono mai entrato in camera tua>> disse Riccardo <<quante cazzo di cose sono cambiate in una settimana>>

Alessandro si posizionò dietro il più piccolo avvolgendolo con un abbraccio <<E quante ancora ne cambieranno>> gli sussurrò sul collo succhiando un piccolo pezzo di pelle.

<<Non eri stanco?>> gli chiese Riccardo già eccitato.

<<Lo sono, ma ho perennemente bisogno di sentirti mio>>.

Riccardo si girò, catturando le sue labbra e dando il via ad un bacio passionale. Non ebbero modo di approfondire quel contatto che subito sentirono suonare il campanello.

<<Michelangelo non può essere di sicuro>> scherzò il più piccolo.

Alessandro si stacco dal compagno e si diresse verso il citofono <<La pizza l'ho ordinata in macchina, dovrebbe essere il fattorino>>

<<E se io non l'avessi voluta?>>

<<L'avresti mangiata domani a colazione. Scendi tu a prenderla?>>

<<Va bene>> disse Riccardo aprendo la porta e incamminandosi verso le scale.

Alessandro apparecchiò velocemente la tavola e andò a cambiarsi mettendo una tuta per stare comodo.

<<Puoi prestarmi qualcosa di tuo? Non mi va di aprire la valigia>> chiese Riccardo entrando nella sua stanza.

<<Perché ci hai messo così tanto per prendere le pizze?>>

<<Il fattorino era un fan, ha voluto l'autografo sullo scontrino. Per te non è un problema se non abbiamo più lo scontrino, vero?>> chiese il più piccolo ridendo.

<<Che dolci che sono i tuoi fan>> gli disse Alessandro passandogli un pantalone di una tuta e una maglietta che usava per stare a casa.

<<Era anche un tuo fan. Comunque, mangiamo? Sto morendo di fame!>> esclamò Riccardo togliendo la maglietta e i pantaloni per cambiarsi.

<<Ora anche io ho molta fame>> bisbigliò il più grande beandosi di quello spettacolo.

<<Non iniziare, hai detto che sei stanco e ora io voglio mangiare>>

Capirsi con uno sguardo | Blanco & Mahmood |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora