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È mattina, mi sono appena svegliata, sono allo chateau e sono arrabbiata a morte con John B.
Il fatto che non ha consolato Sarah nel momento del bisogno mi da sui nervi.

JB: Valery smettila.
IO: Valery smettila?! Ma fai sul serio John B?!
Urlo alzandomi dalla sedia della cucina.
IO: Spero tu stia scherzando! Sarah in quel momento aveva bisogno di te e tu non hai fatto niente!
Urlo con tutta la mia voce per poi guardare delusa John B.

JB: Valery lo so-
IO: No! NON SAI NIENTE JOHN B, AL POSTO TUO C'ERA TOPPER, CI DOVEVI ESSERE TU AL POSTO SUO.
JB: Valery basta!

Esco di casa nervosa e vado al wreck.
IO: Ehi Kie ma Sarah?
K: Non lo so, non ho notizie di lei da ieri.
IO: Capisco.
———

Ora stiamo al molo e stiamo parlando di Ward.
JJ: Se l'è meritato vero?
K: Hai dei dubbi?
K: Si che se l'è meritato.
P: Non ho mai visto nessuno esplodere così.
JJ: Eliminalo dalla tua lista dei desideri.
IO: JJ!
Lo guardo con sguardo di rimprovero e lui abbassa lo sguardo verso la canna da pesca che teneva in mano.
JJ: Mi dispiace per Sarah.
IO: Già anche a me.

K: Stai bene?
Chiede Kiara a John B.
IO: Sta alla grande.
Dico ancora arrabbiata per la litigata di prima.
JB: Non è per me che mi preoccupo.
Dice rispondendo a Kiara.

Me ne vado scocciata a prendere una birra.
JJ: Si può sapere che ti prende?
Chiede JJ entrando in casa.
IO: Cosa mi prende?
JJ: Sei arrogante con me, con John B. Che ti prende?
IO: Non sono arrogante, semplicemente non mi va giù come John B ha trattato Sarah ieri. Io so che Ward se lo meritava ma alla fine era suo padre. E con te non ho niente.
Dico buttando giù un sorso di birra dopodiché appoggio la birra sul tavolo e mi lecco le labbra per il nervoso.
IO: Io me ne vado a casa.
Dico ignorando JJ che mi chiamava.
———
Sono una stronza, non dovevo comportarmi così con John B, e forse ha ragione JJ sono diventata una stronza.

Sto al faro di Reidfiled e provo a scacciare i brutti pensieri non riuscendoci.
Mi arriva una chiamata, guardo chi era e vedo che è JJ.
IO: Dimmi.
Dico strappando un po' di erba dal terreno.
JJ: Dove sei?
Dice parecchio nervoso.
IO: Sono al faro.
JJ: Va bene, non muoverti di lì.
Chiude la chiamata e io torno a guardare il paesaggio.
———
Dopo un po' sento un rumore di passi e vedo che è JJ.
IO: Ehi.
Dico alzando la testa per guardarlo e per poi riabbassarla.
JJ: Valery scusa per pri-
IO: No JJ, hai ragione tu. Ho esagerato con John B. Alla fine Ward ha ucciso suo padre, però mi è dispiaciuto tanto per Sarah. Alla fine la capisco benissimo.
JJ mi avvolge con le braccia e io scoppio a piangere.
IO: Pensavo finalmente di passare una bella estate ma le cose non fanno altro che peggiorare.
JJ: Lo so V lo so, anche io speravo di passare una bella estate. Mi dispiace.
Dice dandomi un bacio sulla fronte.
IO: Ti amo.
JJ: Anche io ti amo.
Restiamo in silenzio per altri minuti ma poi John B ci chiama e ritorniamo al molo.
———
Sto allo chateau e sto in camera con JJ e Pope.
P: Ragazzi non so voi ma la faccenda di Demark Tanny mi mette più ansia di quanto metteva ansia la faccenda dell'anno scorso.
IO: Già anche a me. Sembra più complicato.
Dico stendendomi con la testa sul petto di JJ giocando con i suoi anelli.
JJ: Ragazzi l'importante è che stiamo tutti insieme. Giusto?
P: Giusto.

John B entra in camera piangendo e si siede mettendosi le mani nei capelli.
Mi alzo di colpo e mi avvicino a lui.
IO: John B che succede?
JB: Io e S-Sarah ci siamo lasciati.
IO: Oh mio dio John B.
Dico abbracciandolo.
IO: Vuoi che ti preparo un tè?
JB: No Val grazie.
Mi sorride e io lo riabbraccio.
———
Ormai è notte fonda e io sto in camera mia seduta sulla finestra.
Prendo il telefono e chiamo Sarah.
IO: Ehi Sarah.
S: Val dimmi.
IO: Come stai? ho saputo che tu e John B vi siete lasciati. Mi dispiace, mi dispiace davvero.
S: Sto bene, sono appena stata da Topper, mi ha aiutata un po'.
Dice ridacchiando.
IO: Va bene. Sappi che qualunque cosa accada io ci sarò sempre per te, ok?
S: Si Val lo so grazie.
IO: Buonanotte Sarah, fai attenzione.
S: Buonanotte.
Chiudo la chiamata ed entro in camera chiudendo la finestra.

Vado in bagno e mi metto il pigiama che consiste in, ovviamente, maglia di JJ e dei pantaloncini.

Sento il campanello suonare e scendo le scale.
IO: Ma chi è?
Dico aprendo la porta ma non appena vedo che è JJ mi lascio abbracciare dalle sue calde braccia.
JJ: Amore siccome questi giorni non vanno alla grande sono venuto a farti compagnia.
Dice sorridendo ricambio il sorriso e lo faccio salire.

Ci mettiamo nel letto e decidiamo di guardarci un film.
JJ: Mi annoio.
Dice JJ guardandomi con il broncio.
IO: Che cosa vuoi fare allora?
Chiedo stoppando il film.

JJ mi bacia portandomi sopra di lui.
Picchietta la lingua sul mio labbro inferiore e io gli concedo l'accesso.
Le nostre lingue si intrecciano, nella stanza si sentivano solo i rumori dei nostri baci e il nostro respiro affannoso.
Si mette sopra di me e mi toglie la maglia e stessa cosa faccio io a lui.
———
Io e JJ siamo appena arrivati allo chateau e quello che vedono i miei occhi è indescrivibile.
John B steso a pancia in su con la testa penzolante e le bottiglie di birra intorno a lui.
IO: Oh mio dio.
Pope arriva con una spada di lattine e l'avvicina a John B.
IO: Non ci posso credere.
Dico sbattendomi una mano in faccia.
JJ ridacchia e Kiara la stessa cosa.

P: Ehi John B, dobbiamo andare a scuola.
Dice colpendolo con le lattine.
IO: Andiamo John B abbiamo il compito di geometria.
JJ: Che compito?
Lo guardo divertita e poi mi giro verso John B.
P: Ma è ancora vivo?
Chiede Pope cercando di svegliare John B.
IO: JOHN B!
Lui si alza di scatto e poi mi da una schiaffo dietro la testa.
JJ: Ehi non toccare la mia ragazza in quel modo.
Dice ridacchiando.

Appena John B si prepara usciamo ed andiamo nel Van.
Pope guida con vicino Kiara.
John B dorme per terra mentre JJ ha la testa sulle mie gambe.
P: Andiamo ragazzi è ora di andare.
IO: JJ, amore forza svegliati stiamo a scuola.
JJ: mh mh.
Dice girandosi con la testa verso il mio stomaco abbracciandomi.
IO: Amore alzati dai.
JJ: Non mi va.
P: Dai JJ o faremo tardi.
JJ si alza controvoglia ed entriamo dentro la scuola.
———
Stiamo in classe e stiamo aspettando di ricevere la verifica di geometria.

X: Lieto di averlo qui signor Routledge.
Dice il professore riferendosi a John B.
JB: È bello essere tornato.
X: In tempo per la verifica.
JB: Verifica?
Chiede guardandomi interrogativo.
IO: Te l'avevo detto che c'era la verifica.
JB: Non è vero.
IO: È la prima cosa che ti ho detto.

X: mh mh
Ci richiama il professore.
Vedo una ragazza passare un foglio a John B e alzo gli occhi al cielo.
———
Stasera c'è il falò aspettavo questo da tutta l'estate, ho un brutto presentimento ma non accadrà niente ne sono piuttosto sicura.

Ora io, John B, JJ e Pope stiamo uscendo da scuola.
JJ: Sono sicuro che volesse darlo a me.
Dice riferendosi al biglietto che John B aveva ricevuto dalla ragazza.
IO: JJ!?
Dico dandogli uno schiaffo sulla nuca.
JJ: Scherzavo, scherzavo.
IO: Ieri mi ha invitata al falò un certo Thomas.
JJ: E chi è scusa?
IO: Un turista era piuttosto carino.
JJ: Smettila.
Dice tenendo una mano in un pugno.
IO: Ma ho rifiutato.
JJ: Bene.
Dice mettendomi un braccio intorno alla vita.

X: Ragazzi era proprio voi che volevo vedere, venite un attimo.
JJ: Oh no.
X: Mi hanno dato accesso agli archivi di un museo e ho trovato questo.
Dice tirando fuori una scatola.
IO: Una scatola?
X: Più di una scatola.
La apre e dentro c'era un diario parecchio vecchio.

P4L || jj maybank 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora