2. Trowback

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Avevo appena finito di cenare e aspettavo con ansia il mio turno serale per poter avere il telefono. Quel pianto con Marco mi aveva fatto bene e la sua cover mi ha lasciato un dubbio enorme, come faccio ad essere di nuovo felice se non so come trovarla?
"Insegnami come si fa
Ad imparare la felicità"
Quella frase gli era rimasta stampata nella mente perché troppo veritiera: Mattia gli stava insegnando anche ad essere felice e molto più sicuro di se stesso, il piccolo lo stava aiutando a diventare la migliore versione di se stesso e quel percorso interrotto era una crepa dentro il ballerino, un terremoto, l'ennesimo, che gli sconvolse la vita di nuovo riportandolo alla realtà, di fronte alla vita senza il biondo e rompendo la loro bolla di perfezione.

Ero disteso sul letto del biondo e fissavo il soffitto pensando a quanto fosse bello tornare li e trovare di nuovo Mattia nel suo posto, trovare il piccolo al suo fianco e vedere gli edit su Twitter e su TikTok su loro due, quel giaciglio era diventato mio perché davvero ci avevo provato a vederlo occupato da altre persone, ma quel posto era di Mattia e solo io potevo occuparlo oltre lui; quando vidi Marco e Francesco arrivare in camera con i nostri telefoni in mano mi  dissero che tra poco avrebbero avuto loro il turno per chiamare casa e amici. Vidi Francesco in attesa della chiamata di Anna e Marco stranamente felice: aveva una chat aperta e sorrideva, mi ripromisi di chiedergli dopo il perché

Era già qualche minuto che avevo il telefono ed il biondo ancora non si era fatto vivo quindi nel frattempo entrai sui social a vedere alcuni edit su di noi e ne trovò uno del giorno del loro addio. Sentii un vuoto intorno e dentro, una stretta al cuore e un mancamento nel rivedere la scena più dolorosa della mia vita e nel vedere le nostre facce quasi sfiorarsi pensai a quanto fossero perfette le sue labbra e se fossero così morbide come sembrano. Il telefono squillò finalmente e  risposi ed era lì, bellissimo e con gli occhioni illuminati perché finalmente potevamo rivederci

Chri: "Ciao piccolo come stai? Sai che mi manchi? Oggi Marco mi ha detto che mi sono scelto bene la mia persona parlando di te e gli ho dato ragione, sono felice di averti scelto Matti"

Matti: "Chri io sto bene ma non faccio altro che pensare a quanto mi manchi, a quanto mi manca abbracciarti e bere il succo con te, a quanto mi manca quello che eravamo noi. Quando sono uscito dal cancello e tu mi hai accompagnato ho iniziato a pensare a tutto quello che ora mi aspettava fuori e a quello che lasciavo in quella casetta. E quando mi hai abbracciato per l'ultima volta e ci siamo guardati negli occhi ho pensato che lì dentro lasciavo me stesso, perché fai parte di me Chri e mi manchi come il respiro ogni volta che ti penso"

Chri: "biondino mi vuoi far piangere?"

Matti: "No Chri è che lo penso e ho le idee pure confuse su ogni emozione che ho provato li su quel cancello per te"

Chri: "Matti smettila ho pianto abbastanza per oggi" 

Matti: "Devo chiederti una cosa"

Chri: "Dimmi"

Matti: "Non voglio rovinare tutto, ma ho bisogno di chiedertelo Chri: mi avresti baciato per dirmi addio? Ho avuto questa sensazione e ci sto pensando da quel maledetto giorno"

Chri: "Matti non lo so, potrei averlo voluto fare, volerlo ancora, come non vorrei o semplicemente ho capito solo ora che avrei dovuto farlo. Non so niente ho le idee confuse e mi manchi, ma so solo che una parte di me è rimasta attratta da te e non ho mai provato nulla di simile in vita mia"

Matti: "Chri ti prego..."  e scoppiò a piangere.

Si guardarono negli occhi e rimasero in silenzio per interminabili minuti ad ammirare la bellezza l'una dell'altro. Cristian pensava che Mattia fosse una creatura angelica, eterea e dopo quella domanda ripenso alle labbra di Mattia e che avrebbe voluto tanto sapere se fossero davvero come le immaginava.Nel frattempo il biondino rimase ad ammirare il maggiore dallo schermo del telefono e pensò di avere davanti la persona più importante della sua vita, la persona più bella che avesse mai conosciuto. LA SUA METÀ. E si lui avrebbe voluto quel bacio sul cancello ma non era arrivato perché ancora i due vivevano in un limbo eterno da mesi, nonostante da fuori tutti parlavano di crush, ship ed innamoramento tra i due.Dopo essersi fissati e aver pensato entrambi al bacio non dato purtroppo il tempo di Christian per stare al telefono era terminato e dovette salutare Mattia

Chri: "Matti devo staccare è finito il tempo, mi manchi piccolo mio, buonanotte e ti voglio bene"

Matti: "Mi manchi terribilmente anche tu Chri, buonanotte e ti voglio bene"

Christian diede un ultimo sguardo al biondino in lacrime e chiuse la chiamata, spegnando poi il telefono e dandolo a Francesco che li avrebbe portati alla redazione. Marco vide il moro stare male e si avvicinò al suo letto per poterlo confortare, nonostante la ragazza che aveva appena sentito gli avesse trasmesso felicità.
Con un tacito consenso Christian si ritrovò di nuovo ad essere consolato dal cantante e pianse di nuovo, ma smise subito perché si ricordò di voler chiedere il motivo del sorriso bellissimo.

Chri: "Ti ho visto felice prima chi era?"

Marco: "mi sto sentendo con una ragazza che mi rende la vita migliore qui dentro, mi fa ridere ed è anche carina, ha gli occhi come quelli di Mattia"

Mattia, quel pensiero costante che ormai era lontano da lui fisicamente ma che era con lui ovunque, soprattutto dentro di se, come una presenza costante che lo guidava mentre ballava, quella forza che aveva voglia di trasmettere sul palco a tutti, urlando anche quel doloro e quella mancanza che ormai era nota. Quel dolore che si trasformava in un sentimento intenso quando ballava perchè Christian sapeva che su quel palco non era da solo ma aveva Mattia al suo fianco.

Insuperabile || zenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora